Parco di Canova, sempre peggio

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Nulla è cambiato al parco di Canova, dove le calde nottate settembrine vengono vissute in allegria in spregio assoluto di chi abita in zona ed a una certa ora vorrebbe anche dormire.

Urla e  schiamazzi fino a tarda notte (anche oltre le 3.00) con un intreccio di voci anche femminili che non è ben chiaro se stiano litigando o se si stiano richiamando a distanza.

Di certo sentire queste urla nella notte non è cosa rassicurante. Le fotografie documentano le condizioni in cui è stato trovato lo stesso parco di Canova nella mattinata di domenica.

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Bottiglie di alcolici in spregio al divieto di consumo tanto caro alla candidata del PD Elisabetta Bozzarelli, ma che se non viene fatto applicare non ha nessun valore; ma anche carte, involucri e resti di cibo.

Insomma nella divertente notte sotto le stelle non ci si è fatto mancare nulla. I residenti si pongono una domanda. I protagonisti delle notti brave, dove andranno a dare sfogo ai propri bisogni fisiologici?

Già perché a parte l’essere alterati o dall’alcol o da altre sostanze, il parco non è dotato di bagni pubblici. Il problema però è che quel parco è frequentato da tanti bambini che giocando si buttano per terra, altri corrono nell’erba scalzi e se finissero dentro il bisogno del personaggio di turno?

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In più di notte sarebbe anche divieto d’accesso, ma siamo alle solite: se nessuno sorveglia finisce che si fa quello che si vuole senza rispetto per nessuno.