Piana Rotaliana
Elezioni comunali, Mezzolombardo Partecipa stavolta si fa da parte. Vedovelli: «Rimarremo vivi, vigili e presenti come voce all’interno della comunità»

Usando un gioco di parole, questa volta Mezzolombardo Partecipa non parteciperà. Nella corsa elettorale che il 20 e 21 settembre prossimi porterà alla definizione del nuovo Consiglio comunale di Mezzolombardo e al nome del nuovo sindaco tra il primo cittadino uscente Christian Girardi e il medico Giorgio Devigili, Mezzolombardo Partecipa non ci sarà.
Il gruppo, che negli ultimi 5 anni è stato rappresentato in Consiglio da Konrad Vedovelli, ha deciso di farsi da parte. Una scelta presa ancora agli inizi di marzo, quando il Trentino e l’Italia stavano imparando il significato della parola “lockdown”, e annunciata nel corso dell’ultimo Consiglio di legislatura.
«A fine febbraio avevamo annunciato un accordo con il candidato sindaco Giorgio Devigili, avevamo anche proposto una lista in comune con dei nomi del nostro gruppo già pronti – rivela il consigliere Vedovelli –. Qualche giorno dopo abbiamo capito che c’erano dei problemi ad “accettarci” e, visto che siamo persone libere e non avvezze a giochi politici, ci siamo fatti da parte».
Mezzolombardo Partecipa si è contraddistinta infatti, fin dalla sua costituzione, come voce libera, composta da persone caratterizzate da un pensiero civico.
«E certamente non disposte a farsi legare da lacci e laccioli tipici di chi intende la politica in altro modo – sottolinea Vedovelli –. Devigili ha subito accettato la nostra decisione, scegliendo di proseguire con una parte ben definita, quella che non ci voleva e che comunque non rappresenta la parte maggioritaria di chi non vota Girardi. Dopo il 7% di 5 anni fa, Mezzolombardo Partecipa poteva raccogliere un risultato tra il 10 e il 15%. Abbiamo lavorato molto, portando in Consiglio tante richieste fatte direttamente dai cittadini. È probabile che la visibilità della nostra lista desse fastidio».
I numeri parlano chiaro: in 5 anni il gruppo, tra mozioni, interrogazioni e ordini del giorno, ha presentato qualcosa come 120 documenti. Sono più di 100 gli articoli che la stampa locale ha riservato alle iniziative di Mezzolombardo Partecipa.
«In un certo senso dispiace – prosegue Vedovelli – perché riteniamo Devigili persona preparata, con buone idee, molte riprese dalle nostre. Ha scelto una parte definita dell’elettorato, lasciando da parte ad esempio molte componenti di quello che era il cosiddetto centro sinistra che nella sua versione attuale di centro ha ormai ben poco. Comunque gli auguriamo un buon risultato, anche in considerazione delle persone presenti nelle sue liste. In ogni caso, indipendentemente da chi vincerà o perderà, ci saranno 6 consiglieri di un unico gruppo di minoranza: può essere positivo».
Ci sono poi altre motivazioni, emerse durante i mesi passati, che hanno spinto Mezzolombardo Partecipa a farsi da parte anche si fosse trovato un accordo.
«Quello del lockdown è stato un periodo che ci ha fatto capire che ci sono altre priorità – spiega Vedovelli –. Ci sono stati problemi di salute anche per alcuni dei nostri possibili candidati, e in ogni caso c’è bisogno di coesione, di rispetto, di condivisione, basta polemiche e beghe. Abbiamo visto che già ci si scambiano battute e allusioni che non avremmo potuto condividere: si dà del “medico millantatore” e si risponde con “sindaco podestà (di tempo fascista)”. Basta, chiediamo da cittadini di non dover più sentire tali bassezze».
Come detto nel saluto al Consiglio comunale durante l’ultima seduta, Konrad Vedovelli ritiene inoltre che la sua esperienza personale sia stata intensa, molto positiva. «Credo che in ogni caso una legislatura sia sufficiente – è il suo commento – e ritengo sia giunto lasciare spazio ad altri».
Di una cosa il gruppo si dice soddisfatto dando uno sguardo alla sfida elettorale: le forze in gioco sono tutte civiche. «Nessuno dovrà sottostare a diktat o suggerimenti provenienti da Trento o Roma: ci si concentrerà su Mezzolombardo, che è il paese che amiamo – conclude Vedovelli –. A breve renderemo pubbliche le richieste che come cittadini ci sentiamo di avanzare a chi andrà ad amministrare. Daremo, come promesso, anche un giudizio sull’operato di Girardi e della sua amministrazione in questi 5 anni. Un grazie profondo a chi ci ha sostenuto, ai nostri elettori che ci hanno dato l’opportunità di fare questa splendida esperienza. Mezzolombardo Partecipa rimarrà viva, vigile e presente come voce all’interno della nostra comunità».
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