Val di Non – Sole – Paganella
Predaia, il candidato sindaco Giuliana Cova ha le idee chiare: «Il nostro progetto è di amministrare il Comune con serietà, dinamicità e correttezza»

L’obiettivo è fissato: amministrare il Comune di Predaia con serietà, dinamicità e correttezza. Giuliana Cova, 56 anni, ex direttrice generale della Cassa Rurale d’Anaunia e vicedirettrice per un anno della Cassa Rurale Val di Non, ha le idee chiare.
Qualche mese fa ha deciso di candidarsi alla poltrona di sindaco del secondo comune della valle per abitanti (dietro al capoluogo Cles) mettendo a disposizione capacità, esperienza e competenze accumulate nel corso della sua carriera all’interno degli istituti di credito.
Ma quella di Giuliana Cova è una figura attiva anche nel mondo del sociale e del volontariato: è infatti presidente di MelaMango, onlus che in Kenya sostiene l’orfanotrofio Shalom Home di padre Francis Gaciata, cercando di garantire un futuro, attraverso l’istruzione e progetti significativi, a 500 ragazzi orfani.
Nella serata di venerdì il candidato sindaco, che nella corsa alla fascia tricolore dovrà vedersela con Loris Odorizzi e le sue due liste, ha presentato a Tres la sua squadra, composta da 18 candidati consiglieri rappresentativi di 12 paesi sui 14 totali di Predaia, e i punti salienti del programma elettorale, costruito attraverso un percorso lungo e partecipato.
«Sono quasi tre mesi che lavoriamo al programma in maniera condivisa con la popolazione – ha rivelato Cova –. Abbiamo organizzato una ventina di serate con i rappresentanti delle categorie sociali ed economiche del territorio, dando poi vita a sette gruppi di lavoro con cittadini specializzati in vari ambiti per sviluppare i temi previsti. È stato possibile così stilare un programma in sintonia con le esigenze della gente».
E proprio dalle persone, perché sono «ciò che conta di più e ciò che fa la differenza in un’organizzazione», ha preso il via la serata, con i candidati consiglieri della lista “Predaia in Comune” che si sono passati il microfono, dicendo due parole su di loro e sulla scelta di mettersi in gioco.
Stefano Brida (39 anni, di Priò), Aldo Chini (73 anni, di Segno), Ilario Chini (25 anni, di Segno), Angela Colasanto (51 anni, di Coredo), Daniele Eccher (26 anni, di Dermulo), Raffaella Falduti (60 anni, di Taio), Debora Helfer (30 anni, di Vervò), Mariano Larcher (66 anni, di Taio), Ilaria Magnani (38 anni, di Dermulo), Giancarlo Melchiori (33 anni, di Tuenetto), Luca Orsingher (23 anni, di Tavon), Gualtiero (Walter) Rizzardi (59 anni, di Coredo), Evelin Rizzi (38 anni, di Tres), Mauro Schwarz (69 anni, di Smarano), Daniela Tait (26 anni, di Mollaro), Giancarlo Tarter (46 anni, di Dardine), Aldo Webber (67 anni, di Taio) e Stefano Zadra (56 anni, di Tres) hanno così avuto modo di presentarsi e di spiegare i motivi che li hanno spinti a dare la propria disponibilità nell’amministrare la cosa pubblica.
«Ho trovato in questa squadra delle persone straordinarie – è stato il commento di Giuliana Cova, che per ognuno dei candidati ha speso parole d’elogio e di gratitudine –. Ci proponiamo in questa sfida con la giusta ambizione, con entusiasmo, determinazione e consapevoli di ciò che andremo ad affrontare. Vogliamo fare di Predaia il più bel comune della Val di Non».

Giuliana Cova abita a Taio e ha una figlia, Veronica, di 33 anni
È stata quindi la volta dei 5 “buoni motivi” per scegliere “Predaia in Comune”: il tempo, la rappresentanza, l’esperienza, la serietà e il fatto di essere una lista civica.
Infine è stato illustrato il programma elettorale, con un approfondimento sulle varie proposte suddivise per tematiche: dalle politiche sociali (giovani, famiglie, anziani, disabili) alle attività culturali, volontariato e sport; dalle attività economiche, con la promessa di essere al fianco delle imprese e di contenere i tempi della burocrazia, sviluppando un turismo che cammini al fianco di agricoltura, artigianato e commercio, alla cura di ambiente e territorio; dalla tecnologia e risparmio energetico alla promozione e comunicazione con il territorio; per arrivare fino ai lavori pubblici, che intendono concentrarsi sulla riqualificazione dei centri storici, sulla viabilità d’accesso alle zone artigianali (Mollaro, Tres e Vervò ), sulla ristrutturazione interna delle ex scuole elementari di Taio, per destinarle ad uffici comunali o biblioteca.
«Predaia non ha bisogno di mega progetti e opere faraoniche – ha aggiunto in conclusione Giuliana Cova – ma di piccole azioni di valorizzazione, di politiche e interventi decisi».
Lunedì prossimo prenderanno il via le 14 serate sul territorio comunale, una per ogni frazione, durante le quali saranno presentati candidati e programma. Per informazioni è possibile visitare la pagina Facebook “Predaia in Comune”.
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