Val di Non – Sole – Paganella
“Al tempo del Coronavirus-La storia la scriviamo noi”: parole, testimonianze, ricordi dei cittadini di Campodenno sono diventati un libro

“Al tempo del Coronavirus-La storia la scriviamo noi” è il titolo di un libro che raccoglie le parole, le testimonianze, i ricordi di ciò che i cittadini di Campodenno (ma non solo) hanno vissuto nei mesi difficili del lockdown.
Una pubblicazione nata su iniziativa della Pro Loco Castel Belasi che, grazie alla collaborazione di tante persone, ora è pronta per essere distribuita ed entrare nelle case.
Ed è proprio lì, nelle nostre case, tra gli scaffali delle nostre librerie, che questo libro fatto di racconti, ma anche di tante immagini e documenti incredibili, vuole rimanere: per essere testimone nel tempo dei momenti di vita trascorsi in questi mesi particolari. Perché chi verrà dopo di noi – figli, nipoti, pronipoti – possa comprendere a pieno emozioni, incertezze, paure che ci hanno accompagnato durante la pandemia.
Sala Pozza a Campodenno ha ospitato lunedì sera una piccola presentazione dell’iniziativa: un modo per ringraziare, rispettando le distanze e tutte le accortezze del caso, chi ha contribuito alla realizzazione della proposta e per illustrare i dettagli del progetto.
«Ho colto subito con grande entusiasmo questa brillante iniziativa culturale della Pro Loco, come cittadino prima che come assessore alla cultura – ha esordito Igor Portolan, che ha condotto con piglio e simpatia la serata –. La gente di Campodenno e non solo ha potuto “mettere insieme” questo libro importantissimo soprattutto per le generazioni future. Riprendendolo in mano tra diversi anni si potrà percepire ciò che abbiamo vissuto e dove eravamo arrivati: a non poter più andare a scuola, in un parco, a non poter incontrare gli amici».
Complessivamente sono state stampate mille copie, che verranno ora distribuite come omaggio alle famiglie del Comune di Campodenno. Ma è possibile anche acquistare il libro contattando la presidente della Pro Loco Nadia Bertagnolli al numero 349.7140290.
I costi di stampa sono stati coperti per metà dalla Pro Loco e per l’altro 50% dalla Cassa Rurale Val di Non. «Un segno di grande sensibilità e vicinanza – ha sottolineato Portolan –. Il credito cooperativo trentino si è dimostrato ancora una volta attento alle tematiche del territorio».
Anche Nadia Bertagnolli ha voluto ringraziare la Cassa Rurale e tutte le persone che hanno dato una mano. «L’idea è nata in un momento in cui, purtroppo, non era possibile organizzare eventi – ha spiegato – così ci siamo detti: “Perché non coinvolgiamo le persone, costrette a rimanere in casa, nel creare qualcosa che resti nella storia?”. Questo è stato il nostro modo di lasciare una traccia».

Nadia Bertagnolli, presidente della Pro Loco Castel Belasi (foto Sergio Zanotti)
Dopo l’intervento di Mario Lanera, titolare della tipografia Lithodue di Mezzolombardo, che ha offerto i dettagli tecnici della stampa, il microfono è passato nelle mani del sindaco Daniele Biada, che ha evidenziato come il Covid ci abbia fatto riscoprire il limite dell’umanità.
«Questo progetto è riuscito a coinvolgere e unire la popolazione – sono state le sue parole –. Abbiamo messo su carta esperienze delicate, testimonianze, momenti d’incertezza e preoccupazione».
Prima di un brindisi finale, c’è stato spazio anche per gli interventi di Monica Viola, presidente della Federazione Trentina delle Pro Loco, che ha posto l’accento sull’importanza delle Pro Loco come “motore delle comunità”, di Mirko Busetti, vicepresidente della Cassa Rurale Val di Non, e di Marco Biada, consigliere di zona, che hanno sottolineato come la Cassa Rurale con piacere sia presente per iniziative come questa.

Igor Portolan, a sinistra, e Mario Lanera, a destra (foto Sergio Zanotti)
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