Trento
Maurizio Fugatti: il coraggio che Rossi e Olivi hanno avuto solo a parole

Non è passato tanto tempo da quando i sindacati incalzavano l’allora presidente Rossi a far valere le deleghe dell’Autonomia, per far chiudere i negozi di domenica reclamando il diritto alla vita familiare dei dipendenti.
Gli stessi sindacati denunciavano come i trattamenti economici del festivo lavorato fossero miseri; molto più spesso la retribuzione veniva barattata con riposi compensativi o peggio ancora il giorno lavorato finiva nella banca ore, di fatto inutilizzabile per mancanza di personale.
Quando Olivi diversificò le festività come 2 giugno, Natale e Santo Stefano per fare qualche esempio dai giorni festivi, l’innovazione fu accolta da proclami trionfalistici.
La grande distribuzione diede una possibilità di massima, ma a mancare alla giunta Rossi fu il coraggio di chiudere il cerchio andando contro gli interessi della grande distribuzione, schierandosi dalla parte dei lavoratori.
Fugatti e la sua giunta questo coraggio lo hanno avuto ed hanno reso continuativo un provvedimento temporaneo figlio della pandemia.
Pur di contestare la nuova legge provinciale i sindacati hanno dimenticato le loro rivendicazioni, sostituendole col rischio della perdita di posti di lavoro e cancellando il ricordo dei rivendicati diritti dei lavoratori.
Più ingessati nella contestazione sia Olivi che Rossi, ma tutti hanno scatenato la stampa amica contro Fugatti.
Il diritto di vivere la famiglia, la mancata retribuzione dei festivi lavorati? Per i sindacati ora che governa il centro destra è tutto archiviato.
La giunta ha fatto anche un passo in più cercando di certificare secondo alcuni parametri base, quei centri che sono effettivamente turistici.
Stanchina alla disperata ricerca di visibilità elettorale ha dichiarato che mai manderà la Polizia Municipale a sanzionare i negozi aperti, dimenticandosi che il referente della Polizia Municipale non è l’assessore, ma il sindaco. Nel merito il turismo trentino può rimanere tranquillo, infatti non sarà certo la chiusura di alcuni negozi la domenica che farà scomparire coloro che da anni arrivano da qualsiasi città d’Italia e di Europa per visitare le bellezze del capoluogo.
Una precisazione: a Bolzano e Affi l’ultima domenica non vi è stata traccia di trentini a far spese o acquisti.
Alla fine, governo giallorosso permettendo, è stato scatenato un «putiferio» sul nulla, e solo perché Fugatti ha avuto il coraggio di portare fino in fondo un provvedimento a favore dei lavoratori, cosa che la sinistra non ha mai avuto il fegato di fare.
(c.c.)
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