Trento
Sgominata cellula anarchica responsabile di alcuni attentati: 7 arresti fra cui quello della 31 enne trentina Francesca Cerrone
Avevano costituito una cellula eversiva anarco-insurrezionalista, che aveva come base un centro sociale di Roma, il Bencivenga Occupato, a Batteria Nomentana, e puntava a riorganizzare il movimento anarchico.
Sono sette le persone arrestate dai carabinieri del Ros con le accuse di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico, atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi e altri reati. Tra loro anche una donna, la trentina Francesca Cerrone di 31 anni.
L’anarchica trentina si trovava in Spagna da diverso tempo: è stata arrestata nei pressi di Almerìa con la collaborazione della “Comisarìa general de informaciòn” del Corpo nazionale di polizia mentre Cropo è stato rintracciato a bordo di un camper a Saint Etienne con la collaborazione della “Sottodirezione anti terrorismo (Sdat)” della Direzione centrale polizia giudiziaria francese.
Dalle indagini è infine emerso come, per sostenersi, Francesca Cerrone ricorreva, attraverso piccoli lavori stagionali in Francia e in Svizzera, all’indennità di disoccupazione da rimpatrio elargita dallo Stato per chi viene licenziato all’estero, allo scopo di sostenersi economicamente nella “comune” del centro sociale Bencivenga e dedicarsi completamente alla causa insurrezionalista.
Nei suoi confronti la procura di Roma aveva emesso un mandato di arresto europeo.
Un arrestato sarebbe tra i responsabili dell’attentato esplosivo alla Stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni nel 2017, rivendicato dalla Federazione Anarchica Informale. L’ordigno artigianale, occultato all’interno di un termos di metallo, contenente 1,6 kg di esplosivo, aveva provocato ingenti danni all’ingresso della caserma e per poco non aveva investito con la sua esplosione una passante.
Sono le accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Roma guidata da Michele Prestipino. I provvedimenti sono stati notificati dai carabinieri del Ros a cinque delle persone finite in carcere stamane: Claudio Zaccone, 33enne messinese, Roberto Cropo, 34enne torinese, Flavia Di Giannantonio, 39enne romana, Nico Aurigemma, 30enne romano e appunto Francesca Cerrone, 31enne trentina.
Avevano tutti contatti con anarchici greci, cileni e tedeschi. In Grecia è molto attiva la “Cospirazione delle Cellule di Fuoco”, gruppo terroristico aderente al cartello FAI-FRI, responsabile, nel novembre 2010, dell’invio – via posta – di 14 ordigni esplosivi ad ambasciate straniere in Grecia e a rappresentanti di governo all’estero.
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