Trento
Al via i lavori della nuova officina manutenzione treni a Spini di Gardolo

Si è tenuta ieri la firma del contratto, presso la Sede di Trentino trasporti, con l’associazione temporanea fra Imprese Mak Costruzioni srl Lavis e Carron cav. Angelo spa di San Zenone degli Ezzelini – Treviso.
La sottoscrizione sancisce l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’officina manutenzione treni, nell’area appositamente individuata di Spini di Gardolo.
Trentino Trasporti dà così avvio all’iter esecutivo dell’opera, necessaria per risolvere alcune criticità dell’attuale sito manutentivo di via Secondo da Trento, ricostruito dopo la seconda guerra mondiale a seguito dei bombardamenti subiti.
Si tratta di un intervento strategico per la mobilità pubblica del trasporto provinciale, che si inserisce nel più ampio contesto di potenziamento dell’offerta del sistema ferroviario della Ferrovia Trento Malè e della Valsugana, con la società fortemente impegnata per lo sviluppo dell’asset ferroviario.
Gli spazi limitati, imposti dal contesto cittadino, e la vetustà dell’edificio e degli impianti di manutenzione esistenti non consentono più di affrontare in modo razionale ed efficace il processo industriale di manutenzione dei treni, anche tenuto conto dell’evoluzione tecnologica.
Le criticità evidenziate hanno contribuito in maniera determinante alla decisione di progettare la nuova opera, che verrà realizzata in località Spini di Gardolo, immediatamente a sud dell’insediamento industriale “ex Whirlpool”.
La localizzazione del nuovo insediamento consente sia una idonea accessibilità da parte dei veicoli su gomma, favorita anche dalla vicinanza del casello autostradale di Trento Nord e della zona industriale di Trento, sia il collegamento ferroviario alla linea esistente che sarà assicurato dal nuovo raccordo con la stazione di Gardolo.
La peculiarità del nuovo stabilimento è quella di consentire la manutenzione di treni sia a scartamento metrico della Ferrovia Trento Malè, sia a scartamento normale circolanti sulla linea nazionale e in particolare sulla linea Valsugana. Il collegamento dei treni a scartamento normale avverrà tramite l’attuale Scalo Filzi della stazione RFI Trento, che già storicamente era collegato allo stabilimento “ex Whirlpool” tramite la linea esistente della Ferrovia Trento Malè.
Il lotto interessato dall’intervento ha una superficie complessiva di circa 53.200 m2 e, di cui quasi 11.000 m2 saranno occupati dal nuovo stabilimento, mentre i rimanenti 42.200 m2 ospiteranno la viabilità, i parcheggi, i binari esterni, le aree di deposito, le superfici destinate alle sistemazioni a verde e le varie funzioni accessorie. che garantiranno la piena funzionalità dell’impianto (rifornimento gasolio, lavaggio rotabili, aspirazione wc rotabili, impianto scarico rotaie, piattaforma di giratura convogli).
L’opera è caratterizzata da un insieme organico e strettamente correlato di sottosistemi impiantistici, ferroviari e strutturali, funzionali alle attività industriali che verranno svolte all’interno dell’insediamento, dedicati ad una attività ad alta peculiarità e specializzazione, quale è la manutenzione dei treni.
Nel nuovo sito manutentivo sarà possibile infatti effettuare la manutenzione completa dei treni con impianti tecnologici di ultima generazione: 6 binari coperti e 9 binari scoperti tutti elettrificati a 3000 V c.c., carrozzeria, verniciatura, reparti meccanici ed elettrici, impianto lavaggio treni, impianti di depurazione, cabina trasformazione energia elettrica, impianto fotovoltaico, uffici e magazzini per la logistica e parcheggi esterni; sarà tra l’altro presente anche un tornio in fossa a doppio scartamento, che consentirà di tornire le ruote dei treni, senza alcuno smontaggio, ma semplicemente facendo transitare il treno sul tornio, con risparmi di settimane nel ciclo di lavorazione.
L’appalto è stato aggiudicato all’Associazione temporanea fra le Imprese Mak Costruzioni srl di Lavis (capogruppo) e Carron cav. Angelo di San Zenone degli Ezzelini – Treviso (mandante) , per l’importo contrattuale di 26.341.032,80 euro; il termine di ultimazione è previsto tra il 2022 e il 2023.
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