Rovereto e Vallagarina
Un e-book e una mappa animata raccontano il viaggio della principessa Isabella nel 1760 a Rovereto

Hanno studiato, tradotto e trascritto lapidi e documenti storici, ricreato un viaggio antico e realizzato video e racconti, i ragazzi della 3B Scientifico del liceo Antonio Rosmini di Rovereto.
E ora hanno pubblicato un book e una mappa animata che racconta il viaggio a Rovereto, nel 1760, della principessa Isabella di Borbone Parma.
La ricerca – coordinata dalla docente Silva Filosi – è partita nel 2018 e si è configurata come progetto di Alternanza Scuola Lavoro nel 2019 – 2020. I ragazzi prima si sono dedicati a un lavoro di tipo storiografico studiando e traducendo lapidi latine presenti in città.
Fra queste lapidi è stata scelta quella che si trova lungo la via di Santa Maria, dedicata a Isabella di Borbone.
Il 18 settembre 1760, infatti, la principessa italiana di origini spagnole passò per Rovereto. Il suo corteo di carrozze, lungo più di un chilometro, ha modificato l’urbanistica della città. Un evento che ha influenzato l’aspetto e la vita culturale di quella che all’epoca era, in Trentino, la “Città della seta”.
Nell’archivio storico della Biblioteca Civica di Rovereto, su suggerimento della responsabile Cristina Sega,
i ragazzi hanno trovato informazioni sull’evento del passaggio della principessa in città: fonti epigrafiche, manoscritte, archivistiche, iconografiche, bibliografiche. Lo scorso anno i ragazzi si sono dedicati alla traduzione (anche dal latino e dal tedesco gotico) e alla trascrizione dei documenti, con l’aiuto di Emanuela Pandini, archivista, la supervisione di Cristina Sega e la consulenza della docente di tedesco Maria Baldessari; hanno poi collegato alle cartine antiche del 1760 l’applicazione Google Maps, per collocare nel tessuto urbano di oggi le tappe di quell’antico corteo. «È stata fatta un’uscita nel centro storico di Rovereto, per ripercorrere i luoghi attraversati da Isabella, o i luoghi di Rovereto che erano rilevanti nell’epoca della seta, fra il 1500 e la seconda metà del ‘700. Abbiamo cercato informazioni sui luoghi e sui palazzi, confrontando l’epoca di costruzione con la data del passaggio di Isabella, informandoci su quello che poteva essere l’assetto urbanistico dei quartieri storici. Non tutti i palazzi che possiamo vedere oggi erano presenti, ma la maggior parte di essi sì» spiegano i ragazzi della 3 BS.
Il programma del percorso di tirocinio di quest’anno scolastico, condiviso fra il Liceo e la Biblioteca Civica, era quello di creare una mostra di documenti antichi relativi al passaggio della Principessa presso la Biblioteca nel maggio 2020 e un percorso di visita guidato proprio dove nel 1760 era passata la Principessa Isabella, all’interno della rassegna culturale Osvaldo, prevista per giugno.
«Il distanziamento imposto dell’emergenza Covid-19 ha parzialmente mutato il nostro percorso di lavoro, spingendoci a potenziare l’uso degli strumenti digitali. La ricerca ha preso la forma di un e-book pubblicato sul sito della Biblioteca Civica Girolamo Tartarotti . Il percorso che avremmo voluto fare come guide nel rione Santa Maria è stato ricreato nelle mappe digitali, con informazioni sui luoghi da dove è passata Isabella, arricchite di suggestioni iconografiche e sonore» spiegano i ragazzi della 3BS che nel novembre 2019 hanno potuto avvalersi dei suggerimenti del ricercatore Maurizio Napolitano (Fondazione Bruno Kessler), esperto di geotagging, e durante il lock-down sono stati seguiti in modalità videoconferenza , oltre che dalla docente di italiano e latino, anche da Alessandra Tavola, docente di arte esperta di grafica e da Errol Haymann , docente di fisica esperto nell’utilizzo delle più avanzate applicazioni informatiche.
Trovate il loro lavoro ricco di immagini e video sul sito del liceo.
«Quando il 5 marzo la scuola “in presenza” ha chiuso, ci è sembrato per un momento impossibile portare a termine il progetto intrapreso di Alternanza Scuola – lavoro, che ci avrebbe visto impegnati di lì a poco, fra maggio e giugno, come curatori di una mostra e guide turistiche di un percorso culturale. Poi, pur di lavorare, – come tanti altri durante il lock-down – ci siamo “adattati e riconvertiti”: la mostra è diventata un e-book da sfogliare, il tour è diventato una mappa animata. Certo, capiamo bene che il virtuale , anche in questo caso, non può sostituire il reale. Confidiamo nel fatto che, se ci seguirete, avremo fatto almeno qualcosa di utile» auspica Matteo Tonelli, a nome dell’intera 3BS.»
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