Trento
La voce delle Partite Iva, Selber: «La manifestazione si farà, ma non il 4 di maggio»

Ad un certo punto, ha perso le staffe e Renzo Rosso, l’imprenditore padovano e presidente della Only The Brave; la holding che controlla i marchi della moda Diesel, Marni, Viktor & Rolf, Dsquared, Just Cavalli e, tra le altre cose, patron della storica società calcistica della Lane Rossi Vicenza non è riuscito più a stare zitto.
Durante una discussione televisiva con il triestino Stefano Patuanelli, ex capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato e attuale Ministro dello Sviluppo Economico, Rosso è esploso. E non aveva tutti i torti.
Asfaltando il ministro ha detto delle semplici cose, tra cui alcune fondamentali. In tutto il mondo la reazione degli Stati, nei confronti dell’emergenza sanitaria per salvaguardare la filiera produttiva è stata la stessa ovunque: denaro a fondo perduto alle aziende. Senza se e senza ma. Burocrazia limitata e soldi di sostegno subito.
In oltre, la famigerata fase due è stata gestita da tutti con estrema libertà, non certo sottovalutando il virus, ma con molto più coraggio rispetto al nostro governo, che per cercare una soluzione ha assoldato un team di persone strapagato solo per imporre limiti.
La fase due, così com’è attualmente immaginata, non può funzionare. Chi lavora e chi tesse l’economia del nostro paese lo sa benissimo e non ce la fa più, esattamente come Renzo Rosso, sta per esplodere.
Nel nostro piccolo, nel Trentino, esiste da qualche mese, il gruppo FB “La Voce Delle Partite Iva” di cui avevamo parlato per primi il 22 Marzo.
Il gruppo all’inizio contava poco più di 700 iscritti, ora è arrivato a quota 7.000. La sua evoluzione ha cominciato ad avere un certo peso, tant’è che si era pensato di creare un’associazione.
In realtà questo passo non è stato fatto per non creare un “doppione”. A questo punto, “La Voce delle Partite Iva” si è rivolta alla CNA del Trentino in modo convincente e massiccio.
Sul piatto ci sono molte richieste sulle quali, la Provincia, non potrà tergiversare. In una Regione come la nostra, dove il turismo, l’artigianato e l’agricoltura, la fanno da padroni, non si può far finta di non sentire.
Da oltre un mese le richieste di queste persone sono chiare: denaro a fondo perduto, agevolazioni sulle tassazioni e cassa integrazione per i dipendenti. Altre soluzioni sono al vaglio, ma la realtà e che, non sarà sufficiente spostare le scadenze, ormai il danno è enorme ed ogni giorno, ora e minuto va ad aumentare l’impossibilità per molti di riaprire. Poi c’è da pensare anche a come aprire, perché le formule restrittive attuali sono decisamente improponibili.
Non solo per i professionisti del settore, ma anche per il singolo cittadino. Forse ci vuole un po’ più di coraggio, cosa che in altri Stati è già stato fatto. La possibilità di perdere oltre il 30% delle attività, con i relativi indotti, è molto concreta.
La situazione è delicatissima e pare ci sia stato anche un timido tentativo di “golpe” all’interno del gruppo, probabilmente guidato da una forza politica della minoranza, al quale però, il gruppo coeso e determinato, è riuscito a mettere rimedio.
Detto questo, parlando con Marco Selber, uno dei coordinatori, la situazione è abbastanza chiara.
Le partite Iva del Trentino vogliono un incontro sulla “tavola rotonda” della Provincia per avere tempi certi, aiuto economico e garanzie.
A tal proposito si era pensato ad una manifestazione per il 4 Maggio, iper la quale lo stesso Selber precisa: “Non è nostro intento scendere a Trento per distruggere la città. La nostra protesta deve essere costruttiva e vuole ottenere un risultato congruo per tutti. Per questo vogliamo fare le cose in regola. Dobbiamo radunare il gruppo, organizzaci con la Questura e programmare gli interventi. La manifestazione si farà, ne siamo sicuri, ma se ne parlerà nei prossimi giorni.”
Intanto già qualcosa si è mosso, spettacolare il flash mob organizzato giovedì sera a Malè dove i locali hanno acceso le luci e i proprietari, in maniera simbolica, hanno “regalato” le chiavi dei loro locali al comune.
Chi fosse passato da quelle parti in quel momento, avrebbe respirato aria di normalità vedendo bar e ristoranti aperti. Peccato che fosse solo una specie di illusione ottica. Non c’è più tempo, non può esistere una fase due. Bisogna agire e farlo in fretta.
Ci si deve rendere conto che l’emergenza sanitaria ha certamente la priorità, ma non può condizionare un sistema produttivo già troppo fragile. C’è un tesoretto in Provincia? Va usato!
-
Trento4 giorni fa
Continuano le truffe del reddito di cittadinanza. Ecco quanti lo ricevono in Trentino
-
Trento2 settimane fa
Condominio da incubo, pluripregiudicato tiene in ostaggio i residenti da anni. Il giudice: «Non si può sfrattare perchè è ai domiciliari»
-
Offerte lavoro5 giorni fa
Cercasi commessa/o per nuova apertura negozio centro storico di Trento
-
Trento1 settimana fa
Dalla Security ai set cinematografici: la storia del trentino Stefano Mosca
-
Trento2 settimane fa
Condominio da incubo via Perini: il soggetto entrerà in comunità alla fine del mese
-
Trento2 settimane fa
«Soliti noti», abusivismo a Villazzano: una storia tutta trentina
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Approfittando dell’incidente mortale di Marco tentano il furto in un’azienda. Arrestati padre e figlio
-
Spettacolo1 settimana fa
Stasera su Rai Uno «Black Out», la fiction ambientata nella Valle del Vanoi
-
Alto Garda e Ledro5 giorni fa
Centrale a Biomassa in Valle di Ledro: cronaca di un incidente annunciato
-
Val di Non – Sole – Paganella7 giorni fa
Si è spento Gabriele Calliari, per 25 anni presidente di Coldiretti Trentino. Il dolore della famiglia: «Sei stato la guida più importante della nostra esistenza»
-
Italia ed estero2 settimane fa
Ecco che fine hanno fatto i banchi a rotelle del movimento cinque stelle – IL VIDEO
-
Trento2 settimane fa
Commissariata la cooperativa La Sfera: «Gravi irregolarità amministrative»