Val di Non – Sole – Paganella
Controlli per il contenimento della diffusione del coronavirus. 5 denunciati nelle valli del Noce

Non avevano con sé la prevista autocertificazione e quando i Carabinieri li hanno invitati a motivare perché si stessero spostando sulla pubblica via e quale fosse il loro tragitto, dopo aver chiarito loro le conseguenze di una dichiarazione non veritiera, hanno preferito non compilare la dichiarazione, per non incappare, una volta accertata l’insussistenza delle spiegazioni, in conseguenze ancor più gravi, ovvero vedersi chiamati a rispondere di delitti, in materia di falsità.
I due amici lombardi, in vacanza in Alta Val di Non, sin da prima che il governo varasse le vigenti prescrizioni, per arginare la diffusione del Covid-19, erano stati in un supermercato per acquistare dei generi alimentari (ricadendo in una condizione di necessità, che avrebbe potuto “giustificare” il loro spostamento) ma lo avevano fatto almeno tre ore prima del controllo.
Quindi il resto del tempo lo avevano trascorso in giro, senza essere legittimati a farlo, e come stabilito dal DPCM del 9 marzo, in assenza di motivi di salute o comprovate esigenze lavorative, né per raggiungere il proprio domicilio, abitazione o residenza, né per altre situazioni di necessità.
I Carabinieri di Cavareno non hanno potuto fare altro che denunciarli all’A.G., per la contravvenzione inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
Stessa sorte è toccata ad altre 3 persone fermate in Val di Sole, nella tarda serata di ieri, che non hanno inteso sottoscrivere l’autocertificazione, non avendo validi motivi per farlo.
Addirittura, uno di loro ha candidamente ammesso di essere stato a cena a casa della fidanzata.
Sebbene sia oramai noto a tutti l’hastag #iorestoacasa, pubblicizzato da fonti di governo, da personaggi del mondo dello spettacolo e dalla gente comune, come si vede, non è ancora ben chiaro a tutti, che bisogna starsene a casa ed uscire solo per indifferibili esigenze lavorative, per comprovati motivi di necessita o gravi problemi di salute.
Sul sito del governo sono disponibili notizie nella sezione dedicata alle domande più frequenti (F.A.Q.) dove si spiega nel dettaglio cosa si può fare e cosa no.
Inoltre, la PAT ha messo a disposizione un numero verde 800-751-751 per rispondere ai cittadini, fornendo indicazioni utili e tutte le Stazioni Carabinieri sono a disposizione per aiutare la cittadinanza (i numeri telefonici sono reperibili sul sito www.carabinieri.it).
Nel frattempo, le Compagnia Carabinieri, coordinati dal Comando provinciale di Trento, con il coordinamento del Commissario del Governo, unitamente alle altre FFPP, continuano a svolgere serrati controlli per migliorare l’azione di contenimento prevista dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
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