Spettacolo
Il richiamo della foresta: Harrison Ford nel film ispirato al romanzo di Jack London
Domani giovedi 20 febbraio 2020 esce nelle sale italiane l’atteso film interpretato da Harrison Ford “Il richiamo della foresta”, ispirato dall’omonimo romanzo di Jack London.
Harrison Ford veste i panni del giudice John Thornton, proprietario del cane Buck, che sarà il protagonista di un incredibile viaggio nell’Alaska durante i tempi della corsa all’oro ad inizio XIX°secolo.
La sceneggiatura, grazie all’abilità del regista Chris Sanders, mette in primo piano l’avventura del cane Buck all’interno dei territori selvaggi e pieni di fascino dello Yukon tra Canada e Alaska.
Un cane particolare, che diventerà il trascinatore della slitta utilizzata per gli spostamenti dai cercatori d’oro.
Il racconto si sviluppa anche nel segno dell’amicizia tra il cane e il suo padrone, in questo ambiente selvaggio pieno di pericoli. Un’ amicizia fatta di autenticità come solo può essere quando si devono affrontare delle prove che la natura riserva in quei territori, che mettono in pericolo la vita delle persone.
La produzione è della Disney, e questo ne fa un film molto adatto per le famiglie e i bambini. Il rapporto uomo – animali, trova sempre più adattamenti nei film, perché attira molto il pubblico delle famiglie e crea un’atmosfera particolare di complicità, rivelando il lato “umano” degli animali in armonia con il vivere dell’uomo.
Harrison Ford vive è un giudice in una tranquilla città della California. Il suo cane Buck una notte, dopo la festa di compleanno del suo padrone, finirà per venir rapito, per essere portato a guidare le slitte dei cercatori d’oro in Alaska. Era una consuetudine in quell’epoca procurarsi dei cani di grandi potenzialità, forti, per essere utilizzati dai cercatori d’oro nel traino delle slitte sulla neve.
Buck viene rinchiuso in una cassa e portato via in una carrozza.
Quando si aprirà la cassa, per il povero cane, dovrà resistere alle percosse di un uomo che lo vuole domare, scappando per arrivare nei ghiacci dell’Alaska. Qui ci sarà lo stupore di trovarsi in un mondo sconosciuto, totalmente diverso dall’atmosfera calda e serena della California.
La sua vita cambierà immediatamente, così abituato ad essere un cane di famiglia in una tranquilla città americana, ora il suo destino è quello di cane da slitta, nel mondo spietato della corsa all’oro. L’epopea americana di quegli anni, dove migliaia di persone partivano per il sogno di trovare l’oro e arricchirsi, sopportando disagi e pericoli di ogni genere. E’in questo contesto che viene scritta la storia da parte di Jack London, uno degli scrittori più amati in America, proprio per il suo modo di rappresentare un’epopea di vita nella storia americana.
Il “richiamo della foresta”, per Buck sarà proprio quel suo riconoscersi come animale nella natura incontaminata di foreste e ghiacci.
La bellezza di questa storia sta anche nella capacità che ha Buck di entrare nel cuore dello spettatore, e, nello scorrere della storia, ci si trova a venir coinvolti e vivere con Buck l’avventura che sta vivendo, e del suo stupore nel riconoscersi come animale all’interno della madre natura. Quella sua animalità che, vivendo nel calore di una famiglia americana, non aveva conosciuto, ma fa parte del suo essere.
Proprio come Jack London nel suo capolavoro, voleva mettere in luce.
La carica emozionale nel film traspare e coinvolge. Il film diventa cosi non solo una storia, ma un’esperienza da vivere insieme al suo protagonista, che in questo caso è il cane Buck, senza nulla togliere ad un Harrison Ford versione anziano pieno di vita e simpaticamente presente.
Nel film indubbiamente grande peso evocativo hanno gli scenari innevati dei territori dell’Alaska, che sono stati testimoni della corsa all’oro. La rappresentazione e la fotografia sono molto curate e questo garantisce alle scene un grande impatto scenico per chi ha passione per questi paesaggi. Bello vedere l’atmosfera epica della corsa all’oro.
Ci si può anche riconoscere un po’ di Trentino in quei panorami innevati e freddi dell’inverno.
La produzione Disney ha voluto utilizzare degli effetti visivi e di animazione che rendono più empatici gli animali alla visione del pubblico. Il meccanismo di live action permette una rappresentazione molto più coinvolgente, animali costruiti con effetti speciali molto sofisticati.
Sicuramente sarà un film che farà storia, negli Stati Uniti ha avuto già un buon successo, oltre 110 milioni di dollari di incassi.
Il cast del film vede protagonisti Harrison Ford, Dan Stevens, che ha interpretato la Bestia nel film Disney “La bella e la bestia”, Omar Sy, conosciuto per la sua magistrale interpretazione in “Quasi amici”, Karen Gillan, Bradley Whitford e Colin Woodell.
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