Valsugana e Primiero
Caldonazzo seconda meta più attrattiva del Trentino. Aumentati del 40% i residenti negli ultimi anni. Ecco il perché

È un’inversione di tendenza quanto sta succedendo a Caldonazzo dove negli ultimi vent’anni è stato registrato un sensibile aumento dei residenti rispetto agli altri paesi del Trentino che tendono ad abbandonare i territori per trasferirsi sempre più nelle città.
Caldonazzo infatti ha registrato un incremento del 40% della popolazione che da 2.742 è arrivata a ben 3.916 abitanti.
Insieme al Sindaco del paese, Giorgio Schmidt, abbiamo cercato di capire i motivi dell’incremento e tentato di spiegare come questo fenomeno sia stato possibile in così pochi anni.
Tanti sono i pezzi che formano questo puzzle, e ogni tassello è essenziale per comprendere a pieno i motivi che spingono sempre più famiglie a trasferirsi in questo comune.
“Oggi la gente non solo cerca di stabilirsi non troppo lontano dall’ambiente lavorativo, ma si concentra molto sulla qualità della vita, quindi cerca un posto dove poter sfruttare al meglio il tempo libero, e a Caldonazzo questo è possibile.” – Esordisce il Sindaco di Caldonazzo
Caldonazzo nasce su un territorio pianeggiante, circondato da boschi dove corre il torrente Centa, affacciato sul meraviglioso lago che prende il suo nome e circondato dalle montagne, che lasciano godere di bellissimi paesaggi.
Partendo infatti dal piano territoriale, possiamo dire che Caldonazzo è valorizzato in primis per il punto strategico in cui è posizionato.
Infatti dalla cittadina si può giungere facilmente a Trento ed alle numerose montagne nelle vicinanze, come la Panarotta, dove è possibile fare sport in ogni stagione.
Sul piano dei trasporti pubblici le ferrovie trentine sono ben organizzate, disponendo di treni e corriere che facilitano gli spostamenti sul territorio.
“Inoltre – sottolinea il sindaco – la recente costruzione delle gallerie di Martignano, ha permesso di diminuire notevolmente i tempi di percorrenza in auto da Caldonazzo a Trento. Con tanti chilometri di piste ciclabili e di sentieri nel bosco dove passeggiare, anche le discipline sportive come la bici o la corsa sono molto agevolate e permettono di ammirare le bellezze del territorio in tutte le stagioni”.
Anche senza allontanarsi troppo dal centro si può godere di grandi spazi verdi per i più piccoli e locali, inoltre ci sono servizi come la posta, i supermercati e la banca che promuovono una cittadinanza attiva in paese.
Ma Caldonazzo è davvero un paese per i giovani?
«Sul piano della popolazione, – osserva il sindaco – possiamo parlare di Caldonazzo come di un paese tendenzialmente giovane; l’età media, infatti, si abbassa grazie alle numerose coppie che si trasferiscono qui per costruire una famiglia. Grazie anche alla presenza di asili e scuole elementari, il numero di bambini che le frequentano è raddoppiato negli ultimi anni».
Sul piano lavorativo non sono state istituite nuove postazione di lavoro, in quanto la capienza delle tre grosse aziende già presenti in Valsugana, Coster, Adige S.p.a e Menz e Gasser, riescono ad assorbire gran parte della popolazione che per la maggior parte lavora regolarmente creando quindi benessere e ricadute positive su tutto il paese.
Per fronteggiare l’aumento degli abitanti, il Paese ha puntato sulla riqualificazione del tessuto edilizio già esistente anziché sulla costruzione di nuovi edifici, permettendo così un consumo zero del terreno.
«Il requisito della residenza richiesto a chi si trasferisce – ricorda il Sindaco – lo rende un paese vivo non solo in estate, ma durante tutto l’anno. L’integrazione è un altro punto di forza, infatti, chi si trasferisce a Caldonazzo non ci viene solo a pernottare, ma ci vive, frequentando le associazioni ed i locali che animano il paese.»
Un tessuto sociale forte, numeroso e variegato quello di Caldonazzo: «Sul piano sociale hanno vita, infatti, più di 54 associazioni, – aggiunge Giorgio Schmidt – che coinvolgono i residenti di qualsiasi età in attività che permettono la conoscenza e il confronto con i compaesani. Ne esistono di tutti i tipi, da quelle sportive a quelle musicali, da quelle ludiche per i bambini a quelle culturali per gli anziani».
Per quanto riguarda l’attività sportiva vi è un’ampia scelta di sport come l’equitazione (nella frazione Lochere), la scalata, il calcio con l’Associazione Sportiva Audace, la pallavolo oppure attività acquatiche come la vela, il canottaggio, il kayak e il dragon boat.
Quest’ultimo è un sport che piace particolarmente ai ragazzi che, nel periodo estivo, gareggiano nei vari laghi del trentino portando a casa, di tanto in tanto, qualche vittoria.
Non da meno sono le tradizioni che persistono negli anni, come la rinomata Sagra di san Sisto oppure il Mercatino di Natale.
Dal punto di vista culturale, il paese porta avanti una lunga storia che si può ammirare passeggiando nelle vie del centro storico.
Inoltre, essendo Caldonazzo un centro turistico conosciuto in Italia e all’estero, in estate vanta più di 1 milione e mezzo di visitatori, e guadagna così il secondo posto (dopo Riva del Garda) come meta turistica più attrattiva del Trentino.
Questi numeri costituiscono un grande orgoglio per la popolazione, ma allo stesso tempo sono un grande impegno per la Giunta comunale che deve tarare i servizi non solo per gli abitanti in continua crescita, ma anche per il temporaneo aumento che la cittadina subisce durante l’alta stagione.
In questo periodo la popolazione si mescola dunque con turisti tedeschi, olandesi, austriaci…, creando in paese un clima più europeo.
«Tuttavia questo forte flusso di turisti in estate, non ostacola particolarmente la vita degli abitanti, – ci spiega Davide, un residente che abita a Caldonazzo da una decina di anni – si sta meglio in estate, con i turisti, che danno vita al paese e alle sue attività commerciali. L’unico punto che ne soffre un po’ è la viabilità trafficata lungo il lago, che alle volte rende difficili gli spostamenti.»
Tutti questi aspetti rendono pertanto Caldonazzo una cittadina che attrae molte persone a visitarla, o addirittura moltissime altre ad abitarvi stabilmente.
Sotto una panoramica ripresa con il Drone che ha immortalato uno strano effetto dove il lago di divide in due, da una parte di notano le onde, dall’altra il lago completamente piatto.
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