Trento
Internet of Things: la tecnologia al servizio del territorio

Si chiama IoT, un acronimo che significa Internet of Things, ovvero un insieme di tecnologie che permettono di collegare ad Internet qualunque tipo di apparato, raccogliendo dati, attraverso sensori integrati, sul comportamento degli oggetti e sull’ambiente in cui operano.
Un sistema che permetterebbe un migliore utilizzo delle risorse, come acqua ed energia, più sicurezza, ad esempio nella prevenzione degli incendi o nel monitoraggio delle frane ed in generale una maggiore efficienza dei processi.
Per tali ragioni, la Giunta provinciale, ha dato ieri mandato a Trentino Digitale, di definire un progetto specifico, da inserire nel nuovo piano industriale, utilizzando le infrastrutture di proprietà al fine di ottimizzare i costi di gestione.
Per il vicepresidente e assessore all’ambiente Mario Tonina la nuova rete IoT potrebbe diventare l’occasione per ripensare le strategie nel campo delle reti a servizio della pubblica amministrazione con una visione di medio-lungo termine, passando da una gestione quasi artigianale a una gestione professionale coerente con l’evoluzione imposta dal digitale.
“Queste nuove tecnologie – ha spiegato Tonina – possono rappresentare un’opportunità importante per il rilancio dei territori periferici che sarebbero maggiormente interconnessi fra di loro e con le città, un’istanza emersa con forza durante gli Stati generali della Montagna. Potrebbe essere altresì l’occasione – ha aggiunto Tonina – per dare un mandato forte a Trentino Digitale affinché metta in campo un progetto di riqualificazione e razionalizzazione sotto il profilo tecnologico e gestionale”.
In tale contesto, Trentino Digitale, sfruttando le competenze interne nella gestione di NOC e SOC, oltre al ruolo nella gestione delle reti ha il potenziale per essere il gestore di una control room per i servizi energia a favore della Provincia e delle sue società di sistema. Con il miglioramento dei servizi si conseguirebbero significativi risparmi nella gestione.
E’ pertanto necessario un upgrade mediante la realizzazione di una rete dedicata utilizzando l’infrastruttura esistente che ospita le reti Tetra e wireless provinciali. La nuova rete, certamente utile per le finalità di protezione civile, dovrebbe poi essere messa a fattore comune per altri ambiti quali quello dell’energia e dell’agricoltura di precisione.
Intervista vicepresidente Tonina:
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