Rovereto e Vallagarina
Ala: presenze da record al Natale nei palazzi barocchi

Numeri record per la quarta edizione del Natale nei palazzi barocchi ad Ala. Numeri record per una manifestazione nata pochi anni fa come una scommessa, e che si era inserita in una offerta turistica, quella dei mercatini, già ricca in Trentino.
La qualità della proposta e la sua collocazione sono state invece vincenti. Le stime fatte dagli organizzatori arrivano infatti a 40 mila presenze nei cinque fine settimana della manifestazione nel 2019.
Ieri, domenica 22 dicembre, con gli auguri in piazza dell’amministrazione comunale, si è concluso il Natale nei palazzi barocchi di Ala.
Sono stati cinque fine settimana, da fine novembre fino a ieri, con espositori nei palazzi, concerti di musica classica, eventi, spettacoli itineranti di strada, intrattenimenti. Il bilancio è da ricordare, perché i visitatori, già in costante aumento nelle varie edizioni dell’evento, hanno segnato un netto aumento.
L’incremento di passaggi in centro di turisti è stato evidente nei fine settimana scorsi, con giorni di particolare affluenza – ad esempio il giorno dell’Immacolata, 8 dicembre.
Per un evento distribuito in tutto il centro storico della città e non concentrato in un’unica piazza come il resto dei mercatini, e con almeno cinque punti di accesso, non è facile quantificare il numero di presenze.
Le stime degli organizzatori, fatte contando i passaggi in alcuni punti strategici nei giorni dell’evento, arrivano tuttavia a stimare 40 mila presenze in centro nei dieci giorni del Natale nei palazzi barocchi.
Ci sono stati, come dicevamo, dei giorni di punta, forse il week end di massimo afflusso è stato quello del 7 e 8 dicembre, che sarà ricordato anche per la visita del presidente del Mart Vittorio Sgarbi, con presumibilmente 5 mila presenze nel giorno di domenica.
Ala è stata così meta di numerosi turisti provenienti da varie regioni d’Italia, è stata inserita nei “tour” organizzati dei mercatini, ed ha accolto anche numerose persone dalle località trentine vicine. Per Ala sono numeri importanti: va considerato che si è partiti da quattro anni e ci si doveva inserire in un circuito già ricco di eventi natalizi.
Punti di forza sono stati la qualità degli espositori (in totale una settantina), la loro collocazione (originale e unica, nei palazzi barocchi, che rendeva tutto perfettamente visitabile anche nel malaugurato caso di pioggia), la qualità degli eventi e della proposta, pensata e articolata sotto il coordinamento del direttore artistico Riccardo Ricci.
Altri numeri supportano le stime degli organizzatori (Coordinamento teatrale trentino e Comune): i 1000 biglietti staccati dal trenino in appena due pomeriggi, funzionante per il solo fine settimana dell’Immacolata, il numero dei pullman triplicato rispetto agli anni scorsi, le 500 letterine per Babbo Natale redatte ogni fine settimana nel palazzo dedicato ai più piccoli. Molto apprezzato e affollato anche lo spettacolo per bambini ospitato a palazzo Pizzini.
Apprezzato anche il filo rosso illuminato che collegava i palazzi e indicando il percorso nel centro storico, acquisto reso possibile grazie al sostegno della Cassa Rurale Vallagarina. A rendere unica la cornice di Ala ha contribuito anche l’associazione Vellutai, che ogni giorno hanno proposto delle visite animate in costume settecentesco alla luce delle lanterne. Il successo è stato reso possibile grazie alle associazioni alensi di volontariato e solidarietà che hanno curato molti stand.
Ieri, introdotto dalle note del Coro Città di Ala, si è tenuto il saluto conclusivo della giunta comunale, che è stata anche occasione per gli auguri natalizi alla città.
«Abbiamo già un po’ di nostalgia di questo bellissimo Natale nei palazzi barocchi – ha detto il sindaco Claudio Soini – quando avevamo iniziato, quattro anni fa, lo ammetto, eravamo timorosi e avevamo qualche dubbio. Il nostro Natale invece è cresciuto sempre di più, e quest’anno, grazie al Coordinamento teatrale trentino, nostro partner anche per Città di Velluto, è stato davvero un grande successo.
Quest’anno abbiamo aggiunto due palazzi, siamo arrivati ad otto, e in futuro potremo aprire altre corti, altri luoghi della nostra città. Perché un centro storico così bello in Trentino non ce l’ha nessuno, ed è per questo che ora vogliamo fare del Natale nei palazzi barocchi di Ala il primo dei Natali in Trentino».
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