Politica
Elezioni comunali 3 maggio: sinistra sempre più divisa, Bozzarelli favorita

Diventa sempre più complicato per la sinistra trentina, riuscire a presentare un candidato unico.
Dopo che Patt, Upt e #InMovimento hanno deciso di staccarsi dalla coalizione di centro sinistra, anche i Verdi, allontanandosi da Futura, presenteranno una propria lista.
Al lato pratico vuol dire che i verdi andranno ad attingere voti in modo trasversale in tutti i partiti della sinistra.
L’ipotesi che si concretizza è quella di un centro sinistra ridotto a PD e Futura e forse ad Italia Viva (il movimento fondato da Renzi), più una serie di partiti e liste civiche.
E’ pur vero che col doppio turno, le divisioni potrebbero trasformarsi in alleanze.
Oggettivamente è quasi impossibile che ci possa essere un candidato eletto al primo turno e quindi il ballottaggio è cosa praticamente certa.
A quel punto saranno i programmi a stabilire le alleanze e non è escluso che specialmente i partiti di centro, possano decidere una collocazione diversa rispetto a quella iniziale.
Insomma la situazione è alquanto caotica, anche perché nessuno ha ancora presentato ufficialmente un candidato.
Si parla di Ianeselli attuale segretario della Cgil che però è molto più vicino all’estrema sinistra che a quella moderata e quindi candidato poco ideale per intercettare i voti centristi o moderatamente di sinistra che sono ancora fondamentali.
Si è speso il nome di Michele Lazinger direttore del Muse, ma non è verosimile che possa rinunciare ad una brillante carriera nel circuito museale per andare a fare il sindaco di Trento.
Resta la candidatura della pro rettrice dell’università di Trento, Barbara Poggio. Di certo un nome con delle valenze: donna e quindi potenzialmente primo sindaco rosa di Trento, espressione del mondo universitario che in città sta sempre più diventando una lobby ed è anche l’unica che ha pubblicamente dato la propria disponibilità.
Ma in molti pensano che ad uscire allo scoperto alla fine sarà Elisabetta Bozzarelli che in molti vedono super favorita e che per il momento rimane giustamente al coperto.
In caso di primarie per la sinistra il nome più gettonato torna ad essere quello di Italo Gilmozzi, assessore forte della giunta Andreatta che non nasconde le proprie ambizioni per la poltrona di primo cittadino di Trento.
Però prima dei nomi , la sinistra trentina dovrà trovare la quadra dei partiti che al momento è la cosa più difficile perché nessuno vuole sacrificarsi per un gioco di squadra.
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