Val di Non – Sole – Paganella
Castel Malosco, verifica urgente dello stato del Castello e piano d’intervento: approvata la proposta di Claudio Cia

Approvato l’ordine del giorno del consigliere provinciale Claudio Cia (AGIRE per il Trentino) che impegna la Giunta provinciale a intervenire su Castel Malosco.
Nello specifico, si prevede la verifica con urgenza dello stato del castello, mettendo in atto gli interventi di ordine conservativo/strutturale attraverso la predisposizione di un piano di intervento, anche a lotti.
Nello stesso tempo si impegna la Giunta provinciale a verificare con il Comune la possibilità di sistemazione dell’area sottostante al castello.
Nel mese di novembre il consigliere Cia si era recato a Malosco con il Sindaco Walter Clauser, assieme al Sindaco di Castelfondo Oscar Piazzi (Comuni che dal nuovo anno, insieme a Fondo, daranno vita al Comune di Borgo d’Anaunia) per visitare la struttura che risale alla fine del XII secolo, e prendere atto in prima persona delle condizioni strutturali.
Dopo la radicale ristrutturazione ottocentesca l’edificio è stato sede dell’Ufficio Giudiziario di Fondo ed in seguito della Regia Pretura.
Dal secondo dopoguerra in poi è stato sede pretorile e del Libro Fondiario.
ll fatto che in questo edificio abbia avuto i natali nel 1892 il pittore futurista Fortunato Depero, il cui padre viveva nel castello in quanto dipendente dell’amministrazione austriaca, offre un ulteriore elemento d’interesse anche ai fini della sua futura valorizzazione.
Nella sua premessa, il consigliere di AGIRE per il Trentino, ricorda che la proprietà di Castel Malosco venne trasferita alla Provincia Autonoma di Trento con D. Lgs. 21 dicembre 1998, n. 495.
Dopo il subentro nella proprietà, la Provincia è intervenuta sul maniero, in uno stato di generale abbandono dovuto all’assenza di un uso, con un primo intervento per bloccarne gli evidenti dissesti strutturali.
L’importanza storica del complesso spinse la Soprintendenza per i beni architettonici ad avviare sin dal 2003 rilievi, studi e indagini finalizzati al recupero del castello.
Claudio Cia evidenzia che ad oggi “l’edificio si presenta in uno stato che lascia numerosi dubbi sulla sua stabilità strutturale, rendendo urgente e indispensabile un intervento per la conservazione del bene e la messa in sicurezza dell’area”, considerando anche che proprio sotto al castello è collocata un’area destinata a verde pubblico.
Da qui la proposta di origine del giorno collegata al bilancio provinciale, approvata ieri trasversalmente da maggioranza e opposizione nell’aula del Consiglio.
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