Val di Non – Sole – Paganella
Al via in Val di Non “Curainsieme”, un nuovo percorso formativo dedicato a chi si prende cura di un proprio caro

“Curainsieme” è il titolo significativo dei nuovi percorsi formativi dedicati a chi si prende cura di un proprio caro non autosufficiente e resi possibili dalla partnership di diversi attori del territorio, con in cabina di regia il Servizio sociale della Comunità della Val di Non.
Grazie alla collaborazione dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, dell’Apsp “Santa Maria” di Cles e dell’Apsp “Anaunia” di Taio, della cooperativa Stella Montis di Fondo e al supporto di Upipa, Fondazione De Marchi e Provincia Autonoma di Trento, è stata data alla luce un’interessante proposta che prenderà il via il 5 dicembre prossimo a Cles, ma che vedrà la sua realizzazione anche a Taio e a Fondo.
Quello dell’assistenza familiare è un ambito in forte espansione, spinto dai crescenti bisogni delle famiglie a fronte dell’innalzamento dell’aspettativa di vita, del progresso in campo medico e dei mutamenti nella struttura stessa delle famiglie.
Anche all’interno della comunità della Val di Non, come negli altri territori, si assiste a un progressivo invecchiamento della popolazione. Un dato, questo, che emerge chiaramente dal piano sociale di Comunità.
Nel contesto socio demografico, inoltre, si assiste a un sistema lavorativo in cui le famiglie si trovano in difficoltà nel conciliare tempi famiglia-lavoro, anche per quanto riguarda l’assistenza e la cura dei familiari.
“Per questo – ha spiegato Carmen Noldin, assessore alle politiche sociali della Comunità della Val di Non, durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – il Servizio Sociale territoriale ha da subito avvalorato il progetto “Curainsieme”, un percorso formativo per persone che si prendono cura in famiglia di un proprio caro in condizioni di non autosufficienza. Più ci sono formazione, informazione e collegamenti con i supporti esterni, migliore è la qualità dell’assistenza”.
Attorno all’iniziativa sono nate forti collaborazioni, con numerosi soggetti del territorio che hanno condiviso gli obiettivi e hanno messo a disposizione le proprie competenze.
Ciò ha permesso la definizione di un programma articolato e di qualità, con tre cicli di incontri che si terranno a Cles, Taio e Fondo e vedranno due incontri in ogni sede.
Durante il primo dei due appuntamenti si approfondiranno i temi dell’invecchiamento e dei bisogni delle persone anziane, ma si potrà anche riflettere sul ruolo e sulle problematiche del familiare che si prende cura di un proprio caro. Nel secondo incontro, invece, si affronterà il tema del benessere familiare e verranno date informazioni sulle politiche a supporto e sui servizi presenti sul territorio.
A illustrare i dettagli della proposta durante la conferenza stampa è stata la coordinatrice dell’area anziani dei Servizi Sociali Maria Adipietro, che ha spiegato come si tratti di un corso completamente gratuito e aperto a tutti, anche se è preferibile iscriversi rivolgendosi alla Segreteria del Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità della Val di Non, aperta il lunedì dalle 8.30 alle 12 e il mercoledì dalle 14 alle 16.30, telefonando al numero 0463.601639 o scrivendo un’e-mail all’indirizzo sociale@comunitavaldinon.tn.it.
I percorsi si terranno a Cles, giovedì 5 e 12 dicembre 2019, dalle 16 alle 18 all’Apsp “Santa Maria”, a Taio giovedì 9 e 16 gennaio 2020 dalle 16 alle 18 all’Apsp Anaunia e a Fondo martedì 4 e 11 febbraio 2020 dalle 16 alle 18 a Stella Montis Scs.
Diversamente da quanto avvenuto con il percorso “Qualificare”, rivolto alle assistenti familiari, quello che partirà tra poco è un progetto dedicato ai familiari. “L’idea è quella di raccogliere anche bisogni e sollecitazioni dai familiari stessi – ha aggiunto Noldin –. Sarà data attenzione inoltre alle tematiche legate alle malattie che colpiscono gli anziani, come l’Alzheimer”.
Alla conferenza stampa di presentazione della proposta erano presenti anche Maria Brentari dell’Azienda Sanitaria, il direttore dell’Apsp “Santa Maria” Luca Cattani, il presidente e il direttore dell’Apsp “Anaunia” Flavio Gilli e Fausto Flaim e la presidente di Stella Montis Gigliola Battisti, che si sono detti orgogliosi di aver dato avvio a un percorso di formazione che dovrà essere portato avanti, dedicando finalmente attenzione e risorse anche chi assiste, oltre a chi viene assistito. Questo proprio perché il benessere della persona che si prende cura di qualcuno si riflette poi anche su chi ha bisogno delle sue cure.
“Si tratta di un’iniziativa che permette di conoscere, di formarsi e di imparare a prendersi cura di chi prima si prendeva cura di noi – ha concluso Carmen Noldin –. Questa è la sfida che devono affrontare le donne e gli uomini che sono contemporaneamente coinvolti su due difficili “fronti”, come quello di assistere un anziano genitore e di accudire un figlio o più figli che stanno crescendo. Una sfida (molto spesso tutta al femminile) che porta le persone a diventare genitori dei propri genitori, muovendosi come acrobati tra la casa, i figli, il lavoro, i medici e le pratiche burocratiche per l’accesso alle cure”.
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