Trento
Forte preoccupazione per le prossime due manifestazioni anarchiche a Trento. Gigantesco spiegamento di forze dell’ordine mai visto prima.

Erano in 4 gatti (vedi foto) ieri a protestare sotto il rettorato di via Calepina con uno striscione che riportava testualmente: «Fugatti ordina, Collina Ubbidisce, reprimere il dissenso la vera violenza» gridando lo slogan: «Università è la nostra casa e nella nostra casa i fascisti non entrano».
La protesta è stata inscenata per la presenza del giornalista Bilosvalo dentro la facoltà di sociologia, ritenuto dagli anarchici fascista, che il 30 ottobre ha partecipato a un incontro sulla crisi libica.
Come si ricorda quel giorno infausto per l’ateneo trentino le democrazia fu fortemente compromessa grazie a decine di contestatori anarchici che impedirono al giornalista di parlare, mentre all’esterno un gruppo di studenti di destra ne respingeva con violenza degli altri.
La cosa che fa riflettere è che anche allora dentro l’ateneo poterono entrare liberamente a protestare e spaccare le porte, anarchici che venivano da altre città e che nulla avevano a che vedere con l’università di sociologia alla quale non erano nemmeno iscritti.
Fra i manifestanti violenti gli iscritti all’università saranno stati forse cinque.
Il piccolo gruppo di manifestanti (circa 6) ieri ha dapprima srotolato uno striscione ed espresso il dissenso contro il Rettore Collini “reo” di aver consentito l’intervento del giornalista “fascista” Biloslsavo il giorno 30 ottobre all’aula Kessler del Dipartimento di sociologia.
Uno dei manifestanti, munito di megafono, ha improvvisato un comizio e duramente contestato l’alleanza tra Casapound e Lega.
Secondo il gruppi di anarchici l’ombrellata data al rettore è stata, a dire dei manifestanti, un “accettabile” gesto frutto della provocazione.
Ieri per l’occasione la Questura ha approntato comunque un attento servizio di ordine pubblico schierando reparti mobili della Polizia di Stato e dell’arma dei Carabinieri.
L’università per garantire la normale attività del rettorato ha provveduto ad organizzare un proprio servizio di sicurezza diretto e coordinato dal suo Security Manager in stretto contatto con gli uomini della digos.
Al di la del presidio di ieri, terminato alle 12.00 senza nessun incidente, a preoccupare maggiormente le forze dell’ordine e l’ateneo Trentino saranno altre due manifestazioni anarchiche che non saranno probabilmente così pacifiche.
Due date che i cittadini e i commercianti trentini dovranno tenere bene a mente per cercare di limitare i danni ai propri negozi e cercare di salvaguardare la propria incolumità fisica, vista l’ormai conosciuta violenza dei «soliti noti»
Il giorno mercoledì 27 novembre 2019 gli anarchici e i centri sociali dell’estrema sinistra hanno annunciato un corteo cittadino con partenza dal Piazza Dante alle ore 17.00 per «rispendere all’aggressione fascista del 30 ottobre, per denunciare l’allenza tra casapound e Lega che non lascia spazi all’autogestione e al dissenso»
A preoccupare ancora di più sarà però il presidio organizzato il giorno 5 dicembre fuori dal tribunale di Trento dentro il quale sarà emessa la sentenza per i 7 imputati anarchici.
Come si ricorda in manette erano finiti Luca Dolci, 33enne di origine giuliana; Roberto Bottamedi, 28enne, trentino; Giulio Berdusco, 32enne, di origine veneta; Agnese Trentin, 31enne, di origine veneta; Andrea Parolari 45enne, trentino; Nicola Briganti, 44enne, di origine salentina; Marie Antonia Sacha Beranek 34enne, di origine tarantina accusati di associazione con finalità terroristiche ed eversione all’ordine democratico e di una serie impressionanti di danneggiamenti
Dopo la fine del processo l’appuntamento è davanti a sociologia di via Verdi per protestare nuovamente. In questa manifestazione arriveranno anarchici e militanti dei centri sociali da tutt’Italia e forse anche dall’estero.
Queste due date sono state prese in grande considerazione dalla Questura e da tutte le forze dell’ordine di Trento.
Lo spiegamento di forze infatti sarà gigantesco e mai visto prima a Trento.
In questi giorni tutte le forze dell’ordine e la Security Manager dell’ateneo stanno organizzando come contenere i manifestanti. Massima allerta quindi per cercare di contenere le violenze degli anarchici che nel caso di condanna degli «amici» potrebbero essere devastanti per la città di Trento.
- Trento4 settimane fa
Trentino in zona gialla, in Alto Adige da lunedì 3 settimane di lockdown
- Trento4 settimane fa
Chico Forti: nuovi problemi per il rientro in Italia
- Trento3 settimane fa
Coronavirus: 2 decessi nelle ultime 24 ore in Trentino. Aumentano i guariti (oggi 133)
- Trento4 settimane fa
Il 15 febbraio verso il via libera per l’apertura di bar e ristoranti la sera nelle zone gialle
- Correva l anno....4 settimane fa
32 anni fa la tragedia delle isole Azzorre dove morirono 6 trentini
- Trento4 settimane fa
Pista Rocce rosse: nuovo accordo tra Asus e Trento Funivie
- Trento3 settimane fa
Restrizioni zona arancione: cosa si potrà fare e cosa sarà vietato
- Trento3 settimane fa
Addio zona gialla, da lunedì 15 il Trentino diventa zona arancione
- Italia ed estero4 settimane fa
Nuovo Lockdown totale per l’Alto Adige: da lunedì altre tre settimane
- Italia ed estero4 settimane fa
Impianti da sci: via libera del Cts all’apertura in zona gialla. Dal 17 febbraio anche in Trentino
- Trento3 settimane fa
Coronavirus: un decesso nelle ultime 24 ore in Trentino. Superate le 31 mila vaccinazioni
- Trento4 settimane fa
Coronavirus: due decessi e sensibile calo dei ricoveri in terapia intensiva