Val di Non – Sole – Paganella
Sabato a Denno l’inaugurazione della scuola primaria “Don Simone Weber”

Sarà inaugurata sabato prossimo, 23 novembre alle 10.30, la nuova scuola primaria di Denno “Don Simone Weber”, che fa parte dell’Istituto Comprensivo Bassa Anaunia-Tuenno.
Già da settembre, in realtà, gli 87 alunni di Denno e Sporminore possono usufruire di una scuola tutta nuova, luminosa, funzionale. Il luogo ideale dove crescere e imparare.
Nel corso della nostra visita estiva (qui l’articolo) mancavano ancora all’appello alcuni mobili e l’attrezzatura tecnica dei laboratori e delle aule speciali, così come della cucina allestita grazie al contributo dell’allora Cassa Rurale Bassa Anaunia. Ora che è stata completata in ogni dettaglio, la struttura è pronta per il tradizionale taglio del nastro.
La nuova scuola elementare di Denno è andata ad aggiungersi al già realizzato plesso della scuola media. Un nuovo polo dell’istruzione costato in tutto 10,5 milioni di euro, di cui 2,7 milioni per le elementari, finanziati al 90% dalla Provincia.
Sabato non mancheranno a questo appuntamento importante e significativo il sindaco di Denno Fabrizio Inama e il dirigente scolastico Massimo Gaburro.
Interverrà anche il corpo bandistico dei Musicanti Nonesi. Dopo i saluti istituzionali e gli interventi a cura degli alunni, alle 11.30 si potranno visitare gli spazi del nuovo edificio, mentre a mezzogiorno ci sarà il rinfresco.
Val di Non – Sole – Paganella
A Sfruz un laboratorio creativo per 100 ragazzi con disabilità e non, per creare ponti d’unione tra le persone

“Le stufe ad olle di Sfruz: laboratorio creativo tra passato e presente” è il titolo di un interessante progetto di carattere sociale, artistico ed educativo ideato dall’associazione “Casa degli Scoiattoli” in collaborazione con il Comune di Sfruz, l’associazione Antiche Fonaci e l’Accademia Anaune delle Valli del Noce. (altro…)
Val di Non – Sole – Paganella
Statale 421 tra San Lorenzo e Molveno, proseguono i lavori di messa in sicurezza

Si conta di riaprire la statale 421, ancora chiusa tra San Lorenzo in Banale e Molveno, nei prossimi giorni, appena terminati i lavori di messa in sicurezza che la stanno interessando dopo la frana del 23 novembre scorso.
Nel frattempo, da domani, la strada alternativa, in località “Moline” sarà aperta, con il presidio di personale del Servizio Gestione strade della Provincia, anche dalle 11 alle 13, oltre che dalle 7 alle 8 e dalle 17.00 alle 18.30, com’era già previsto.
In rappresentanza della Giunta, l’assessore competente ha fatto il punto della situazione in un incontro avvenuto questo pomeriggio a Trento, presenti i tecnici provinciali, il presidente della Comunità della Paganella, e sindaco di Fai, Gabriele Tonidandel, i sindaci di Molveno, Luigi Nicolussi, di Andalo, Alberto Perli e di San Lorenzo-Dorsino, Albino Dellaidotti, accompagnato dal vicesindaco Rudi Margonari.
“Stiamo lavorando – ha confermato l’assessore – per riaprire la strada a breve, in sicurezza. Purtroppo la situazione della parete rocciosa a monte della strada non ci ha ancora permesso di farlo, nonostante l’impegno degli uffici provinciali coinvolti e della ditta privata che sta operando. Confidiamo servano ancora pochi giorni“
Una situazione che si intende gestire con un intervento importante: lo stesso presidente Fugatti ha confermato la volontà, già espressa in precedenti occasioni, di affrontare strutturalmente le condizioni di quella strada per la quale sono già disponibili risorse a bilancio.
“Un’ispezione con l’elicottero – ha ricordato il dirigente del Servizio Gestione strade Giancarlo Anderle – ci ha permesso di vedere come un nuovo crollo, dopo quello del 23 novembre, abbia quasi riempito le barriere paramassi, che adesso devono essere svuotate. La ditta che ci sta lavorando ipotizza di finire questa operazione, se non ci sono altri imprevisti, entro giovedì 12 dicembre. A seguire, con il parere favorevole dei geologi, si può pensare di riaprire la statale 421”.
Gli amministratori presenti hanno ricordato quanto quella via di comunicazione sia importante tanto per l’economia che per la vita della comunità ed hanno auspicato che quanto prima possa essere avviato un intervento definitivo sulla statale. All’incontro hanno partecipato anche Stefano De Vigili, dirigente del Dipartimento Infrastrutture e trasporti e Filiberto Bolego, del Servizio Gestione strade.
Val di Non – Sole – Paganella
Ronzone: operaio 44enne si ferisce alla mano con il trapano

Ieri pomeriggio poco dopo le 14.00 un operaio di una ditta artigiana di Ronzone in Val di Non è rimasto ferito ad una mano mentre stava usando il trapano.
L’uomo, 44 anni di Romeno, stava lavorando con il trapano, quando all’improvviso la punta è scivolata dalla superficie andando a colpire la sua mano, ferendolo in maniera grave.
La punta è riuscita a trapassare i guanti da lavoro andando a danneggiare le falangi
Preoccupati per le grida dell’uomo, i colleghi hanno immediatamente chiamato il 112.
Sul posto sono arrivate: due ambulanze, l’elicottero e i vigili del fuoco permanenti di Trento.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento in codice rosso e da lì trasferito al centro di chirurgia della mano a Peschiera, dove i medici stanno cercando di ridurre al minimo i danni provocati alla mano.
-
Trento4 settimane fa
Fuga dall’incubo: la storia di Massimo uscito dai Testimoni di Geova
-
Trento3 settimane fa
Trattato dai condomini peggio di un “animale”: la storia di Andrea, bambino autistico di 9 anni
-
Italia ed estero3 settimane fa
Spaventoso incidente in Slovenia, tir precipita da viadotto. Il Video
-
Trento3 settimane fa
Annalisa Ravagni: il racconto degli ultimi sei mesi di vita insieme a Michele
-
Offerte lavoro3 settimane fa
Gourmet Italia di Borgo Valsugana ricerca personale da assumere
-
Food and Wine3 settimane fa
Pancaffè, il posto dove trascorrere i migliori momenti di pausa accompagnati dalla tradizione
-
Valsugana e Primiero3 settimane fa
Auto danneggiata, l’appello di Riccardo Frison: «Offro una ricompensa a chiunque mi aiuti»
-
economia e finanza4 settimane fa
Cassa centrale Banca vara «Allitude»: nasce a Trento il colosso da 160 milioni di euro all’anno