Alto Garda e Ledro
Massi caduti sulla Statale: super lavoro per il vigili del fuoco di Mori

Anche questa notte, i Vigili del fuoco volontari di Mori sono stati impegnati sul territorio, tra le 23 di giovedì e le 2 di venerdì, per rimuovere alcuni massi caduti sulla statale che corre lungo il Lago di Loppio.
«Quattro i mezzi dei pompieri moriani impegnati – spiega il sindaco Stefano Barozzi – con una decina di uomini. Si è operato per rimuovere i materiali in stretta collaborazione con il personale inviato dal corpo e dagli uffici provinciali. Proprio da questi ultimi, dopo un sopralluogo nel bosco sopra la strada, è partito l’ordine per interrompere la circolazione per alcune ore. Stamane la viabilità era ripristinata».
Sul posto, stanotte, insieme al comandante Maltauro e al sindaco, erano presenti i Servizi provinciali: il responsabile di zona, geometra Romei della gestione strade, e il geologo Franceschini con la ditta Rigon, specializzata per disgaggi.
Il masso caduto è rotolato sulla strada e si è rotto in più parti.
Una di esse è stata investita da un’auto che procedeva in direzione di Nago e che è stata fortemente danneggiata.
L’anno che si va concludendo è stato particolarmente intenso per i Vigili del fuoco volontari di Mori.
Spiega ancora il sindaco: «Anche oggi il corpo è mobilitato per l’allerta meteo e il Comune è ben conscio del grande lavoro che fanno queste persone. Già nel maggio scorso, la giunta comunale aveva deliberato di erogare 15 mila euro a titolo di contributo ordinario per il 2019: necessari per la copertura delle spese relative alla normale attività».
A settembre, poi, visto il gran numero di interventi che si sono resi necessari, con conseguente aumento di spesa, il comandante Mauro Maltauro ha chiesto un ulteriore contributo di 2.000 euro per far fronte a ulteriori spese ordinarie e uno da 30 mila finalizzato alla copertura di maggiori spese che si sono rese necessarie allo svolgimento dell’attività istituzionale. «Anche l’intervento di stanotte – conclude il sindaco – conferma l’intensificarsi del lavoro e la necessità di mezzi adeguati, moderni ed efficienti per svolgerli».
Spiega Maltauro: «La somma dei 30 mila euro sarà impiegata per l’acquisto di un pick up Ford Ranger. Il mezzo ha cinque posti e cassone. Sarà utilizzato per intervenire nei casi di emergenza, con particolare riguardo alle frazioni “alte” e ai luoghi che si raggiungono con strade difficili. Si tratta infatti di un quattro per quattro, con marce ridotte e capacità di movimento anche su terreni sconnessi e sulla neve. Potrà servire, ad esempio, per fornire un migliore supporto in caso di intervento dell’elicottero, per il trasporto di persone sui luoghi più difficili, penso soprattutto alla necessità di muovere l’equipe medica».
La giunta ha dato seguito alla richiesta e dunque procederà con l’erogazione di entrambi i contributi.
Con l’occasione, il corpo dei Pompieri volontari ha rendicontato sulle spese che deve sostenere per garantire il proprio servizio: attività istituzionale per manutenzione straordinaria macchine e attrezzature di servizio (12.000 Iva inclusa), vestiario ed equipaggiamento (11.000), pompe, carrelli e altre attrezzature di servizio (6.000), arredi e attrezzature d’officina (3.000), acquisto tubi, lance e raccordi (3.000), automezzi (30.000).
La liquidazione dei contributi decisi dal Comune di Mori verrà effettuata con separati provvedimenti, a seguito di presentazione di idonea documentazione comprovante la realizzazione degli interventi di investimento ammessi a contributo e di cui sia giustificata l’indifferibilità ed urgenza.
Alto Garda e Ledro
L’unico esemplare in Trentino di lince è ancora presente in Val di Ledro

La lince B132 è ancora presente in Val di Ledro, lo dimostra un raro video realizzato dai cacciatori della riserva di Molina di Ledro.
Un breve video, girato nei giorni scorsi sui versanti di Tremalzo, documenta infatti la presenza del felide nel Trentino sud-occidentale, ad oltre sei mesi dall’ultima segnalazione.
Come è noto, si tratta dell’unico esemplare la cui presenza è documentata in Trentino ed in generale sulle Alpi italiane, ad eccezione di pochissimi singoli individui presenti nel Friuli settentrionale al confine con la Slovenia.
E’ un esemplare maschio nato nel 2006 nel cantone del San Gallo in Svizzera (dove è presente una piccola popolazione, reintrodotta dalle autorità locali) e che ha raggiunto la provincia di Trento nel 2008.
Radiocollarato una prima volta nel Parco nazionale Svizzero nel 2008, è stato poi radiomarcato ancora in Trentino due volte: nel 2010 e nel 2012.
E’ un animale solo, dunque per il momento non in grado di riprodursi e di dare continuità alla presenza della specie.
La conferma della sua presenza, spiegano gli esperti, costituisce però un segnale positivo sia in termini di qualità dell’ambiente che lo ospita che dal punto di vista del rispetto nei suoi confronti dimostrato dai cacciatori, che hanno collaborato da sempre al monitoraggio dell’animale.
Alto Garda e Ledro
Arco: si surriscalda una canna fumaria. Intervengono i vigili del fuoco

L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 17 a Padaro, una frazione del comune di Arco.
Una canna fumaria surriscaldata ha destato dei sospetti fra i vicini di casa, che hanno deciso di chiamare i vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Arco che hanno messo in sicurezza l’area.
Alto Garda e Ledro
Bilancio Lido S.r.l. di Riva del Garda in seduta segreta. La coalizione di centro-destra vuole vederci chiaro

Per l’amministrazione comunale il bilancio della società Lido S.r.l. di Riva del Garda deve rimanere segreto.
Così almeno sembra dall’iter di convocazione del consiglio comunale che ha messo all’ordine del giorno l’audizione del consiglio di amministrazione e dei consulenti della Società Lido di Riva del Garda Srl, che ricordiamo è una partecipata comunale, blindando la trattazione in «seduta segreta».
La scelta però non pare essere stata gradita dalla coalizione di centro destra che chiede a gran voce trasparenza all’amministrazione pubblica e bolla la decisione come «questione sospetta».
«Più trasparenza. È questa la richiesta rivolta al Comune dopo la spiacevole scoperta di una mail relativa alla Convocazione del Consiglio Comunale prevista per il 10 dicembre. Il tema all’ordine del giorno, riporta testualmente la missiva, verterà sull’audizione del consiglio di amministrazione e dei consulenti della Società Lido di Riva del Garda Srl. Viene precisato in calce visto l’argomento di trattazione, che l’adunanza si terrà in seduta segreta. La domanda sorge allora spontanea e necessita di risposte chiare e immediate. Come mai un tema tanto importante e delicato per l’intera città, quale il bilancio della Lido Srl o similari, viene taciuto nascondendolo all’attenzione della cittadinanza stessa?» – Esordisce così la nota del Centrodestra
E ancora: «I contribuenti che, con le loro tasse, sostengono non solo il Comune ma le partecipate ad esso relative, non dovrebbero essere informati riguardo lo svolgimento di tali riunioni? Per quanto concerne la coalizione di centro destra, la trasparenza è alla base di ogni rapporto con il cittadino, in quel reciproco scambio di fiducia su cui poggia la comunità tutta nonché il buon funzionamento delle istituzioni. Si chiede quindi, all’attuale amministrazione, di porre rimedio a questa grave mancanza che, speriamo e crediamo, sia solo frutto di una momentanea disattenzione. A Riva del Garda il Centro-destra è sempre vigile e pronto a andare a fondo di ogni questione sospetta» conclude il portavoce Salizzoni.
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