Società
Sesso: Non abbiamo più tempo per farlo. Le statistiche che preoccupano il nostro futuro

«Sesso, Mi dispiace, niente sesso, Sono l’ombra di me stesso, Sono ormai ridotto all’osso». Cantava così Renato Zero in una delle sue più belle e famose canzoni.
Stiamo parlando di «Sesso O esse» uscita il 10 ottobre del 1978 (NrR – album Zerolandia) che è stata l’inno della rivoluzione sessuale dei «sorcini» e di un’intera generazione.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e ormai tutti i tabù sono crollati sotto i colpi del web, della comunicazione e della fine di false ipocrisie.
Ma nel secondo decennio del nuovo millennio il sesso sembra avere perso il suo slancio.
Ad allora possiamo coniare il detto: «Sesso di coppia cercasi disperatamente».
E forse la chiave di lettura di una natalità in costante diminuzione può essere in quel 48% tra i 18 ed i 48 anni che dichiara di trovare raramente il tempo per fare sesso.
Il 28% dei giovani non nasconde il fatto di essere in astinenza da almeno un anno, alla pari del 18% delle donne tra i 18 ed i 30 anni.
Ma forse quello che è peggio è che ci sia un 10% che controlla il cellulare durante il rapporto sessuale ed il 35% lo fa appena concluso.
Di conseguenza calano le vendite dei contraccettivi ed aumentano le richieste di fecondazione assistita per diminuire i tempi e risparmiare la fatica.
Addio all’amante italico che in passato è stato anche un richiamo turistico per le ragazze del Nord Europa: siamo nell’epoca della tecnologia esasperata, viviamo in mondo che va di corsa e non abbiamo nemmeno più il tempo per fare sesso.
I nativi digitali hanno perso il desiderio a causa del bombardamento di immagini al quale sono sottoposti e la facilità di accedere ai canali pornografici: tutto troppo portata di mano per non uccidere il desiderio.
Isolarsi col tablet elimina il rischio di essere giudicati e dalla ricerca emerge che eccita di più uno sguardo erotico piuttosto che una donna nuda.
Da un’indagine fatta in Giappone è emerso che il 42% dei maschi di età compresa tra i 18 ed i 34 anni non ha mai fatto sesso.
Mentre i giovanissimi al fare l’amore preferiscono il benching, flirtare cioè su una panchina; o peggio ancora praticano il micro cheating e si scambiano cuoricini senza mai incontrarsi.
E per non farsi mancare nulla, in Italia è attiva anche una comunità di Aven ovvero di asessuali che si dividono in omoromantici, eteromantici, biromantici e aromantici.
Ci sono anche i demissessuali che accettano il coinvolgimento erotico solo se susseguente quello romantico, i gray che vivono nella zona grigia tra sessualità e asessualità, i semisessuali che rientrano nella sfera gray con rari momenti di libido e gli indifferenti totali.
L’unica cosa certa è che la camera da letto è il termometro della coppia e senza sessualità si parifica il rapporto a quello di fratello e sorella o di semplici amici.
Con queste statistiche, c’è davvero da preoccuparsi per il nostro futuro.
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