Trento
ABIO da sempre vicino ai bambini: domani a Trento la giornata nazionale «perAmore, perAbio»

ABIO, l’Associazione per il Bambino in Ospedale, è attiva dal 2001 nei reparti pediatrici dell’ospedale S. Chiara di Trento e dal 2007 nel reparto pediatrico dell’ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto, e aderisce alla Fondazione ABIO Italia Onlus.
ABIO Trento conta al suo interno circa 40 volontari attivi, che si occupano di accogliere e sostenere presso i reparto i bambini e le loro famiglie.
“ABIO Trento – spiega la Presidente Lorenza Ognibeni – aderisce alla Fondazione ABIO Italia Onlus, e sabato 28 settembre c’è la Giornata Nazionale perAmore perABIO, Le pere più buone aiutano i bambini in ospedale: i 5000 volontari ABIO che porteranno in 150 piazze di tutta Italia proprio lo stesso sorriso che ogni giorno – da oltre quarant’anni – regalano ai bambini, agli adolescenti in ospedale e alle loro famiglie. Tutti potranno sostenere ABIO e ricevere il simbolo della giornata, un cestino di ottime pere”.
A Trento, durante il giorno, sarà possibile incontrare i volontari ABIO in Piazza Pasi e a Rovereto in via Mazzini, angolo via delle Scuole.
“Grazie a questo straordinario contributo – prosegue Lorenza Ognibeni – le Associazioni potranno realizzare corsi di formazione per portare nuovi volontari nei reparti di pediatria delle città italiane. Per l’intera Giornata ai bambini saranno dedicati palloncini, giochi, sorrisi: una vera e propria festa dedicata alla solidarietà e all’orgoglio ABIO. Da quindici anni la Giornata Nazionale ABIO è l’occasione per raccontare la nostra storia a misura di bambino: una storia fatta da 5.000 volontari che in oltre 200 reparti di pediatria in tutta Italia sono al fianco dei bambini, degli adolescenti in ospedale e delle loro famiglie”.
L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio del Ministero della Salute e può godere inoltre dei Patrocini della Regione Trentino Alto Adige e della Provincia Autonoma di Trento.
Quanto ad ABIO, è stata fondata a Milano nel 1978 per promuovere l’umanizzazione dell’ospedale.
I volontari ABIO si occupano di sostenere e accogliere, in collaborazione con medici e operatori sanitari, bambini e famiglie che entrano in contatto con la struttura ospedaliera. Fondazione ABIO Italia ONLUS coordina e promuove l’attività delle oltre 60 Associazioni ABIO che con i loro 5.000 volontari, in tutta Italia, offrono un valido e costante supporto ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie.
Gli obiettivi dell’associazione sono quelli di ridurre al minimo il potenziale rischio di trauma che ogni ricovero presenta, collaborando con le diverse figure operanti in ospedale per attuare, ciascuno nel proprio ruolo, una strategia di attiva promozione del benessere del bambino, e sviluppare tra operatori ed opinione pubblica una crescente attenzione alle indicazioni previste dalla Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale.
L’attività dei volontari ABIO si rivolge sempre al bambino e ai suoi genitori: per il bambino, in particolare, il volontario ABIO si occupa dell’accoglienza al momento del ricovero, per facilitare l’inserimento in ospedale, quindi propone giochi e attività ricreative, per portare un sorriso anche in reparto. Inoltre collabora con il personale sanitario, per far conoscere meglio il mondo dell’ospedale e renderlo più familiare, e si occupa di allestimento di reparti più accoglienti e colorati, con fornitura di giocattoli e materiale ludico e creativo, con la realizzazione di decorazioni e arredi.
Per le famiglie, invece, i volontari offrono, tra le altre cose, informazioni sulle strutture e sui servizi disponibili in ospedale insieme ad indicazioni su regole e abitudini del reparto, ma anche accudimento e cura del bambino nel caso in cui il genitore debba assentarsi.
Per comprendere bene ciò che i volontari ABIO rappresentano all’interno dell’ospedale, è significativa la testimonianza di due genitori, Antonella e Roberto: “Noi ci sentiamo di ringraziare di cuore i volontari ABIO per aver fatto parte di questa nostra intensa parentesi di vita. Grazie per averci aiutato con la vostra presenza, per averci fatto compagnia con un gioco, con una chiacchiera e con paziente disponibilità. Di alcuni ricordiamo i nomi, ma sicuramente di tutti ricordiamo e ricorderemo i sorrisi che sempre ci hanno accolto ed accompagnato”.
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