Val di Non – Sole – Paganella
Alta Val di Non, beccati dalla Polizia Locale cinque furbetti dei rifiuti

Il personale della Polizia Locale Alta Val di Non, tra la fine di agosto e i primi di settembre, ha effettuato una serie di interventi mirati all’identificazione degli autori di vari abbandoni di rifiuti domestici fuori dai Centri Raccolta Materiali, nei cestini stradali e nelle piazzole lungo le principali arterie della zona.
Sono stati beccati, e quindi multati, cinque furbetti dei rifiuti. Quello dell’abbandono di immondizie è un fenomeno che in alta valle è incrementato alla fine agosto, momento dei rientri dalle vacanze estive.
I responsabili sono spesso proprietari di seconde case, che lasciano sul posto i sacchi con l’immondizia prima di fare rientro nella propria città. Talvolta però capita a compiere certi gesti maleducati siano cittadini residenti, evidentemente poco attenti e talvolta recidivi.
“Oltre a essere una cattiva abitudine e un pessimo biglietto da visita – spiega il comandante della Polizia Locale Alta Val di Non Diego Marinolli – questi episodi sono fonte di costi per le amministrazioni locali che devono spendere energie e denaro per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, a mezzo di proprio personale. Spese che poi ricadono sulla collettività”.
Dal 20 agosto al 5 settembre sono stati identificati dagli agenti della Polizia Locale Alta Val di Non gli autori di cinque abbandoni, che hanno visto la contestazione in tre casi della violazione del Testo Unico ambientale pari a 600 euro l’uno e in altre due occasioni la violazione del regolamento di Polizia Urbana per mancata differenziazione ed errato conferimento, con sanzione di 100 euro ciascuna.
Un altro periodo critico, durante il quale si riscontra un aumento degli abbandoni incontrollati di rifiuti, è quello imminente della raccolta delle mele, come evidenziato dal comandante Diego Marinolli. “Molto spesso i raccoglitori – dice il Marinolli – sono lasciati soli nello smaltimento dei propri rifiuti e quindi capita frequentemente che, anche a causa della mancata conoscenza o di abitudini diverse nei loro Paesi di provenienza, li gettino per strada”.
Per cercare di prevenire questi episodi, la Comunità della Val di Non ha attivato un servizio forse ancora sconosciuto, ma che può risultare davvero utile.
È stato predisposto infatti un servizio integrativo di raccolta del rifiuto secco attraverso dei sacchi rosa prepagati (al costo di 19,20 euro per cinque pezzi) con codice di smaltimento e 50 litri di capienza, che possono essere utilizzati dai vari agricoltori a integrazione del bidone del secco per il periodo della raccolta.
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