Val di Non – Sole – Paganella
CantaCles 2019: sul prestigioso palco noneso trionfa Francesca Endrizzi

Grazie a una performance incredibile la nonesa Francesca Endrizzi ha trionfato ieri sera, davanti a una piazza strapiena, nella finalissima della 15esima edizione del CantaCles, seguita al secondo posto da Stefano Giovannini e al terzo da Giulia Ghezzi.
La madrina della finale del famoso concorso canoro clesiano, Rossana Casale, si è esibita con un intenso medley di canzoni d’amore con i 10 concorrenti finalisti e i due conduttori, Luciano Brusinelli e Giovanni Balduzzi, accompagnati al pianoforte da Emiliano Begni.
Uno spettacolo di qualità assoluta con la musica dal vivo di un’orchestra composta da 12 elementi – tra archi, pianoforte e percussioni – e interamente dedicato alla musica italiana, con voci di alto livello che in questi giorni si sono preparate in un impegnativo masterclass diretto dalla stessa Casale.
Brusinelli e Balduzzi, brillanti e spiritosi come nelle tre precedenti puntate, hanno incantato il pubblico interpretando la versione italiana di “All of Me”, l’ultimo successo di Andrea Bocelli.
Per la giuria composta dalla maestra di canto Gisella Ferrarin, dal giornalista Fabio de Santi, da Jacopo Candela, da Max Bendinelli e da Carolina Roat, è stato un compito arduo e anche piuttosto ingrato, vista l’eccellenza degli interpreti approdati in finale, quello di decretare il vincitore.
La manifestazione è il frutto del grande impegno di uno staff organizzativo composto dalla consolidata triade formata dal Consorzio Cles Iniziative, dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco, con il supporto economico di un nutrito gruppo di aziende locali.
A rompere il ghiaccio, prima in scaletta, è stata Giulia Ghezzi (Alimentari Paoli) con “Quando nasce un amore” dell’eclettica Anna Oxa. Un’interpretazione perfetta e struggente per un brano molto complesso da cantare, che ha sbalordito gli spettatori e gli esperti, complimentatisi con Giulia.
Seconda in gara era la voce poderosa e tipicamente afroamericana di Elisa Pucciatti (Radio Anaunia), con “Tutta Colpa Mia” di Elodie, con un timbro definito molto interessante dai giurati.
Sofia Mucchi (Il Tabacchino di Mara Leonardi) ha interpretato invece, con grazia e delicatezza, la celeberrima “Destinazione Paradiso” di Gianluca Grignani, una prova notevolmente apprezzata da Candela e Roat.
Francesca Endrizzi (Pilates Club di Eleonora Clauser) ha cantato “Abbi Cura di Te” di Levante con un’interpretazione ineccepibile caratterizzata da tanta dolcezza. “Sei molto concreta, per la tua decisione e per la modulazione della voce, davvero superlativa” hanno detto Ferrarin e De Santi.
Chiara Veronese (Il Portale Antichità), quinta a salire sul palco, ha portato “In equilibrio” di Chiara Porceddu, canzone poliritmica ed etnica con un ritornello in sardo, che tuttavia non ha per nulla intimorito Chiara, la quale si è destreggiata con maestria nell’interpretazione.
Ospite prestigioso della serata Alberto Gallo, baritono del Teatro dell’Opera di Brema, ha deliziato i presenti con la grande lirica de “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, in particolare la famosissima aria “Largo al Factotum”, tra gli applausi scroscianti della platea. Gallo ha vinto numerosi concorsi internazionali e ha cantato in mondovisione in occasione di una visita pastorale di papa Benedetto XVI in Veneto nel 2011.
Colpo di teatro della finalissima è stata l’esibizione dell’assessore al commercio e fondatore del CantaCles Andrea Paternoster che, prima di cantare, ha rivolto un pensiero di gratitudine all’associazione dei commercianti e al presidente Marco Cattani per il lavoro svolto nel far crescere di anno in anno la kermesse. Il suo è stato un omaggio a Cles con “Canzone dell’amore perduto” di Fabrizio de Andrè.
Stella Serena Miori (Ristorante Giardino) ha poi portato sul palco “Ogni istante” di Elisa, pezzo decisamente difficile secondo i giudici, al quale la giovane interprete (15 anni) ha dato un tocco di modernità.
Stefano Giovannini (Girardi Termosanitari) si è invece cimentato in una pietra miliare della canzone italiana quale “Almeno tu nell’universo” dell’indimenticabile Mia Martini, offrendone una splendida versione.
Ottavo in scaletta il veterano della manifestazione, Stefano Gennara, che ha cantato in maniera inappuntabile “Tracce di te” di Francesco Renga, artista prediletto da Stefano.
Odiraa Ezeifedi (Euronics Punto Luce), ha offerto con la sua voce profonda e tipicamente black una suggestiva ed originale versione de “La Cura” di Franco Battiato.
Ultima a calcare le scene Asia Luvisolo con “Un filo di seta negli abissi” di Elisa, brano ostico reso fluente dall’agilità vocale della ragazza, tra i più giovani concorrenti con i suoi 17 anni. “Hai dimostrato di esserti pienamente meritata l’accesso diretto in semifinale dalla prima puntata” ha affermato Bendinelli.
Una volta terminate le esibizioni dei cantanti, è stato proiettato il video musicale della canzone scritta da Odiraa Ezeifedi “Barbwire”, vincitrice lo scorso anno del premio speciale “Rossana Casale”, un inno all’amore universale. Il riconoscimento è stato conferito in questa edizione a Francesca Endrizzi, che presenterà il suo videoclip durante la manifestazione del prossimo anno.
È stata quindi la volta del momento più atteso della kermesse, la premiazione finale, con riconoscimenti sia per gli artisti che alle attività commerciali del Consorzio abbinate.
La terza classificata Giulia Ghezzi si è aggiudicata un buono acquisto del valore di 200 euro, 4 passaggi sull’emittente televisiva locale Trentino Tv ed uno sconto del 50% su un contratto pubblicitario concesso dalla stessa ad Alimentari Paoli. La medaglia d’argento Stefano Giovannini ha ricevuto un buono spesa di 400 euro e uno sconto del 75% su un pacchetto pubblicitario della tv locale per Girardi Termosanitari, mentre alla vincitrice Francesca Endrizzi è stato conferito un buono di 700 euro e un contratto pubblicitario del valore di 1500 euro, sempre su Trentino Tv, a Pilates Club di Eleonora Clauser.
A fine serata il presidente del Consorzio ha voluto ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno contribuito, lavorando fin dallo scorso inverno, alla realizzazione del CantaCles, gli artisti e gli orchestrali. Cattani ha inoltre annunciato che dal prossimo anno il format cambierà, presumibilmente concentrando la kermesse in 3 serate consecutive.
“Un mese di manifestazione con 4 puntate settimanali è molto stressante, specialmente per gli interpreti che vengono da lontano – ha sottolineato il presidente –. In ogni caso, il livello della kermesse sarà come sempre elevato grazie alla giuria degli esperti e alla partecipazione di ospiti di rilievo”.
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