Socialmente
In 10 anni i divorzi sono raddoppiati. il 54% si pente e vorrebbe tornare insieme al proprio partner

Dopo le statistiche che abbiamo pubblicato ieri relative ad un sondaggio che indicava come il 62% degli intervistati considerasse come famiglia unicamente quella composta da persone di sessi diversi, prendiamo in esame i dati del Censis sui divorzi: nel 2016 sono stati 99.071, dieci anni prima 49 mila.
Dei divorziati il 19,1% si sposa una seconda volta: il 68%uomini e il 60% donne.
Ma a pentirsi di aver divorziato è il 54% di cui il 19% dopo appena una settimana e 1 su 5 in tempo reale.
E non mancano nemmeno i casi di chi dopo aver divorziato, si sia risposato con lo stesso partner.
In tutta questa confusione ci sono alcuni aspetti pratici che possono a contribuire a spiegare dei dati anche in contrasto tra loro.
In certi casi nozze troppo rapide che spesso nascondono la voglia di risolvere in maniera radicale dei problemi di convivenza nell’ambito della famiglia d’origine.
Ma anche contratte troppo tardi, spesso per problemi economici che non permettono di creare un nuovo nucleo famigliare.
Ci si sposa cioè a rapporto già logoro e la convivenza di certo non aiuta.
Sui ritorni di fiamma incidono invece la nostalgia per i figli; relazioni extraconiugali che funzionavano da sposati, ma che crollano quando cambia la situazione e non per ultime le condizioni economiche del tutto diverse da single.
Una domanda lecita è anche se la velocità del ripensamento è direttamente proporzionale alla facilità di chiudere la relazione?
Ma quanti sono i separati che sono tornati a convivere senza comunicarlo agli uffici anagrafe che di fatto dovrebbero annullare la separazione in quanto in attesa del divorzio, non sono esauriti gli effetti legali del matrimonio?
Senza contare le false separazioni chieste solo per motivi di interesse.
Il Censis conferma come l’impennata di separazioni e quindi di divorzi cresciute del 100% negli ultimi dieci anni stiano portando ad una trasformazione antropologica dell’Italia.
In più la così detta “pausa di riflessione” passata da 5 a 3 anni e poi 6 mesi, potrebbe cambiare ulteriormente la situazione.
La Chiesa non vede favorevolmente questo cambiamento di un sacramento per la vita ad una sorta di contratto temporaneo che di fatto andrà ad indebolire la famiglia.
Secondo uno studio inglese il 54% dei divorziati vive di rimpianti.
Fra chi si è accorto di amare ancora il partner, il 42% prova a ricostruire il rapporto, ma a riuscirci è solo il 21%.
- Trento4 settimane fa
Chico Forti: nuovi problemi per il rientro in Italia
- Trento3 settimane fa
Coronavirus: 2 decessi nelle ultime 24 ore in Trentino. Aumentano i guariti (oggi 133)
- Correva l anno....4 settimane fa
32 anni fa la tragedia delle isole Azzorre dove morirono 6 trentini
- Trento4 settimane fa
Pista Rocce rosse: nuovo accordo tra Asus e Trento Funivie
- Trento3 settimane fa
Restrizioni zona arancione: cosa si potrà fare e cosa sarà vietato
- Trento3 settimane fa
Addio zona gialla, da lunedì 15 il Trentino diventa zona arancione
- Trento3 settimane fa
Coronavirus: un decesso nelle ultime 24 ore in Trentino. Superate le 31 mila vaccinazioni
- Trento4 settimane fa
Tragico frontale ad Arsiè: muore il 43 enne Marco Bancher
- Trento4 settimane fa
La polizia presidia la trivella di Povo contro i No -Tav
- Rovereto e Vallagarina4 settimane fa
Rovereto, prenotazione Vaccini On line per gli Over 80. C’è anche un numero di telefono a disposizione
- Valsugana e Primiero4 settimane fa
Borgo Valsugana protagonista oggi su Rai Tre nella trasmissione Kilimangiaro “Il Borgo dei Borghi”
- Trento4 settimane fa
Itea, possesso immobili all’estero degli stranieri. Fugatti: «Non si torna indietro, i veri discriminati sono gli italiani»