Spettacolo
E’ morto l’attore Pino Caruso, protagonista della fiction «Carabinieri»

Addio a Pino Caruso. L’Italia e Palermo piange la scomparsa del grande attore, morto ieri pomeriggio a 84 anni a Roma.
Era malato da tempo.
Uno degli attori siciliani più noti in televisione e al cinema assieme a Franchi e Ingrassia e Lando Buzzanca, era uno dei simboli di Palermo.
Nato il 12 ottobre 1934, ha debuttato nel mondo dello spettacolo al Piccolo Teatro di Palermo il 16 marzo 1957 con un breve ruolo in “Il giuoco delle parti” di Luigi Pirandello.
Nel 1965 si trasferisce a Roma e nel 1967 per il Bagaglino debutta al Teatro Nuovo di Milano con lo spettacolo Pane al Pino e Pino al Pino di Castellacci e Pingitore.
Importante anche il suo impegno televisivo, che inizia alla fine degli anni 60.
Nel 1968 lo scrittura la RAI per la trasmissione di varietà “Che domenica amici”, nel 1975 partecipa a Mazzabubù (Rai Uno), sempre di Castellacci e Pingitore, per la regia di Falqui.
È tra i primi artisti a legittimare la lingua siciliana nella televisione italiana.
Tra il 1995 e il 1997, Caruso fu protagonista del Festino di Santa Rosalia a Palermo, rinnovandolo e trasformandolo a tutti gli effetti in una rappresentazione teatrale.
È noto anche per essere stato tra i protagonisti della fiction Carabinieri su Canale 5, interpretando il maresciallo Giuseppe Capello.
C’è ancora televisione nella carriera di Caruso: nel 1979 è protagonista con Ornella Vanoni di ‘Due come noi’. Nel 1981 insieme a Milva è protagonista di ‘Palcoscenico’ per la regia di Antonello Falqui.
Nel 1982 firma i testi di ‘Che si beve stasera?’ in onda su Rai2, per la regia di Paolo Poeti.
Nel 1983 scrive e dirige per Rai3 ‘Lei è colpevole, si fidi’ (da un’idea di Vittorio Sindoni), un film satirico sul caso Enzo Tortora e sulla cattiva giustizia, interpretato oltre che dallo stesso Caruso, da Renzo Arbore, Oreste Lionello, Enrico Montesano, Gigi Proietti, e Luciano Salce, tutti nei panni di se stessi.
Tra l’inizio degli anni Settanta e l’inizio della seconda metà degli anni Ottanta è stato ospite di varie trasmissioni televisive, tra le quali ‘Canzonissima’ (1971), ‘Teatro 10’ (1972), ‘Portobello’ (1977), ‘Fantastico’ (1984) e simili. Per più stagioni è stato ospite fisso di ‘Domenica in’, con Pippo Baudo (dal 1984 al 1986) e con Raffaella Carrà (stagione 1986-1987), e per quest’ultima partecipazione è stato premiato con il Premio Regia Televisiva.
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