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Trento

Trento, pronto soccorso pediatrico: l’odissea di un papà con la sua bimba di 9 mesi

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«Com’è possibile che in un ambulatorio pediatrico del pronto soccorso di Trento ci sia un solo medico? E se fai le tue richieste ti dicono che te ne poi andare da un altra parte! Vi sembra normale?»

Comincia con queste domande legittime il racconto di un papà che insieme alla figlia di 9 mesi ha vissuto una vera ed infinita odissea negli ospedali trentini.

Ma sotto «accusa» c’è anche l’ospedale di Cles «Stessa cosa anche a Cles dove l’infermiera gentilissima mi ha detto che purtroppo c’è un medico solo e che si scusa tanto» – Ci confida il papà

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Il fattaccio è successo 2 giorni fa.

La figlia di 9 mesi sta male ed ha la febbre a 39 da tre giorni. La bimba ingerisce da 5 giorni un antibiotico e su consiglio della pediatra viene portata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di santa Chiara per un controllo visto che la febbre perdura anche sotto antibiotico.

In fase di triage i genitori spiegano ai medici tutto quanto successo negli ultimi giorni.

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Ma nel riportare le cose il medico commette alcuni errori, infatti scrive che la febbre e la cura antibiotica dura da 2 giorni. Questo non corrisponde al vero.

«Chiedo spiegazione per l’errore commesso e mi viene detto che chi ha fatto l’anamnesi sicuramente ne sa più di noi» – Afferma il papà.

Dopo due  lunghe ore di attesa tutti entrano negli ambulatori ma il papà per va dell’attesa mostra un certo nervosismo: «Mi sono lamentato e tramite la sicurezza mi hanno detto che se va bene così altrimenti potrei andare in un altro ospedale»!

La dottoressa dopo aver visitato la bimba risponde tranquillamente ma anche con fastidio che poteva stare a casa altri 3 giorni e non serviva tutta questa urgenza.

«Io mi chiedo se tutto ciò è normale? Non è che devo essere il primo appena arrivo, so che c’è la lista d’attesa, – si sfoga il papà –  ma è altrettanto vero che se fai il medico dovresti avere più sensibilità se soprattutto sono bambini di 9 mesi dato che non parlano. E se sei incavolato perché sei da solo e i bambini si ammalano mi viene da pensare che è meglio che cambi lavoro e invece di medicina te ne vai a studiare ingegneria e il sabato e la domenica te ne stai a casa».

La diagnosi del pronto soccorso è «Infezione via aree superiori»

Nonostante il parere del pronto soccorso i genitori della bambina vogliono vederci ancora più chiaro.

Per questo  il giorno dopo portano la bambina dalla pediatra che riscontra una diagnosi diversa: «Bronchiolite e otite»

Due visite, due medici e due pareri diversi. E su questo non c’è dubbio

È pur vero che in un giorno la patologia della bambina può essersi evoluta trasformandosi e peggiorando. Quindi se così fosse entrambe le diagnosi sarebbero giuste.

 

 

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