Trento
Droga in Trentino, 18 arrestati in una banda italo-albanese. La base era il bar “Anny” di Castello di Fiemme

L’operazione “Sciamano” è stata avviata nell’ottobre 2017 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cavalese e trae origine dalla raccolta di indiscrezioni confidenziali carpite dalla Stazione Carabinieri di Molina di Fiemme.
Gli approfondimenti hanno portato gli inquirenti ad avviare un monitoraggio del bar Anny di Castello di Fiemme gestito da Paolo Girardi, indicato come luogo ove era possibile procurarsi cocaina a qualsiasi ora.
L’avvio delle attività tecniche ha fatto affiorare l’esistenza di un gruppo ben coeso che ruotava attorno a quel bar dove lo spaccio di cocaina era incessante e avveniva tramite cessioni di dosi da parte del gestore Paolo Girardi, dell’altro promotore dell’associazione criminale Taulant Shtembari e del barista Alessio Sartori.
L’opera inquirente non si è fermata alla mera individuazione dei singoli ma ha permesso consentiva di tratteggiare la mappatura di un sodalizio criminale di conformazione piramidale caratterizzato dal vincolo associativo con una ripartizione di ruol funzionali ben assolti dai sottoposti Alessio Sartori, Mihali Ionel Dorel, Andrea Bagattini, Gianluca Lira, Thomas Matordes, Patrick Capovilla e Flavio Varesco deputati alla redistribuzione del narcotico sul mercato delle valli di Fiemme e Fassa.
Oltre alle cessioni di narcotico, i sottoposti fornivano altre prestazioni propedeutiche alla realizzazione delle attività illecite attraverso tutta una serie di condotte quali servizi di vigilanza/vedetta ai monitor delle telecamere di sicurezza del bar Anny nel corso del “taglio” della cocaina e del successivo confezionamento delle dosi.
Altri membri hanno ricoperto il ruolo di c.d. “galoppino” ottemperando alle direttive di consegna emanate dagli apicali Shtembari e Girardi in favore di numerosi clienti.
Atri invece, grazie alle specifiche competenze si sono dedicati alla lavorazione del narcotico, attraverso il c.d. “taglio”, mescolando la cocaina sempre contraddistinta da un grado di alta purezza, con sostanza da taglio quale caffeina, mannitolo ed aspirine garantendo importanti ricavi agli elementi di vertice.
Figura particolarmente funzionale alla struttura è risultata essere il giovane cembrano Vincenzo Marti che oltre a sovraintendere alle operazioni di taglio si è occupato del procacciamento della sostanza da taglio reperita all’estero attraverso spedizioni via posta, oppure acquistandola nelle farmacie della zona.
Gianluca Lira invece oltre ad aver redistribuito il narcotico ricevuto da Girardi, nei periodi di indisponibilità di stupefacente palesata dal gruppo apicale ha provveduto a rifornire quest’ultimo attingendo da autonomi canali di approvvigionamento.
Bagattini e Mihali invece si sono dedicati alla distribuzione del narcotico negli ambienti prettamente giovanili eseguendo numerose consegne all’interno di noti locali molto frequentati della Valle di Fiemme principalmente a Cavalese.
Analogamente il giardiniere Varesco si è dedicato a rifornire suoi fidati clienti nella zona di Tesero, redistribuendo cocaina.
Altro elemento organico alla struttura è risultato essere il marocchino Hamza Ridha che ha assolto i compiti di intermediario mettendo in contatto Shtembari e Girardi con dei grossisti stanziali a Trento, permettendo loro di rifornirsi in almeno in 4 occasioni di cocaina di alta purezza , poi trasportarti sulla tratta Trento – Castello di Fiemme – Bar Anny, una delle quali sequestrata la sera del 31.8.2018 a seguito di un movimentato episodio.
Il c.d. gruppo Fiemme è risultato direttamente correlato ad una compagine di narcotrafficanti stanziale a Milano di “livello superiore” capeggiata dall’albanese Arapi Petrit, narcotrafficante con pregressa residenza in Val di Fiemme che gli ha permesso in tempi non sospetti di allacciare rapporti di natura illecita con il connazionale Shtembari e dare vita a continui rifornimenti di importanti quantitativi di cocaina sull’asse Rozzano – Castello di Fiemme poi gestiti dal segmento Fiemmese.
L’insieme delle attività investigative ha consentito di documentare circa un migliaio di episodi di spaccio concretizzati nelle Valli di Fiemme Fassa e Cembra ad opera degli indagati ed individuare almeno un centinaio di acquirenti la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.
Dei 18 soggetti colpiti dalle misure restrittive, 16 sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla spaccio di sostanza stupefacente mentre Youssef Anwar e Kevin Prendi sono ritenuti responsabili del solo reato di spaccio.
Il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Trento dr. Marco La Ganga ha inoltre disposto il sequestro preventivo del bar Anny di Castello di Fiemme, ritenuto dagli inquirenti vera e propria base logistica della consorteria di trafficanti dove i sodali con soluzione di continuità hanno stoccato, lavorato, confezionato e smerciato ingenti quantitativi di cocaina in un periodo compreso dall’ottobre 2017 all’ottobre 2018
Nel corso delle ‘investigazioni sono stati sequestrati complessivamente circa 310 grammi di cocaina, 100 grammi di marijuana 200 grammi di hashish, e strumentazione propedeutica al taglio della cocaina.
L’esecuzione delle misure restrittive delle quali 15 in carcere e 3 agli a arresti domiciliari ha visto l’impiego di 100 Carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Cavalese, del Comando Provinciale di Trento e delle unità di Pronto intervento del Comando Provinciale di Trento, supportati da due unità cinofile Antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Laives, due unità cinofile antidroga del Comando Provinciale della GdF di Trento, dal Nucleo elicotteri Carabinieri di Bolzano nonché da personale del R.O.S. per specifiche attività tecniche.
Le misure cautelari sono state emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trento dr. Marco La Ganga su richiesta del P.M. titolare dell’indagine dr. Davide Ognibene concordando pienamente con le risultanze investigative acquisite dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Cavalese.
Gli arrestati sono stati associati in vari carceri del Nord Italia in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Il video
- Fiemme, Fassa e Cembra4 settimane fa
Oggi il 23° anniversario della strage americana sul Cermis
- Trento4 settimane fa
Trentino in zona gialla, in Alto Adige da lunedì 3 settimane di lockdown
- Correva l anno....4 settimane fa
Martignano: 42 anni fa la tragedia che portò alla morte di Cristina, Ilaria e Umberto
- Bolzano4 settimane fa
Giallo Bolzano: acqua ossigenata per pulire casa, nuovo sospetto degli inquirenti sul possibile omicidio
- Trento3 settimane fa
Chico Forti: nuovi problemi per il rientro in Italia
- Trento2 settimane fa
Coronavirus: 2 decessi nelle ultime 24 ore in Trentino. Aumentano i guariti (oggi 133)
- Trento4 settimane fa
Le diverse fasi delle vaccinazioni in Trentino: dopo i 35 mila over 80 toccherà agli ultra 55 enni e super fragili
- Trento4 settimane fa
Il 15 febbraio verso il via libera per l’apertura di bar e ristoranti la sera nelle zone gialle
- Trento3 settimane fa
Pista Rocce rosse: nuovo accordo tra Asus e Trento Funivie
- Correva l anno....3 settimane fa
32 anni fa la tragedia delle isole Azzorre dove morirono 6 trentini
- Trento2 settimane fa
Restrizioni zona arancione: cosa si potrà fare e cosa sarà vietato
- Italia ed estero4 settimane fa
Nuovo Lockdown totale per l’Alto Adige: da lunedì altre tre settimane