Val di Non – Sole – Paganella
Di acqua e di pietra: uno spettacolo teatrale racconta l’epopea delle dighe in Val di Peio

Appuntamento da non perdere sabato prossimo, 17 novembre, alle 20.30 nella chiesa nuova di Cogolo, con lo spettacolo “Le donne della diga”.
“Uno sguardo nel vissuto straordinario di donne e uomini che silenziosamente, con orgoglio, tenacia e coraggio hanno contribuito con il loro sacrificio alla realizzazione delle imponenti opere idroelettriche della Val di Peio, sostenendo lo sviluppo industriale italiano, per poi essere tristemente dimenticati”.
Con questo spirito la Compagnia-Laboratorio “Un Paese nelle Nuvole”, con la regia di Maria Teresa Dalla Torre, propone al pubblico trentino e della Valletta una narrazione partecipata e struggente, che recupera un pezzo eroico e doloroso della nostra storia.
Essa prende le mosse negli anni Trenta, quando i lavori dei cantieri della Val di Peio sono in parte già eseguiti, i tralicci e fili per portare l’energia fino a Mezzocorona sono già stati installati, le centrali di Malga Mare e Pont sono in funzione e il bacino del Careser è ultimato.
Le acque limpide e fredde da togliere il fiato delle tre grandi culle lago Nero, lago Lungo e lago delle Marmotte sono già costrette a finire contro il muro di cemento della diga del Careser.
Maria è la protagonista femminile, è lei la “macchina” del racconto, ci accompagna nel mondo del torrente Noce, nel ventre della montagna, nel mondo maschile dei cantieri e delle dighe.
Ci parla anche di riti e di quella speciale trascendenza del mondo femminile che si trova, spesso, in coda ai percorsi umani, a riflettere sul sapore o la saggezza dell’uomo, ma soprattutto sulla vita vissuta, che è materia da cui nascono le storie. Il mondo del lavoro maschile è visto con la sensibilità dello sguardo femminile.
Lo spettacolo e la mostra “Paesaggio/Passaggio d’acqua”, che sarà inaugurata e Peio Paese il prossimo 15 dicembre, contano sul sostegno di: Fondazione Caritro, Bim Adige, Comune di Vermiglio, Comune di Ossana, Comunità Valle di Sole, Arci del Trentino, Parrocchia di Cogolo, Hydro Dolomiti Energia, Pacella Real Estate, Alpinist Expert Val di Sole, Cassa Rurale Val di Sole, Fondazione Museo Storico del Trentino, Provincia autonoma di Trento.

Lavoratori sul cantiere del Careser
DIGHE IN VAL DI PEIO: LA STORIA – La Val di Peio, come tante altre vallate delle Alpi, nel secolo scorso è stata teatro, a più riprese, di grandi cantieri idroelettrici. Imponenti opere idrauliche sono sorte nel territorio coinvolgendo, durante la loro realizzazione, tutta la popolazione.
Vi fu un’intensa immigrazione dalle regioni vicine e anche dal sud Italia: attirati dal fermento dei cantieri arrivarono Trentini, Bellunesi, Camuni, Friulani, Calabresi, Siciliani, Napoletani; uomini che volevano riscattare la loro povertà e miseria con il lavoro.
Alla fine degli anni Venti la crisi è spaventosa e in un’Italia poverissima serve energia per alimentare l’industria e le infrastrutture come le ferrovie.
Il regime fascista attua interventi a favore dell’industria sostituendosi alle banche e privilegiando pochi potenti gruppi industriali. Il comparto elettrico non sfugge a questa logica, unificato in cinque grandi gruppi e in pochi altri minori: Edison con Sade (quella tristemente nota per la tragedia del Vajont), Sip, Meridionale. L’energia idroelettrica diventa così il fiore all’occhiello del regime.
Fra le “controllate “di Edison c’è la Sget, la Società Generale di Elettricità Trentina, che nel 1930 ottiene la concessione allo sfruttamento dell’intero bacino del torrente Noce.
In Trentino sono molte le aziende elettriche municipali e privati produttori ma hanno vita difficile e senz’altro non possono competere con una concorrenza così potente. Fino al 1930 le società idroelettriche sono lasciate completamente libere di fissare il prezzo dell’energia, anche se operano in regime di monopolio.
Nel 1933 tutte le concessioni già accordate in precedenza sono prorogate gratuitamente per altri trentacinque anni: bisognerà aspettare lo statuto di autonomia del 1972 perché i trentini recuperino un parziale controllo sulle loro acque.
LO SPETTACOLO – Lo spettacolo “Le donne della diga” va in scena grazie a: attrici e attori della Compagnia-Laboratorio “Un Paese nelle Nuvole” (Sara Delpero, Graziella Chiesa, Fabio Bezzi, Lina Magnoni, Margit Brida Kova’cs, Anna Bezzi, Valentino Camillo, Emanuela Gentilini, Tiziana De Oliva, Cecilia Andreis e Sonia Valentini), soprano Serena Saccardi, coro Armonici Cantori Solandri, Mauro Brusaferri al pianoforte, Marco Alberghini che si è occupato del progetto sonoro, Maria Teresa Dalla Torre e Serena Vicenzi dei testi, Maria Teresa Dalla Torre della regia e Iiriti del service.
LA COMPAGNIA – La Compagnia-Laboratorio Un Paese Nelle Nuvole, con sede a Fucine di Ossana, è stata costituita nel 2007. Promuove il teatro come ricerca storica di memoria collettiva in cui la comunità possa riconoscersi.
Teatro che si fa arte attraverso il lavoro dell’attore alla ricerca della verità interiore per condurre lo spettatore nel mondo delle emozioni, dei personaggi, della storia. Offre percorsi formativi in cui il teatro diventa strumento umano indispensabile nello sviluppo della creatività e la crescita personale.
-
Valsugana e Primiero2 settimane fa
Sbanda, va in contromano e rischia di scontrarsi con altre auto prima di entrare in statale – IL VIDEO
-
Trento1 settimana fa
Coronavirus: 267 contagi nelle ultime 24 ore in Trentino
-
Politica2 settimane fa
Referendum, vittoria dei sì ma niente quorum. Amministrative: nei grandi comuni avanti il centro destra
-
Politica2 settimane fa
L’abbraccio mortale col PD affonda definitivamente il M5stelle
-
Valsugana e Primiero1 settimana fa
Trovato morto in piscina Stefano Lorenzini di Levico Terme
-
Trento2 settimane fa
Piazza santa Maria Maggiore: nascondono la droga sotto terra e nella Basilica – I VIDEO DEL DEGRADO
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Rovereto: ancora atti vandalici, la città è l’incubo degli automobilisti
-
Telescopio Universitario2 settimane fa
UniTrento – Ucraina, accolte le prime due studiose
-
Trento1 settimana fa
Allarme zecche: in Trentino dieci segnalazioni di infezioni da TBE
-
Val di Non – Sole – Paganella1 settimana fa
Domani a Cunevo l’ultimo saluto a Fausto Iob
-
Piana Rotaliana2 settimane fa
Incendio alla Life energy di Lavis, in azione i vigili del fuoco
-
Politica1 settimana fa
Claudio Cia: «Patt è solo l’ombra del suo passato e pronto a mettersi con tutti per il potere»