Politica
Claudio Cia: «Lo Tsunami Lega ha messo in crisi i partiti dell’alleanza. Ora ripartiamo subito»

5.458 voti di lista e 1.732 preferenze personali
Il movimento Agire per il Trentino e il suo fondatore Claudio Cia non sfondano nella tornata elettorale per la nomina del nuovo consiglio provinciale della provincia autonoma di Trento.
Claudio Cia ritorna in consiglio provinciale come unico eletto di un movimento che si attendeva risultati migliori dopo il grande lavoro degli ultimi 2 anni.
«Ma è andata bene così – dichiara Claudio Cia – per il lavoro fatto ci saremmo attesi più consensi, speravo in due consiglieri, ma visto lo tsunami lega e i risultati degli altri partiti dell’alleanza di centrodestra possiamo essere soddisfatti».
Per Agire per il Trentino era il primo vero esame di maturità essendo nato solo nel giugno del 2016.
«Ripartiamo subito per prepararci alle prossime elezioni comunali dove saranno valorizzate le persone che in questa campagna elettorale ci hanno messo la faccia con passione e determinazione, dimostrando quello che valgono».
Dopo Claudio Cia è stato ottimo il risultato di Francesca Franceschi e Mauro Pericolo, che si sono giocati il secondo posto fino all’ultimo voto.
Al quarto posto la sorpresa di Borgo Valsugana Loretta Capri. Bene anche il giovane Alfonso Larentis e Rinaldo Stroppa ex assessore della giunta Dalledonne a Borgo.
«Il risultato della Lega ha ribaltato tutto – sottolinea Cia – non mi attendevo questo incredibile risultato, noi avevamo calcolato un 20/22% ed invece hanno raggiunto il 27%, quasi 20 punti in più delle elezioni del 2013. Per noi è stato difficile chiedere il voto in un momento dove l’uragano Lega si stava mangiando tutto, per questo il risultato che che abbiamo ottenuto è stato fortemente guadagnato e frutto delle nostre idee e competenze»
Claudio Cia è comunque molto positivo per il futuro, «ripartiamo da qui, – aggiunge il consigliere – oggi Agire per il Trentino è un partito che fa parte della maggioranza e per questo deve avere un grande senso di responsabilità ed essere capace attraverso proposte e idee di aiutare il nuovo governo del cambiamento»
Ed ora per la costruzione della nuova Giunta che succederà?
Circola infatti una voce che il presidente potrebbe pescare l’assessore tecnico proprio dentro Agire per il Trentino.
«A me non è giunta nessuna voce – risponde Claudio Cia – anche perché Fugatti non ha mai parlato di assessorati con nessuno fino ad ora. Io posso solo dire che se Maurizio Fugatti ha bisogno di un grande tecnico nell’ambito della scuola noi abbiamo Mauro Pericolo che è una persona che è molto competente, e se lo vorrà la metteremo volentieri a disposizione, ma è ovvio che spetta al presidente valutare se ha bisogno di un tecnico nel settore della scuola o in altri settori»
Ma cosa cambierà in consiglio provinciale da oggi?
«Cambierà che noi siamo in maggioranza e non più all’opposizione. Fino ad ieri potevamo dire che le cose non andavano bene, ora abbiamo maggiore responsabilità. I nostri predecessori credo abbiano lasciato delle cose che dobbiamo smussare, cambiare o migliorare. E poi cambiano i volti, infatti se non sbaglio a parte pochissime persone il consiglio provinciale è tutto nuovo e ringiovanito»
Claudio Cia ci tiene particolarmente a fare un ringraziamento: «Ringrazio tutti i candidati di Agire, tutti, nessuno escluso per il grande lavoro e attaccamento al partito. Dobbiamo tener presente che le liste storiche che siedono ora in consiglio provinciale sono entrate con grosse difficoltà. Ad esempio se Progetto Trentino non avesse imbarcato all’ultimo momento il trasfugo Tonina sarebbe probabilmente fuori dal consiglio e se Civica Trentina non avesse candidato Gottardi sarebbe entrata solo con un consigliere e non con due. Ma in questa tornata tutti i partiti territoriali hanno fatto fatica, le percentuali sono sotto gli occhi di tutti, dal 2 al 4%»
Su Civica Trentina con la quale c’era stata «maretta» spiega: «Riconosco a Borga una grande preparazione e competenza. È, e rimarrà sempre il vero punto di riferimento di Civica Trentina, che rimane una lista importante in Trentino. La sua coerenza, la sua onestà intellettuale e la grande capacità di lavorare in questi anni all’opposizione saranno per la nuova maggioranza molto importanti».
Ma è anche l’ora di togliersi qualche sassolino dalle scarpe viste le critiche e gli scambi di accuse con alcuni esponenti che ora sono spariti dalla scena politica.
«Se allude a Claudio Civettini posso solo dire che alla fine lui ha raccolto quello che ha seminato. I rapporti umani infatti credo che a prescindere dalla politica e dai ruoli pubblici debbano sempre essere al primo posto. Lui purtroppo ha calpestato le mie idee e quelle di molti altri senza rispetto alcuno» – osserva Claudio Cia
Vuole dire qualcosa a Civettini?
«Si, bye bye Claudio Civettini»
Foto Daniele Panato
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