Rovereto e Vallagarina
La Vannetti presenta il bilancio di mandato

Le domande di accesso sono rimaste alte, e in particolare sono aumentati i casi di demenza e grave non autosufficienza.
A fronte degli alti bisogni sanitari in entrata nelle Rsa, la Vannetti si è dotata di un personale medico di numero superiore a quello previsto dai parametri provinciali.
Marchi di qualità, specializzazione dei nuclei sanitari, promozione delle reti sociali e un continuo lavoro di collaborazione con la comunità locale, le famiglie, le scuole, il volontariato, l’associazionismo, oltre che con i lavoratori socialmente utili e quelli affidati ai servizi sociali, hanno caratterizzato l’operato della Apsp, anche per rispondere alle nuove esigenze di cura e assistenza.
La Vannetti gestiste alloggi protetti in via Unione e via Vannetti, con 26 persone; il centro aiuto anziani, forma di welfare generativo attivo dal 2012 in alcuni rioni della città, che ha raddoppiato in questi anni le persone coinvolte; i pasti a domicilio (35 mila all’anno); il centro ascolto Alzheimer; lo sportello di consulenza sui servizi per anziani (con accessi passati da 39 a 230).
L’housing sociale è stato uno degli obiettivi strategici dell’amministrazione, per la riqualificazione dei circa 50 alloggi di proprietà. 35 di questi sono stati risanati, con l’investimento di 1,3 milioni di euro (35% contributo provinciale).
La Vannetti partecipa alla pianificazione sociale locale, al distretto per l’economia solidale, ai progetti di welfare generativo Ortimbosco e Vitaincentro, usufruisce dei lavori socialmente utili dando opportunità occupative a persone in difficoltà, offre opportunità di tirocinio a studenti e a donne in formazione nel campo dell’assistenza.
Con il Fondo di assistenza Donna Amica ha consentito a donne disoccupate di svolgere attività di assistenza integrative nelle Rsa. Ha sviluppato e rafforzato i progetti di coinvolgimento dei giovani, con collaborazioni con scuole, il progetto Raga, accogliendo volontari del servizio civile internazionale.
Numerose le collaborazioni con le associazioni di volontariato e con le realtà del privato sociale.
A breve sarà poi riconsegnato alla città l’edificio di via della Terra 35 (lavori per oltre 2 milioni di euro), sarà destinato al centro servizi anziani e a 8 alloggi protetti. Terminati i lavori a cura del Comune, verrà aperta la nuova Rsa di piazzale Defrancesco, nella quale saranno trasferiti 90 posti letto della casa di riposo di via Vannetti.
Conclusi i lavori in via della Terra, si potranno avviare un ulteriore Centro aiuto anziani o centro servizi e 8 nuovi alloggi protetti.
«Sono stati cinque anni impegnativi, dal punto di vista professionale e umano – ha detto la presidente Daniela Roner – abbiamo intitolato il nostro bilancio “far quadrare il cerchio” perché di fronte alla riduzione dei finanziamenti provinciali, la crisi economica e le conseguenti difficoltà delle famiglie, l’aumento della domanda di assistenza conseguente al crescente invecchiamento, abbiamo dovuto cambiare strategia per essere più efficienti senza far diminuire il livello di assistenza».
La presidente ha ricordato che nonostante questo si è riusciti anche a fare investimenti e a sviluppare progetti (come i già citati centri aiuto anziani, l’apertura all’esterno delle Rsa, nuovi servizi di ascolto e territoriali). Il vicepresidente Ivan Cavagna ha ricordato inoltre che la retta alla Vannetti è ferma dal 2015 a 49,48 euro, dopo l’ultimo aumento di 30 centesimi. «Consegniamo ai prossimi amministratori un bilancio solido», ha detto Cavagna.
Alla presentazione del bilancio erano presenti anche gli assessori del Comune di Rovereto Mauro Previdi e Cristina Azzolini.
«Il progressivo invecchiamento della popolazione da un lato – ha detto l’assessore Previdi – il calo delle risorse pubbliche dall’altro ci chiama a cercare la collaborazione di tutti, dal privato alle associazioni, per far fronte ai nuovi bisogni.
Dobbiamo cercare di far stare il più possibile gli anziani a domicilio, offrendo loro una moltitudine di servizi e di opportunità di sollievo alle famiglie. Anche per questo abbiamo pensato alla ristrutturazione della Rsa di via Vannetti, per collocarvi servizi intermedi e farne un luogo aperto. La nuova Rsa di piazzale Defrancesco sconta purtroppo dei ritardi che non dipendono da noi, ci sarà la consegna dei lavori entro la fine dell’anno ma poi dovremo pensare agli arredi».
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