Val di Non – Sole – Paganella
Le Casse Rurali al fianco di Achipe: finanziato l’ambulatorio all’Ospedale di Cles

Achipe può contare su un nuovo amico. Anzi tre, che hanno dimostrato di avere a cuore la salute dei più piccoli e che con un contributo di 10.500 euro hanno voluto essere al fianco della Onlus “Amici della Chirurgia Pediatrica Trentina” nella realizzazione di un progetto significativo.
Le tre Casse Rurali della Valle di Non e della Valle di Sole (Cassa Rurale Val di Non, Cassa Rurale Novella Alta Anaunia e Cassa Rurale Val di Sole) hanno infatti finanziato parte dell’arredamento e del materiale ludico educativo da collocare nel nuovo ambulatorio periferico aperto recentemente all’Ospedale di Cles.
Si tratta di un punto operativo e informativo per le famiglie delle due Valli, aperto ogni terzo giovedì del mese e collocato nel reparto di Pediatria al quarto piano.
Grazie al sostegno delle Casse Rurali e di altri donatori, l’associazione Achipe Onlus ha raggiunto l’obiettivo di ricreare nell’ambulatorio territoriale di Cles un’atmosfera familiare, confortevole, colorata, per ridurre l’impatto psicologico negativo nei piccoli pazienti che devono ricevere cure.
L’ambiente è reso a misura di bambino, migliorando l’atmosfera vivacizzando le pareti e introducendo giochi e materiale ludico ecologico ed ecosostenibile adatto alla fascia di età e alla situazione.
Un modo per far sentire i più piccoli maggiormente a loro agio, in un luogo variopinto e idoneo alle loro esigenze. Perché il fatto di percepire come familiare l’ambiente che li circonda può essere un aspetto importante anche nella cura della loro salute.
Questa mattina, lunedì 1° ottobre, al centro direzionale della Cassa Rurale della Val di Non è stata formalizzata la collaborazione tra Achipe e le Casse Rurali alla presenza dei tre presidenti, Silvio Mucchi per la CR Val di Non, Fernando Miccoli per la CR Novella Alta Anaunia e Claudio Valorz per la CR Val di Sole, della presidente di Achipe Roberta Roman, del collaboratore dell’associazione Michele Corroppolo e della rappresentante della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale Daniela Zanon.
“Come Casse Rurali abbiamo voluto dare un primo segno di disponibilità e attenzione nei confronti di un settore molto importante del nostro territorio, ovvero quello che riguarda la salute – ha spiegato il presidente del Comitato Casse Rurali Valli di Non e Sole Silvio Mucchi –. Nonostante il mantenimento dei propri ambiti, le Casse Rurali stanno lavorando insieme, ragionando sulle tematiche di interesse comune e sono trasversalmente vicine alle realtà che operano sul territorio. Questo contributo è una piccola goccia in un grande mare, ma vuole rappresentare un messaggio di attenzione verso le problematiche della salute. A maggior ragione perché questa iniziativa riguarda i bambini e perché è portata avanti da un’associazione di volontariato, con medici che gratuitamente si mettono a disposizione. Non possiamo naturalmente aiutare le strutture pubbliche, ma possiamo dare sostegno a realtà di questo tipo”.
Parole a cui hanno fatto seguito quelle di Claudio Valorz e Fernando Miccoli. “Saremo sempre aperti, anche in futuro, a iniziative di questo genere. È importante che gli Istituti di Credito partecipino al mantenimento e all’implementazione dei servizi ai cittadini” ha detto Valorz, a cui ha fatto eco Miccoli: “Soprattutto quando si tratta dei più piccoli. Con piacere abbiamo finanziato questa proposta che mira a creare un ambiente più confortevole per i bambini che purtroppo devono approcciarsi all’ambito sanitario”.

La presidente di Achipe Roberta Roman (Foto Bortolamedi)
La parola è passata quindi alla presidente di Achipe Roberta Roman che, dopo aver ringraziato le Casse Rurali, da sempre vicine alle tematiche dell’associazione, ha spiegato gli obiettivi di questo gruppo di genitori e medici che si occupa di bambini con patologie gravi. “L’idea è di organizzare una rete di aiuto per le famiglie che spesso, soprattutto all’inizio, si trovano a vivere dei momenti disorientanti – ha raccontato Roman –. Lo scopo della nostra associazione è dunque quello di offrire un aiuto, una guida, un supporto. E di confortare. Per questo allestiremo gli ambienti degli ambulatori in modo confortevole. I bambini, che spesso sono costretti a tornare a vita negli ambulatori, potranno trovare un ambiente a loro familiare. Il contributo delle Casse Rurali per noi è ossigeno puro. Grazie infine all’Istituto Artigianelli, che curerà la parte grafica e i colori delle pareti”.
Anche la dottoressa Daniela Zanon ha voluto rivolgere un grande ringraziamento alle Casse Rurali da parte dell’Azienda Sanitaria, ponendo l’accento su un ulteriore aspetto positivo del nuovo ambulatorio. “Oltre a migliorare l’accoglienza – ha spiegato – qui medici e pediatri possono avere un confronto più immediato. È importante che ci sia integrazione tra il pediatra e il medico specialista che non vede il bambino tutti i giorni”.
Michele Corroppolo, infine, ha messo in luce l’importanza di “andare incontro” alle esigenze di bambini e famiglie. “L’idea di aprire questi ambulatori periferici (oltre a quello di Cles sono stati attivati anche a Borgo, Tonadico, Rovereto e prossimamente a Cavalese, ndr) nasce dall’obiettivo che ci siamo posti di migliorare il servizio, andando incontro alle famiglie in modo da evitare loro strada e perdite di tempo. La speranza è di trovare anche nelle altre valli la stessa sensibilità che abbiamo avuto qui”.
Un bell’esempio, dunque, di attenzione e solidarietà da parte delle Casse Rurali nei confronti di un’associazione che si occupa di far stare bene i più piccoli. Un’associazione che da oggi ha un amico in più. Anzi, tre.
Foto di Nicola Bortolamedi
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