Trento
«Pazienti oncologici: un’organizzazione sanitaria che umilia»

Il consigliere provinciale Claudio Cia presenta un’interrogazione alla giunta provinciale per denunciare dei disservizi che purtroppo investono una malata di cancro e alcuni fatti che, qualora fossero successi, hanno davvero dell’incredibile in una sanità che è la più cara e costosa di tutta l’Italia.
La denuncia del consigliere di Agire dimostra come la sanità trentina, quando lascia a desiderare, rivela che i suoi problemi non sono da imputare al lavoro del personale sanitario, ma a coloro che ne hanno tracciato il futuro e che siedono dietro a delle scrivanie.
Questa sanità costringe i pazienti con i loro problemi ad adeguarsi al nuovo sistema.
Claudio Cia nella premessa dell’interrogazione riassume la triste vicenda.
Una paziente operata di neoplasia, dovendo sottoporsi a visita oncologica per un controllo, è entrata nel sito dell’Azienda e per cinque settimane, regolarmente tutti i giorni, ha provato a prenotare un appuntamento a pagamento con la dottoressa oncologa di fiducia, senza però riuscirci. Allora ha invano telefonando al CUP: a marzo gli hanno detto di provare ad aprile, ad aprile per maggio, a maggio per giugno. Ma il bello viene ora.
La paziente, dopo che per ben sei settimane si è vista impossibilitata ad avere l’appuntamento in libera professione, ha chiesto una visita in regime mutualistico. La risposta ha dell’incredibile: “non posso daglielo perché lei, avendo sempre fatto le visite a pagamento, non è nella lista delle mutuabili. Per poterlo avere deve farsi fare la carta dall’oncologo per essere messa nella lista delle mutuabili.”.
«Siamo alle comiche, – si legge nel finale della nota di Cia – la paziente non riesce ad avere la visita oncologia a pagamento per i motivi descritti, ma l’operatore del CUP gli dice che se vuole una visita in regime mutualistico deve avere la carta del suo oncologo con cui la richieda. Siamo alla follia».
Ora Claudio Cia chiede alla giunta chi, e con quale atto, ha disposto che una paziente seguita dall’oncologa, in regime di libera professione, debba avere la carta dalla stessa oncologa per essere messa nella lista delle mutuabili? Quanti sono gli operatori del CUP, a quale ente giuridico fanno riferimento e quanto è il costo annuo sostenuto dall’Apss per tale servizio? Quanti sono i pazienti oncologici in Provincia di Trento, quanti di questi sono seguiti in regime di libera professione e quanti quelli in regime mutualistico? E quanti sono i pazienti oncologici in lista per una visita oncologica, qual è il tempo medio di attesa per avere una visita oncologica in regime di libera professione e in regime mutualistico.
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