Il punto da Roma
Lupo e orso, il ddl dei senatori trentini per una “coesistenza pacifica”

Sterilizzare orsi e lupi per limitarne la diffusione e, al contempo, evitarne la soppressione.
È questa la proposta dei senatori trentini Donatella Conzatti, Elena Testor, Andrea de Bertoldi (nella foto insieme a Maurizio Fugatti) e di Giancarlo Serafini, che nei giorni scorsi hanno depositato un disegno di legge (ddl) in Parlamento per modificare la normativa italiana in materia di tutela e conservazione delle specie ursus arctos (orso bruno) e lupus canis (lupo grigio).
Il dibattito sulla gestione di lupi e orsi infiamma ormai da anni l’opinione pubblica nella nostra Regione. La proposta dei senatori trentini aggiunge un nuovo elemento di discussione, che – nella parole della senatrice Donatella Conzatti – mira ad “andare oltre l’atteggiamento bipolare del sì o no all’abbattimento di lupo e orso e concentrarsi invece a monte, per cercare di gestire di più e meglio la convivenza uomo-animale, così come prevede la piattaforma nell’ambito della Convenzione delle Alpi”.
Il disegno di legge co-firmato dai senatori Conzatti, Testor, Serafini e de Bertoldi propone di modificare la normativa nazionale al fine di permettere alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, nei cui territori sono presenti le specie di lupo e orso, di “procedere, in via preventiva, ad interventi di sterilizzazione con tecnica di chirurgia mini invasiva (laparoscopia) di esemplari di dette specie, qualora si preveda che la loro riproduzione e la loro diffusione possano determinare un oggettivo pericolo per la sicurezza delle persone, per la pastorizia e per l’allevamento”.
Il ddl ambisce ad arricchire il dibattito sulla convivenza tra uomo e grandi predatori con una proposta che vuole, da un lato, rispondere alle preoccupazione di chi non accetta l’idea di avere carnivori che vivono vicino alle proprie case e che possono provocare danni ad animali da cortile, compagnia e al bestiame e, dall’altro, rispettare le norme europee a riguardo (Direttiva 92/43/CEE), che vietano l’abbattimento di orsi e lupi, salvo in casi particolari (come, ad esempio, l’alto livello di pericolosità).
Il disegno di legge presentato dai senatori trentini insiste sulla necessità di moltiplicare gli sforzi per elaborare delle strategie in grado di promuovere una coesistenza pacifica tra uomo e grandi predatori.
Il riferimento è a un importante trattato internazionale, la Convenzione delle Alpi, che sostiene l’importanza di equilibrare le necessità e le esigenze dell’uomo con lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente naturale.
“Coesistenza non significa scegliere tra uomo e animale; significa elaborare strategie che permettano ad entrambi di coesistere pacificamente, dove ciascuno non si sente minacciato”, sottolinea il ddl presentato dai senatori trentini.
In termini pratici, la tecnica che il ddl propone per sterilizzare gli esemplari di orso o lupo – nei casi in cui la loro riproduzione e la loro diffusione rischia di determinare un oggettivo pericolo – è quella della laparoscopia veterinaria mini invasiva, che consente, tra le altre cose, “una migliore visualizzazione del sito da operare e una conseguente maggiore precisione chirurgica, un minore sanguinamento intraoperatorio, una riduzione del dolore post-operatorio, un minore ricorso a farmaci ad azione analgesica, minori rischi di complicanze operatorie legate alla ferita (processi infiammatori e infettivi o ernie), una ridotta formazione di aderenze, una rapida ripresa post-operatoria e la possibilità di non utilizzare quel particolare collare che viene applicato all’animale dopo gli interventi chirurgici per evitare che strappi, o danneggi, le fasciature”.
Secondo il testo del ddl, quindici giorni prima di procedere agli interventi di sterilizzazione, la Regione o la Provincia autonoma interessata saranno tenute a comunicare al Ministro dell’Ambiente il numero totale di esemplari censiti sul proprio territorio e il numero di esemplari sui quali si intende intervenire, indicando l’età ed il sesso dell’animale.
Restano aperte delle questioni importanti. A proposito dei lupi, ad esempio, come verranno identificati i soggetti che dovrebbero essere sterilizzati? Com’è noto, in un branco di lupi è solo la coppia alfa che si riproduce. Come evitare che la sterilizzazione di uno o più soggetti della coppia alfa porti alla nascita di un’altra coppia alfa o al disgregamento del branco?
O, ancora, per quanto riguarda gli orsi, quali soggetti verranno sterilizzati? I maschi o le femmine? E se sì, con quali criteri? Le vicende trentine insegnano, ad esempio, che le orse con un carattere aggressivo, come Jurka, tendono ad avere figli con un carattere simile, come Bruno e JJ3.
Interpellata a questo proposito, la senatrice Donatella Conzatti ha dichiarato: “In commissione parlamentare ascolteremo veterinari, corpi forestali e i rappresentanti di altri paesi europei. Saranno quindi i decreti attuativi a precisare le modalità”.
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