Trento
Riqualificazione centri storici, arrivano 40 milioni di euro.

La bellezza del paesaggio, l’attenzione al consumo di suolo e la valorizzazione dei materiali locali, sono elementi centrali nelle politiche di governo del territorio trentino.
A questo obiettivo punta il provvedimento adottato oggi, in via preliminare, dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa.
Si tratta delle norme con cui vengono regolamentati gli interventi di abbellimento e di riqualificazione dei centri storici dei paesi del Trentino, che potranno essere assegnati per sistemare le facciate e per le ristrutturazioni interne, come deciso con un emendamento alla legge finanziaria approvata lo scorso dicembre
Le risorse messe a disposizione sono pari a 40 milioni di euro. I destinatari sono i soggetti privati e le cooperative proprietarie di edifici. Per la destinazione dei contributi verrà riservata una quota alle giovani coppie e agli anziani per interventi, in quest’ultimo caso, relativi alla possibilità di migliorare l’accessibilità agli appartamenti delle persone con limitate capacità di movimento. Nella concessione dei contributi sarà tenuto in considerazione l’indicatore del reddito Icef in modo da consentire l’accesso alle agevolazioni di una platea di soggetti molto ampia.
Gli interventi di ristrutturazione interna, riservati a chi risiede in Trentino, dovranno interessare la casa di residenza e non potranno essere disgiunti da quelli esterni sulle facciate che dovranno riguardare parti significative degli edifici.
L’entità del contributo sarà pari al 20% per chi ha deciso di usufruire della detrazione fiscale. Senza detrazione fiscale il contributo sarà pari al 40% della spesa.
Altro elemento importante della delibera adottata oggi, che dovrà ora passare al vaglio della competente commissione del Consiglio provinciale, l’obbligo di utilizzare nelle ristrutturazioni materiali della filiera produttiva locale, in particolare il legno e la pietra.
Le domande di contributo potranno essere presentate, con una procedura semplificata, a cominciare da marzo 2018 presso la Provincia autonoma di Trento – Servizio Autonomie Locali, le Comunità di valle o gli sportelli periferici della Provincia autonoma di Trento decentrati sul territorio. Riguarderanno, tuttavia, retroattivamente tutti gli interventi effettuati dal primo gennaio 2018 e opportunamente rendicontati. Le concessioni edilizie da allegare alle domande potranno essere consegnate a fine lavori
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