Trento
Sparatoria Ivan Hörmann, evitata una strage grazie ai Carabinieri.

Tutto merito dell’intervento dei carabinieri che sono riusciti a mettere in sicurezza tutti i possibili obiettivi che l’arrestato poteva colpire, permettendo di individuarlo, tenerlo sotto controllo sino alla cattura stessa.
Risultato ottenuto grazie alle profonde capacità di analisi e conoscenza del territorio che i carabinieri hanno, essendo presenti sull’intero territorio provinciale con comandi e reparti altamente specializzati.
A casa di Ivan Hörmann, il 48 enne di Mezzolombardo che martedì mattina ha tentato di uccidere prima i commercialisti Pola a Caldonazzo e poi anche i proprietari del suo appartamento a Taio è stato trovato un vero arsenale.
I militari hanno scoperto armi e munizioni di qualsiasi tipo dentro la sua abitazione. Pistole, fucili, una balestra moderna con munizionamento di 5 dardi pronti per offendere, coltelli e centinaia di proiettili. Materiale che ha lasciato stupiti gli stessi Carabinieri.
Quindi con il passare delle ore gli stessi Carabinieri si sono resi conto di aver probabilmente evitato una strage che poteva coinvolgere degli innocenti. Viene anche ipotizzato che l’uomo avesse già organizzato un piano ben preciso, sventato solo dal pronto arrivo a Taio dei Carabinieri che hanno salvato la vita alla famiglia proprietaria dell’appartamento dove viveva Ivan Hörmann a cui era arrivata l’intimazione di sfratto.
Nel blitz dentro gli uffici dei commercialisti Pola l’uomo aveva sparato 3 colpi, uno dei quali ad altezza uomo e in quel caso solo la prontezza della moglie del commercialista ha evitato il peggio. Luca Volpi, il comandante dei Carabinieri di Trento, ha parlato di «strage evitata per miracolo». Il colpo partito dalla pistola di Ivan Hörmann quindi voleva uccidere la moglie di Pola.
Dopo l’attacco di Caldonazzo la famiglia di Taio è stata subito messa in sicurezza dai militari di Cles che hanno chiuso tutti in una stanza al buio in attesa dell’arrivo di Ivan Hörmann che dopo essere passato da Mezzolombardo a prendere altre armi e munizioni ha puntato decisamente verso il comune della val di Non.
Per fortuna i Carabinieri dopo un breve inseguimento lo hanno bloccato e arrestato ponendo fine ad un incubo.
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