Uccisione orsa KJ2: nessun colpevole, non c’era alternativa all’abbattimento

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Non si poteva fare altro che abbattere l’orsa KJ2 che costituiva un “pericolo concreto, non attuale ma serio e non controllabile con azioni alternative”.

Secondo la procura di Trento non c’è stato alcun reato o responsabilità nell’uccisione del plantigrado che è avvenuta il 12 agosto scorso sul monte Bondone. L’animale era stato avvistato di sera, a circa 100 metri di distanza, e non era possibile colpirlo per narcotizzarlo. E’ stato invece possibile usare il fucile per abbatterlo, dal momento che era riconosciuto come un serio pericolo per l’uomo.

Gli uomini della forestale avevano tentato invano di catturare l’orsa che si muoveva lungo i ripidi pendii della montagna che sovrasta la città di Trento che nel giro di due anni aveva aggredito due uomini: Vladimir Molinari e Angelo Metlicovec.

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Il procuratore capo, Marco Gallina, dopo aver aperto un’indagine sulla base di numerose denunce da parte degli animalisti ha ora chiesto l’archiviazione poiché non sono stati rilevati reati nell’uccisione di KJ2.

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