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Basket, Hogue: «Orgoglioso di essere stato richiamato a Trento. La finale persa? Ci penso sempre»

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5 anni fa

15 Dicembre 2017

Questa mattina in sede a Trento (ri)presentazione di Dustin Hogue che è ufficialmente tornato all’Aquila Basket dopo un’odissea contrattuale che ha seguito le finali scudetto di giugno con Venezia. Bloccato tra un club coreano (che chiedeva 100 mila dollari) e uno turco, in pratica Hogue non ha giocato negli ultimi mesi. Il caso ha voluto che Trento, in difficoltà tecnica col suo sostituto Chane Behanan, lo richiamasse in bianconero. Lo stesso giocatore e il general manager Salvatore Trainotti hanno raccontato ai giornalisti il “giallo” che ha ricondotto il numero 22 a giocare per Buscaglia.

“Ognuno ha fatto un passo indietro per superare il problema del buyout: – ha spiegato Trainotti – noi Aquila Basket, Dustin e il club coreano. C’era la volontà di tutte le parti di trovare una soluzione. Com’è trattare coi coreani? Sono molto formali, ma poi tutto è andato bene. Behanan purtroppo ha avuto delle difficoltà di adattamento tipo tecnico, non fuori dal campo.
Errori nella campagna acquisti? E’ una cosa scontata che in una professione si commettano errori. Ovviamente c’erano delle esigenze di budget. Ci sono scelte e cose che ti puoi permettere e altre che non ti puoi permettere. Dopo una finale scudetto non era possibile confermare tutti i giocatori a meno di triplicare il budget. Si cambia pensando di migliorare le cose. Con Dustin abbiamo sottoscritto un accordo per due anni, questa e la prossima stagione. Hogue potrà giocare da domenica in campionato e anche in Eurocup”.

Domenica contro Cremona sarà il ri-esordio di Hogue che probabilmente partirà dalla panchina fino a che non troverà la migliore condizione e il ritmo gara. Prevale comunque la felicità di essere tornato in un club che lo ha richiamato e un posto dove ha stima, fiducia e condizioni ideali per giocare.

“Sicuramente provo molto orgoglio nel tornare a Trento che mi ha richiamato e mi fa sentire speciale – ha dichiarato Hogue -. Sono reduce da una grande stagione, siamo andati in finale, ho creato legami con i compagni di squadra e ho tante amicizie. Credo che potremo fare qualcosa di speciale e che le mie caratteristiche possano aiutare la squadra.
Sono il Sutton dell’anno scorso che ha fatto svoltare la stagione della squadra? Non lo so, ma darò tutto in ogni partita. Purtroppo ho pensato ogni giorno alla finale con Venezia. Ho fatto ottime cose, ma poi restano quelle negative cioè i tiri liberi sbagliati in gara 5, ma anche i rimbalzi e altre situazioni di gioco che potevano andare diversamente.
L‘odissea contrattuale? Ci sono stati problemi col club turco per il pagamento del buyout al club coreano, col quale ci sono stati problemi di comunicazione, e sono rimasto due mesi ad allenarmi in Turchia senza giocare. Non sono state prese decisioni ottimali questa estate e ne ho pagato il prezzo non potendo giocare. Scelte sbagliate e problemi di comunicazione con il mio agente, ma adesso sono di nuovo qui in un posto ideale per giocare. Sono lontano dal 100%, ma darò sempre ogni briciola di energia in campo”.