L'interrogazione
Un caso di tifo a Bolzano, Bezzi interroga: «sono stati segnalati casi in Trentino?»

È stata data la notizia della presenza di un caso di tifo a Bolzano. Parrebbe che a contrarre la grave malattia infettiva sia stata una giovane donna originaria dell’Asia meridionale e che la malattia si sia manifestata pochi giorni dopo il rientro da un viaggio nel suo Paese d’origine.
La signora sarebbe ricoverata in stato di isolamento presso il reparto malattie infettive dell’ospedale San Maurizio del capoluogo altoatesino.
Il tifo, conosciuto anche come febbre tifoidea, è una gravissima malattia che l’Occidente è riuscito ormai a debellare da diversi anni. Ora, però, torna a far paura sebbene si tratti soltanto di un singolo caso di contagio. L’asiatica ricoverata, che vive in Alto Adige da diversi anni, è stata immediatamente portata all’ospedale San Maurizio non appena ha iniziato a sentirsi male e ad avere la febbre molto alta. E, quando le è stato diagnosticato il tifo, è stata ricoverata nel reparto malattie infettive e messa in stato di isolamento. “La paziente reagisce bene alle cure antibiotiche”, assicurano i sanitari spiegando che, al momento del ricovero, la giovane “accusava soltanto la febbre e non altri sintomi tipici della malattia”
La questione è stata anche oggetto di un’interrogazione da parte del consigliere provinciale di Forza Italia Giacomo Bezzi.
Bezzi chiede alla giunta provinciale se siano stati segnalati casi di tifo, o febbre tifoide nelle strutture ospedaliere trentine e nel caso se gli stessi siano stati resi pubblici e se in caso del manifestarsi di tale malattia quali siano le precauzioni e le regole da seguire nei confronti del paziente, di conviventi e di contatti.
Il tifo è una malattia infettiva contagiosa che provoca gravi sintomi e che è considerata, potenzialmente, mortale. Questa infezione era un tempo particolarmente diffusa, a causa delle scarse condizioni igieniche in cui la maggior parte della popolazione viveva. Tale infezione è anche conosciuta con il nome di “febbre tifoidea” o “febbre tifoide”. Generalmente, il tifo colpisce più facilmente i bambini per via del sistema immunitario più vulnerabile.
In Italia dagli anni Settanta agli anni Novanta la febbre tifoide ha avuto un evidente declino, passando da più di 6600 casi nel 1976 a 662 del 1998. Nel 2000 i tassi di incidenza più elevati della malattia si sono registrati in Puglia, Campania, Basilicata e Lazio.
La febbre tifoide è diffusa in tutto il mondo, ma negli gli ultimi dieci anni Asia, Africa e America latina sono diventate aree a maggior rischio rispetto alle altre. Minore diffusione della malattia si registra nelle regioni altamente industrializzate come America settentrionale, Australia, Giappone ed Europa occidentale.
Particolarmente a rischio sono considerati i Paesi dell’Africa settentrionale, il Perù e l’Asia meridionale, ma in generale la febbre tifoide continua a rappresentare una malattia ad alta morbosità e letalità per la maggior parte dei Paesi tropicali. Gli Stati dove viene registrata la più alta incidenza di febbre tifoide sono la Papua Nuova Guinea (1.208 casi ogni 100.000 abitanti) e l’Indonesia (più di 1000 casi ogni 100.000 abitanti).
Nel maggio del 2003 un’epidemia di febbre tifoide è stata segnalata anche ad Haiti: su 200 casi i decessi registrati sono stati 40. In tutto il mondo, i casi di febbre tifoide si aggirano intorno ai 21 milioni all’anno, con circa 200.000 morti.
- Trento4 settimane fa
34 milioni di pagine lette: nel 2020 la «Voce del Trentino» raddoppia traffico e lettori (quasi 10 milioni)
- Le ultime dal Web4 settimane fa
Le profezie di Nostradamus per il 2021 (e se ci azzecca, son guai!)
- Trento4 settimane fa
Uccisa a martellate Agitu Idea Gudeta, la pastora etiope di Frassilongo
- Valsugana e Primiero4 settimane fa
Agitu, il collaboratore ghanese confessa: “L’ho uccisa io”
- economia e finanza4 settimane fa
La clausola capestro: dal primo gennaio con 100 euro di scoperto conto corrente bloccato
- Correva l'anno....3 settimane fa
24 morti e 103 crimini: che fine hanno fatto quelli della Uno bianca?
- Trento4 settimane fa
Impianti di sci aperti dal 18 gennaio. Arriva la conferma del ministro Speranza
- Trento4 settimane fa
Le pandemie nella storia: analogie e insegnamenti del passato
- Val di Non – Sole – Paganella4 settimane fa
Il «Clan» Rodriguez e Ignazio Moser visitano «Casa Sebastiano»
- Trento3 settimane fa
Morto per covid Ivan Busso, il falconiere che «insegnava» alle scuole Nicolodi di Trento
- Trento4 settimane fa
Trento in lutto: è morto Italo Marinolli l’inventore della discoteca Waikiki
- Italia ed estero3 settimane fa
Un delitto senza movente, che fine hanno fatto gli assassini di Marta Russo?
You must be logged in to post a comment Login