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«Predaia Imprende»: per Adele l’inizio di un sogno che sta diventando realtà

TAIO – Un progetto basato sulla valorizzazione di una risorsa importante del nostro territorio come il pino mugo, idee fresche e innovative, una grandissima voglia di mettersi in gioco.
È Adele Eccheli, giovane – ormai si può dirlo – imprenditrice di Pilcante di Ala, la vincitrice del concorso “Predaia Imprende”, che puntava alla nascita di nuove realtà imprenditoriali volte allo sviluppo dell’offerta turistica sostenibile nel Comune di Predaia.
L’iniziativa, sostenuta dagli Operatori Economici di Predaia, dal Comune di Predaia, dalla Cassa Rurale d’Anaunia, dall’Apt Valle di Non, dalla Comunità della Valle di Non, dal Consorzio frutticolo Cocea, dall’Unione frutticoltori Coredo e dalla Strada della Mela, ha visto la partecipazione di 11 concorrenti provenienti da diverse parti della Val di Non e del Trentino.
Nella prima fase del progetto sono state premiate tre proposte capaci di distinguersi per originalità e interesse suscitato: al terzo posto (aggiudicandosi 500 €) si è classificato il progetto “Joinki” di Sabrina Pasquin, al secondo (1000 €) “Golocal” di Giorgio Brentari e al primo (2000 €) “Herbula Predal” di Adele Eccheli.
Nel corso della seconda fase, invece, i primi 5 selezionati – ai già citati si sono aggiunti Gianni Brida e Nicola Biasi – hanno dovuto sostenere un colloquio con la commissione, presieduta dal sindaco di Predaia Paolo Forno, che aveva il compito di scegliere chi tra loro avesse il potenziale per diventare un imprenditore di Predaia, dando vita a una startup e potendo contare su un contributo pari a 10mila euro per la creazione della propria realtà aziendale.
La commissione ha dunque deciso quale fosse il progetto maggiormente meritevole a cui affidare le risorse economiche utili ad avviare l’attività.
“HERBULA PREDAL”: VIA A UNA NUOVA REALTÀ IMPRENDITORIALE – Ieri sera, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in località “Roza” a Taio, è stato premiato “Herbula Predal”, il progetto vincitore del concorso, con la consegna da parte del presidente degli Operatori Economici, Ivan Larcher, dell’assegno intestato ad Adele Eccheli, la più giovane (classe ’94) tra i finalisti.
“Abbiamo voluto mettere in piedi questo concorso – ha dichiarato il presidente – perché fosse uno stimolo per il territorio e perché potesse dare origine a una nuova realtà imprenditoriale. Il motivo per cui abbiamo scelto un luogo simbolico e ricco di significato come la Roza per la premiazione consiste nel fatto che qui sono nate tante realtà artigianali e imprenditoriali del nostro ex Comune di Taio. La speranza è che questo possa essere di buon auspicio”.
Il sindaco di Predaia Paolo Forno, che nell’occasione ha rivestito il ruolo di presidente della commissione valutatrice, ha speso parole d’elogio per l’organizzazione e di riconoscenza nei confronti degli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa, spiegando anche i motivi che hanno portato alla scelta di premiare il progetto “Herbula Predal”.
“Esso dimostra una certa concretezza non soltanto nelle modalità e nelle tempistiche di realizzazione – ha spiegato Forno – ma anche rispetto alla sostenibilità economica dell’attività e nell’analisi dei rischi correlati.
L’idea, inoltre, si contraddistingue per un’ottima capacità di interazione sia con il territorio di Predaia che verso l’esterno, elementi ritenuti fondamentali dalla commissione ai fini della scelta finale.
Da sottolineare, infine, il percorso formativo della coordinatrice del progetto, Adele Eccheli che, dopo aver ottenuto una qualifica triennale di operatore agro-alimentare e il diploma agrotecnico, ha conseguito la laurea triennale in Scienze farmaceutiche applicate con un punteggio di 100/100 con lode.
I corsi formativi in apicoltura, distillazione in corrente di vapore di piante officinali e quindi la decisione di intraprendere un’attività imprenditoriale nel territorio di Predaia all’età di 23 anni – ha concluso il sindaco – ne fanno un esempio importante per tanti giovani con idee originali e innovative”.
La parola è poi passata alla vera protagonista della serata, Adele Eccheli, che ha raccontato il suo progetto basato su una forte sinergia tra imprenditoria, turismo e territorio: “Prima di tutto ci tengo a ringraziare tutti gli sponsor che hanno sostenuto quest’iniziativa – ha dichiarato –. Ma voglio ringraziare anche gli organizzatori per aver creduto in noi giovani e nelle nostre idee. La mia si sviluppa attraverso il turismo sostenibile legato ad agricoltura e territorio, cercando di migliorarlo sfruttandone le risorse”.
Risorse che Adele conosce bene, ha infatti scritto la sua tesi di laurea sul pino mugo. “Conosco bene la realtà di Predaia – ha proseguito – e le ricette della Val di Non per il mugòlio. Il pino mugo è presente in quantità sulle pendici del Roen, si tratta di una risorsa enorme dalle proprietà uniche. Attraverso i suoi distillati si possono ricavare prodotti alimentari e cosmetici di ottima qualità”.
La sua idea, quindi, è di creare un’azienda agricola “per poi proporre prodotti come miele e oli essenziali, sul territorio ma anche allargando la prospettiva al di fuori dei confini di valle o provinciali. Per vendere dei prodotti trentini che ancora non ci sono. In poche parole: raccogliere, distillare e creare i presupposti per valorizzare questa risorsa, in modo che il turista ne percepisca il legame con il territorio”.
PREDAIA, TERRENO FERTILE – Un successo, dunque, il concorso “Predaia Imprende”, che ha stimolato nuove idee e suscitato grande interesse nei giovani del Comune ma non solo.
“Questo concorso – ha aggiunto Forno – ha messo in luce una cosa importante: Predaia è terreno fertile per queste nuove iniziative. Il nostro è un territorio dove lavoro, sia agricolo che artigianale, e turismo dovranno andare sempre più a braccetto. Trovando la sintesi di queste anime storiche Predaia potrà davvero esprimere tutto il suo potenziale”.
“Il numero dei partecipanti al concorso e la qualità dei progetti presentati, valutati da una commissione altamente qualificata –ha concluso Forno – hanno dimostrato che sicuramente di strada ce n’è ancora tanta da fare, ma vogliamo percorrerla e ne abbiamo già posto le basi. Non ci fermeremo a questa iniziativa, che rappresenta un punto di partenza”.
Foto Ufficio stampa Comune di Predaia
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