Giletti racconta (con i soldi degli abbonati) a «L’ Arena» la storia di Fini e dei Tulliani

Pubblicità

Pubblicità

Francamente delle vicende giudiziarie di Gianfranco Fini non mi frega proprio nulla.

Con lui ho chiuso ogni rapporto nel lontano 2003. Risultato: io avevo ragione, lui torto. Il tempo è galantuomo!

E non solo perché il “prode” Gianfranco “ha venduto” (ma non solo lui), per un piatto di lenticchie, la “destra“ a Berlusconi.

Pubblicità

CLICCA QUI per la tua piscina da sogno

Pubblicità

Anche, sulla vicenda della casa di Montecarlo, malgrado l’archiviazione più che frettolosa di una compiacente magistratura della denuncia per truffa fatta da Storace e camerati nei confronti di Gianfranco e dei Tulliani nel 2010, la verità è venuta a galla, dimostrando ancora una volta quanto sia vero il detto popolare che “ le bugie hanno le gambe corte“.

Fini e la compagna Elisabetta sapevano che rispettivamente il di lei fratello e il di lui cognato, Giancarlo Tulliani, aveva acquistato da Alleanza Nazionale la casa di Montecarlo (ereditata dalla contessa Anna Maria Colleoni) per 300 mila€, rivenduta poi per 1,5 milioni di euro.

Anche per questo, per le bugie raccontate, la credibilità di Fini è sottozero.

Pubblicità

Pubblicità

Ora che i rapporti tra i Tulliani, Fini e il re delle slot machine, Francesco Corallo, sono sotto la lente della magistratura per “ricilaggio di denaro”, non mi può fregar di meno! L’importante è che la giustizia faccia il suo corso!

Tuttavia, la trasferta a Dubai di una cronista e della troupe televisiva sulle tracce di un “bulletto di periferia” e a Montecarlo per meglio “condire” la storia che tutti sanno di Fini e dei Tulliani sulla casa di Montecarlo ecc. ecc., voluta e raccontata dal super moralizzatore Giletti, nella puntata di ieri de “L’Arena” (RAI1), interessa molto di più per i soldi inutilmente spesi, alla faccia dei contribuenti che pagano, con la bolletta della luce, il canone RAI.