Italia ed estero

Trump, primo discorso al congresso in nome dell’unità al di là dell’appartenza politica

Pubblicato

5 anni fa

1 Marzo 2017

Con il primo discorso al congresso il presidente americano Donald Trump segna un cambiamento rispetto ai toni duri fin ora utilizzati, tende una mano ai democratici garantendo che “ogni problema può essere risolto” e celebrando la nuova “fierezza nazionale” di un’ america “forte, libera e coraggiosa”.

Nessun attacco personale quindi o critiche aspre a cui il presidente ci aveva abituato.

Nessuna polemica con la stampa o contro altri “nemici” che hanno usato ogni mezzo per screditarlo. Sicuramente un inizio a sorpresa.

Il primo discorso alle camere riunite ha tenuto incollati alla tv milioni di americani, un discorso relativamente breve dove non è stato annunciato nulla di nuovo. Una visione forte e ottimista della ricostruzione degli stati uniti.

A tratti e’ sembrato un presidente democratico, o comunque un presidente che vorrebbe far dimenticare i toni da “estrema destra” fin ora utilizzati.

Dal discorso Trump ha fatto intendere che non può guidare l’america da “capo supremo” dando ordini ai sottoposti e pretendere che siano eseguiti senza discussione, ma dovrà tener conto del congresso, di tutti i pareri degli stati federali, di tutte le istituzioni che formano un paese democratico.

Immigrazione selettiva, aiuto ai disoccupati, lotta e contrasto alla criminalità, completamento del muro tanto discusso alla frontiera del Messico, aumento delle spese militari, grossi investimenti per le grandi infrastrutture strategiche , annullamento della tanto discussa riforma sanitaria “Obamacare” e taglio delle tasse, su questi punti il presidente ha ribadito il suo massimo impegno per rendere l’america grande.

Un rinnovamento dello “spirito americano” senza precedenti. Un discorso finalmente “presidenziale” il cui successo e’ stato decretato sia dalla gente che dai mercati, previsti in rialzo fin dalle prime battute.