Sait, confermata la linea dura: licenziamenti per 130 magazzinieri e impiegati

Pubblicità

Pubblicità

È stato Renato Dalpalù, il direttore del Sait a confermarlo ieri mattina alla trasmissione TGR su rai 3

Il direttore del consorzio cooperativo continua quindi la linea dura sui licenziamenti, nonostante l’alzata di scudi del consiglio provinciale che nell’ultimo confronto con i sindacati aveva dato l’aut aut ai licenziamenti.(qui l’articolo)

Quindi pare non esserci nessun margine di trattativa a riguardo, anche se nei prossimi giorni, ha detto lo stesso Dalpalù, riprenderanno i confronti con i sindacati.

Pubblicità

Pubblicità

I licenziamenti – come detto fin dall’inizio –  non riguarderanno il personale dei punti vendita, ma solamente impiegati e  magazzinieri: circa uno su tre potrebbe perdere il posto. Prospettiva tragica, ma necessaria secondo Dalpalù: «se i sindacati o le istituzioni vorranno farci delle domande siamo a disposizione, ma non cambierà comunque nulla».

Altro argomento affrontato nel corso della trasmissione il futuro dei piccoli supermercati di montagna: la via è quella di aggregare altri servizi, come la consegna della posta e dei farmaci, insieme alla spesa, alle persone anziane.

Ma sulla crisi del Sait Dalpalù ha puntato il dito anche sulla concorrenza, infatti solo nell’ultimo periodo a Trento hanno aperto 10 nuovi punti vendita. Ma in tal senso va comunque segnalato come altre realtà private nel capoluogo continuino ad operare con grande crescita di fatturato nonostante la concorrenza aumenti.

Pubblicità

Pubblicità

«Dovremo fare uno sforzo di fantasia per i piccoli punti vendita aumentando i servizi sul territorio» – ha poi spiegato Dalpalù.

Pubblicità

Pubblicità