La Sfera e lo Spillo
Juve bagno di umiltà, Inter risorge

Il fascino illumina gli eventi, “luci a San Siro”, ancora una volta il palcoscenico.
La ruggine non si è mai assopita, la spigolosa rivalità, gli schizzi di fango dell’indagine “Calciopoli” incrinano i rapporti e alimentano gli screzi senza fine.
L’asse Milano e Torino, l’anima Ambrosiana e lo spirito di Piazza San Carlo, è il crocevia d’élite della quarta giornata della massima serie.
Il Derby d’Italia, coniato dalla penna di Gianni Brera, è la sfida tra i Sabaudi e i Bauscia di Milano.
L’ATMOSFERA – Domenica 18 settembre ore 18.00 si gioca allo stadio Giuseppe Meazza l’incontro tra Football Club Internazionale Milano e Juventus Football Club, il big match nel giorno di San Giuseppe da Copertino, sacerdote del 1600.
Il tardo pomeriggio, all’ombra della Madonnina, è frizzante, il cielo colorato da un pallido sole e la temperatura misurata è di ventuno gradi centigradi. Il green meneghino si presenta in buone condizioni.
LE FORMAZIONI E L’ARBITRO – La guida tecnica della Pinetina sceglie il modulo 4-2-3-1 con lo sloveno Handanovic tra i pali. Il pacchetto difensivo è organizzato con D’Ambrosio, Miranda, Murillo e Santon. Davanti alla linea, il tandem è composto da Joao Mario e Medel. Il puntello Icardi è sostenuto da Candreva, Banega e Eder.
Il fischietto dell’incontro è affidato a Paolo Tagliavento.
L’uomo nativo di Terni, a un passo dallo spegnere quarantaquattro candeline, esercita la professione di parrucchiere. Nell’occasione gli assistenti del “barbiere” sono Passeri e Costanzo. Il quarto uomo è Cariolato. I giudici di linea sono Banti e Valeri.
Lo staff di Vinovo schiera il collaudato modulo 3-5-2 con il capitano Gianluigi Buffon a protezione della rete. La difesa è amministrata da Benatia, Bonucci e Chiellini, nei varchi scorrono gli esterni, Lichtsteiner e Alex Sandro; davanti alla muraglia si colloca Pjanic, in compagnia di Khedira e Asamoah; in avanti, la coppia composta dal brevilineo e il puntello, Dybala e Mandzukic.
I NUMERI – Si festeggia il Derby d’Italia numero 98, giocato con vista sulla Torre Velasca: 43 sono i successi dei nerazzurri, 23 quelli dei bianconeri, 31 sono i pareggi.
La prima vittoria degli ospiti alla Scala nel Calcio risale alla stagione 1927-1928. Il team piemontese s’impone (1-4) con le reti di Munerati, Barisone e doppietta di Galluzzi; i Bauscia accorciano le distanze con Zanotto.
L’ultimo successo casalingo per l’Inter (2-0) matura il 16 aprile 2010, con lo Special One seduto in panca, le reti portano le firme di Maicon ed Eto’o.
LA CRONACA – La sfida tra Il Biscione e Le Zebre termina con la vittoria dei nerazzurri (2-1).
Frank de Boer caccia i fantasmi dopo la sconfitta rovinosa (0-2) contro Hapoel Beer Sheva in Europa League.
L’Inter sfodera la prestazione d’orgoglio senza pregiudizi. La gara è tesa e vibrante, giocata a viso aperto. Gli undici dell’olandese meritano la posta in palio, lottano con grinta e bava alla bocca.
L’impostazione tattica è prudente, accorta e ordinata, sostenuta dall’intensità fisica ritrovata.
Gli svarioni e le amnesie degli esterni bassi sono la costante ma i reparti sono raccolti e serrati, il pressing apprezzabile.
Mauro Icardi sradica la sfera a Bonucci e scheggia il montante difeso da Buffon (al minuto 34).
Dopo la ricreazione e il tè caldo, il match si accende.
Alex Sandro (migliore della truppa) sguscia sull’out mancino, il cross basso è un assist preciso per Stephan Lichtsteiner che trafigge Handanovic (al minuto 66).
Buffon e compagni mostrano ingenuità sconosciute e dilapidano in 10 minuti il prezioso e forse immeritato vantaggio registrando la prima sconfitta del torneo.
Sui titoli di coda i Bauscia agguantano lo score e i punti preziosi.
Candreva calcia dalla bandierina e Mauro Icardi stacca imperioso tra Bonucci e Mandzukic infilando il sacco bianconero (al minuto 68). La difesa dei Campioni d’Italia subisce la terza rete stagionale da calcio d’angolo e l’argentino si dimostra ancora una volta letale.
Il tempo di annotare la sbandata bianconera che la Beneamata inserisce la marcia del sorpasso. Candreva aziona Icardi, dopo il rito harakiri di Asamoah, e Ivan Perisic (subentrato a Eder) spinge di testa la palla alle spalle del portiere di Carrara (al minuto 78).
Per il tecnico, nativo di Hoorn, è la svolta, l’inizio dopo il tormentato debutto. La Juve cade senza appelli e la scelta, il turnover del livornese, finisce sotto la lente d’ingrandimento della critica.
Sono annotati sul taccuino dei cattivi, Lichtsteiner, Barzagli, Asamoah, Medel, Handanovic, sanzionati dall’arbitro con il cartellino giallo; espulso (per doppia ammonizione) Banega.
I PUNTI – Ventidue sono le reti realizzate nella quarta giornata di serie A. Sei, sono le vittorie tra le mura amiche (Napoli, Lazio, Inter, Fiorentina, Sassuolo, Cagliari), due successi esterni (Milan, Chievo), due pareggi (Crotone-Palermo e Torino-Empoli).
Dopo 360 minuti la classifica è la seguente: Napoli (10 punti)- Juventus (9 punti)- Roma, Lazio, Chievo, Inter (7 punti) – Genoa, Udinese, Bologna, Sampdoria, Milan, Sassuolo, Fiorentina (6 punti) – Torino, Cagliari, Pescara, Empoli (4 punti) – Atalanta (3 punti) – Palermo (2 punto) – Crotone (1 punto).
(*Genoa, Fiorentina, una partita in meno –recupero il 15 dicembre-).
IL TABELLINO IN PILLOLE –
Fiorentina-Roma (1-0) -82’ Badelj (F)-
Cagliari-Atalanta (3-0) -8’ e 73’ Borriello (C), 55’ Sau (C)-
Crotone-Palermo (1-1) -23’ Trotta (C), 67’ Nestorovski (P)-
Torino-Empoli (0-0)
Sassuolo-Genoa (2-0) -58’ Politano (S), 66’ Defrel (S)-
Udinese-Chievo (1-2) -25’ Zapata (U), 82’ Castro (C), 90+5 Cacciatore (C)-
Napoli-Bologna (3-1) -84’ Bacca (M)-
Lazio-Pescara (3-0) –22’ Milinkovic (L), 27’ Radu (L), 76’ Immobile (L)-
Sampdoria-Milan (0-1) -14’ Callejon (N), 56’ Verdi (B), 67’ Milik (N), 78’ Milik (N)-
IL POST – La quinta giornata si gioca nel turno infrasettimanale. Milan e Lazio si sfidano a San Siro (martedì 20 settembre ore 20.45), mercoledì (ore 18.30) Bologna-Sampdoria, le altre gare in programma (20.45): Atalanta-Palermo, Pescara-Torino, Chievo-Sassuolo, Roma-Crotone, Udinese-Fiorentina, Genoa-Napoli, Empoli-Inter, Cagliari-Juventus.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it
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