Voce - Valsugana
Aggressioni e sicurezza sulla ferrovia della Valsugana: personale trentino meno pagato di quello nazionale

Dopo l’aggressione ai danni di un capotreno sulla ferrovia della Valsugana, che segue la recente ai danni di una capotreno sulla linea del Brennero all’altezza di Rovereto, il consigliere Claudio Cia presenta un’interrogazione alla Giunta provinciale per chiedere se corrispondano al vero le indiscrezioni sulle condizioni di lavoro svantaggiose tra il personale “trentino” e quello “nazionale” in servizio sulla Valsugana.
Dopo il terribile disastro ferroviario avvenuto in Puglia il 12 luglio 2016 è seguito il consueto strascico di polemiche e anche a livello locale sono emerse alcune considerazioni che hanno evidenziato come la gestione diretta da parte di Trentino Trasporti Esercizio Spa di alcune corse della ferrovia della Valsugana avrebbe generato una serie di tensioni in ambito lavorativo e sindacale
Il tutto – riporta Cia -, sarebbe riconducibile alle diverse caratteristiche contrattuali per i dipendenti della società controllata dalla Provincia rispetto al personale di Rfi, con evidenti differenze nello stipendio, anche 600 euro in meno per i colleghi “trentini” e sul fronte della formazione del personale.
Da quanto si apprende a livello “nazionale” per diventare conduttore ci vogliono almeno tre anni di lavoro, di cui uno svolto in affiancamento con un collega anziano, e la qualifica di capotreno la si ottiene dopo avere passato tutti gli scalini della formazione lungo un percorso di più anni e che permette di avere personale con un ampio bagaglio di esperienza.
I colleghi di Trentino Trasporti risulterebbero invece qualificati dopo corsi della durata di qualche mese.
Anche le condizioni di lavoro sono state oggetto di critica. Non sempre può essere garantita la presenza di due persone in cabina, con il capotreno che deve svolgere il controllo dei biglietti, e sempre più a rischio di aggressioni, come oramai capita periodicamente.
Ecco che Cia chiede se corrispondano al vero le differenze contrattuali tra il personale Rfi e quello di Trentino Trasporti nell’ambito delle corse sulla ferrovia della Valsugana e quante aggressioni sono state segnalate negli ultimi 5 anni dal personale ferroviario e su strada di “Trentino Trasporti”, suddivise per anno e per tratta.
Il consigliere chiede anche alla Provincia di riportare le principali criticità segnalate dal personale a bordo, se siano in corso confronti sul tema della sicurezza del personale e quali siano le contromisure che si intendano prendere per garantire la sicurezza di personale e passeggeri in caso delle sempre più frequenti aggressioni.
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