Trento
Immigrazione ed economia – al via il Dreier Landtag
Nel primo pomeriggio di ieri, si è riunita, presso l’emiciclo riservato alle sedute del Consiglio provinciale di Trento nel palazzo della Regione, la Commissione interregionale del Dreier Landtag.

Nel primo pomeriggio di ieri, si è riunita, presso l’emiciclo riservato alle sedute del Consiglio provinciale di Trento nel palazzo della Regione, la Commissione interregionale del Dreier Landtag.
Formata da 21 componenti (i presidenti delle tre assemblee e sei consiglieri provinciali dei tre territori), presieduta dal Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, la Commissione aveva il compito di predisporre l’ordine del giorno della seduta e decidere l’ammissibilità delle proposte di mozione.
Sul tappeto, oltre alle 26 mozioni suddivise per gruppi tematici (scuola e cultura, economia e lavoro, ambiente e trasporti, sociale) un gruppo di quattro mozioni definite “urgenti”, tre sull’argomento profughi e gestione delle migrazioni a firma Sven Knoll, Herwig Van Staa, Rodolfo Borga e una in materia turistica ed economica del tirolese Rudolf Federspiel.
Alcuni dei contenuti della mozione del consigliere Knoll (emendata in uno dei punti dopo un animato dibattito) sono stati raccolti ed inseriti ad integrare la mozione di maggioranza. Le altre mozioni sull’argomento profughi e quella di Federspiel in materia turistica, saranno trattate nella giornata di oggi e inserite rispettivamente nel gruppo di mozioni a contenuto sociale ed economico.
In particolare, della mozione Knoll sono stati accolti quattro punti: la richiesta dello scambio completo dei dati di registrazione tra le autorità italiane ed austriache e dei dati dei migranti registrati nella Unione europea; il punto dove si invitano gli esecutivi delle tre assemblee legislative a coordinare tutte le misure nella gestione della crisi dei flussi migratori; l’ultimo punto laddove le assemblee riunite si dichiarano favorevoli al fatto che le persone coinvolte facciano ritorno nei loro paesi d’origine una volta risolte le crisi.
Discorso a parte per il punto 7, quello più controverso, che riguarda l’armonizzazione dell’istituto del diritto di asilo in Europa.
La dicitura originale è stata modificata e dopo un ampio dibattito si è raggiunto un accordo sull’emendamento che prevede che le tre assemblee riunite si dichiarino favorevoli a uniformare il diritto d’asilo in Europa definendo le condizioni giuridiche e le tempistiche nonché un’equa suddivisione dei profughi nei diversi Stati membri.
Il consigliere Pius Leitner (Freiheitlichen) ha ricordato che i rappresentanti dell’opposizione avevano chiesto che il tema dei profughi fosse il solo tema di questa seduta congiunta, un tema fondamentale e importantissimo, seguito con interesse dalle nostre popolazioni.
Questa questione è affrontata con poca incisività e in modo troppo generico, a suo parere. Solo perché non abbiamo competenze non significa che non si debbano formulare proposte concrete, ha osservato: tutte le mozioni sul tema dei migranti si dovrebbero trattare insieme e votare distintamente.
Al dibattito sono intervenuti in varia misura Sven Knoll (STF), la consigliera tirolese dei Verdi Gabriele Fischer, Rudolf Federspiel (FPö), Jakob Wolf (ÖVP), Gerhard Reheis (SPÖ), Dieter Steger (SVP) e Maurizio Fugatti (Lega nord). Quest’ultimo, pur avendo osservato come ci sia stato uno sforzo interessante nella predisposizione di questa mozione, migliorata ed approfondita rispetto al punto di partenza, ha dichiarato di non poterla votare perché è ancora eccessivamente lacunosa su alcuni aspetti: innanzitutto sulle responsabilità del nostro paese nella gestione dell’argomento profughi.
Il Presidente Bruno Dorigatti ha posto l’accento sulla necessità di raggiungere una posizione unitaria su un argomento così delicato e importante per i nostri territori e su come questo documento permetta una convergenza che metta assieme un po’ tutti. Tuttavia, ha aggiunto, domani ci sarà il tempo per discutere anche le altre mozioni perché nessuno deve sentirsi escluso dalla possibilità di trattare un tema di questa attualità e portata.
Prezioso supporto del Presidente Dorigatti nella mediazione, Herwig Van Staa ha osservato che il documento raccoglie opportunamente le posizioni di molti gruppi di Trentino, Alto Adige e Tirolo. Io sarei d’accordo e invito tutti a votare la proposta della Presidenza con l’aggiunta dei punti 2 5 7 e 8 della mozione Knoll (il punto 7 emendato), ha detto.
Messa ai voti, la proposta di mozione è stata accolta con 15 voti favorevoli e 3 voti contrari (Fugatti, Zanon e Artioli).
Nel pomeriggio di ieri, dopo i saluti dei Presidenti di Consiglio e Giunte, c'è stata la discussione della mozione sulla quale si è trovata larga convergenza, riferita al tema dei confini del Brennero.
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