La Sfera e lo Spillo
Il tris di Simone Inzaghi, vincono Juve, Napoli e Inter

Nel weekend calcistico, la contesa sotto le stelle sull’isola è per gli appassionati del volo, quelli dell’Aquila.
L’influente e accreditata corte di Lotito, patron in terra capitolina, affida la ciurma a Simone Inzaghi.
I rosanero lottano per la sospirata salvezza, obiettivo arduo e complicato; i biancazzurri sperano d’imboccare la traiettoria smarrita, quella del diletto, delle postazioni di rilievo in un torneo sventurato;
Simone, fratello minore di Filippo, è chiamato nel difficile compito di ricostruire mordente e morale.
Il quarantenne ha un passato da giocatore professionista, nella veste di attaccante, con le casacche di Novara, Lumezzane, Piacenza, Brescello e Lazio.
Meno brillanti le esperienze vissute a Carpi (agli inizi), a Genova (sponda del Doria) e Bergamo (con la Dea); termina la carriera agonistica nel 2010.
Il piacentino può annoverare nel personale palmarès più di 250 presenze e 63 reti realizzate.
Matura competenza e cognizione a bordo campo nel settore giovanile della Lazio sino alla squadra Primavera.
Sono solo pochi giorni, frammenti importanti vissuti con pathos, il salto nel massimo campionato riponendo l’entusiasmo e le speranze del debuttante.
E’ la partita numero 25 tra le Aquile sulle rive del Fiume Oreto: 13 sono i successi dei rosanero, 6 sono i pareggi, 5 vittorie dei biancocelesti. Nelle dispute i siciliani segnano 40 reti subendone 33.
Domenica 10 aprile ore 20.45 si celebra allo stadio Renzo Barbera la disputa tra UC Città di Palermo e SS Lazio, il match sotto i riflettori nel giorno di Sant'Ezechiele, profeta nato in Palestina.
La guida tecnica di Boccadifalco sceglie il modulo 4-4-2 con Sorrentino a protezione della rete. Il reparto arretrato è costituito da Vitiello, Gonzalez, Andjelkovic e Pezzella. A centrocampo si dispone Morganella con Hiljemark, Jajalo e Lazaar. Davanti, il tandem con Quaison e Gilardino.
Il fischietto dell’incontro è affidato al quarantenne mantovano, Andrea Gervasoni. Scopriamo in archivio che l’arbitro, nativo di Castiglione delle Stiviere, esercita la professione d’impiegato.
Sul rettangolo verde, gli assistenti del “white collar” sono Manganelli e Paganessi. Il quarto uomo è Fiorito. I giudici di linea sono Guida e Nasca.
Lo staff di Formello disegna il modulo 4-3-3 con Marchetti tra i pali. Il pacchetto difensivo composto da Patric, Bisevac, Gentiletti e Lulic; davanti alla difesa funge da frangiflutti il tris, con Onazi, Biglia e Parolo. In avanti il tridente, con Candreva, Klose e Keita.
Sul manto erboso di Viale del Fante i capitolini si schierano dopo l’avvicendamento in panca. Il club di Via Santa Cornelia è reduce dalla sconfitta (1-4) nel derby che decreta la cacciata del mite Pioli.
I padroni di casa rientrano dopo la sconfitta nella città di Romeo e Giulietta contro i clivensi (3-1) del trentino Rolando Maran.
Ventinove sono le reti realizzate e cinquantaquattro (seconda peggior difesa dopo il Frosinone) quelle subite dai padroni di casa. Trentanove sono quelle all’attivo e quarantadue quelle al passivo per la squadra di mister Inzaghi.
Le due compagini si presentano, prima della disputa, rispettivamente al diciassettesimo (a quota 28 punti) e al nono posto (42 punti) con umori sotto i tacchetti.
Il percorso della squadra del tecnico nativo di Montemarano è caratterizzato da sette vittorie, sette pareggi e diciassette sconfitte; per gli undici del coach della capitale, sono undici gli incontri vincenti, nove sono i pareggi e undici le disfatte.
La serata meteo, nella Conca d’Oro, è temperata, lo sky luminoso e la temperatura misurata è di quattordici gradi centigradi.
Dopo i novanta minuti la sfida tra le Aquile termina con la vittoria dei biancocelesti (0-3).
Gli ospiti pareggiano le ultime 6 gare lontane dall’Olimpico.
Nel catino de “La Favorita” la ciurma di Inzaghi stende la squadra siciliana con le magie e gli acuti dei suoi fuoriclasse.
L’aquila capitolina è attenta e ordinata, limita le sbavature, imbriglia e attacca con ferocia gli spazi. Il possesso di palla, il pressing e il gioco pendono dalla sponda dei laziali.
Gli undici di Novellino sono privi d’idee e senza carattere, molli ed evanescenti.
Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina Mirosław Klose infila Sorrentino e la sua difesa distratta (al minuto 15).
Neanche il tempo di annotare la marcatura sul taccuino del cronista, che Miroslaw Klose segna la sua doppietta sfruttando l’intraprendenza di Keita (al minuto 15).
Per l’attaccante tedesco è il 51° sigillo realizzato in serie A.
Piovono i fischi, lancio di fumogeni e petardi che si aggiungono ai disordini da guerra civile del pomeriggio.
Dopo la ricreazione e il tè caldo, Gilardino e compagni rientrano svuotati, senza alcuna reazione istintiva e nervosa.
L’ambiente è irritabile, gli animi sono stressati, la contestazione nei confronti della società e dei giocatori non si placa.
Parolo, Quaison, Gentiletti, Jajalo e Mauricio finiscono sul taccuino dei cattivi, sanzionati dall’arbitro lombardo con il cartellino giallo.
Il rinvio è di Marchetti, il passaggio di Klose e Felipe Anderson allarga lo score, calando il tris (al minuto 72).
Diciannove sono le reti realizzate nella trentaduesima giornata di serie A. Cinque, sono le vittorie tra le mura amiche (Napoli, Chievo, Empoli, Atalanta e Sampdoria), quattro vittorie esterne (Juventus, Inter, Lazio e Genoa), nessun pareggio.
Dopo 2.880 minuti la classifica è la seguente: Juventus (76 punti) – Napoli (70 punti) – Roma (63 punti) – Inter (58 punti) – Fiorentina (56 punti) – Milan (49 punti) – Sassuolo (48 punti) – Lazio (45 punti) – Chievo (44 punti) – Genoa (40 punti) – Torino, Empoli (39 punti) – Bologna, Atalanta, Sampdoria (36 punti) – Udinese (34 punti) – Carpi, Palermo (28 punti) – Frosinone (27 punti) – Verona (22 punti).
(* Roma e Bologna una partita in meno)
Per la classifica capocannoniere, Gonzalo Higuain comanda con trenta centri, podio d’argento attribuito a Dybala, Bacca e Icardi con quattordici timbri, per la piazza di bronzo Eder e Ilicic con dodici reti.
-Il tabellino in pillole:
Sampdoria-Udinese (2-0) 58' Muriel, 84' Fernando
Napoli-Verona (3-0) 33' Gabbiadini, 45+1' rig. Insigne, 70' Callejon
Torino-Atalanta (2-1) 35' Bruno Peres (T), 46' Maxi Lopez (T), 82' Cigarini (A)
Empoli-Fiorentina (2-0) 41’ Pucciarelli, 88’ Zielinski
Milan-Juventus (1-2) 18' Alex (M), 27' Mandzukic (J), 65' Pogba (J)
Chievo-Carpi (1-0) 84' Pellissier
Sassuolo-Genoa (0-1) 42' Dzemaili
Frosinone-Inter (0-1) 74' Icardi
-Il post:
Per chiudere la giornata di campionato si attende il posticipo di questa sera, tra Roma e Bologna (20.45).
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it
-
Trento2 settimane fa
Stavano progettando un attentato, arrestati due Kosovari dell’ISIS a Rovereto
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
È David Dallago il boscaiolo arrestato per l’omicidio di Fausto Iob
-
Trento1 settimana fa
Arresto Mines Hodza: l’attentato era previsto in agosto a Riva del Garda
-
Politica2 settimane fa
Di Maio abbandona i grillini, le lega diventa la prima forza in parlamento
-
Vita & Famiglia2 settimane fa
Cannabis. Prosegue iter depenalizzazione. Pro Vita: pericolose fake news!
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Impressionante grandinata in Val di Non
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Furti nelle auto e biciclette rubate: Rovereto non si fa mancare proprio nulla
-
Le ultime dal Web2 settimane fa
Robin Yayla: l’illustratore che dona nuova vita a paesaggi e animazioni
-
Valsugana e Primiero1 settimana fa
A cavallo in solitaria tra avventure e montagne: una storia di cavalli e libertà
-
Politica2 settimane fa
Di Maio lascia il movimento, inizia la scissione dei 5 stelle
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Strade chiuse senza motivo, tariffe parcheggi raddoppiate. A Rovereto il Comune isola il centro città
-
Vita & Famiglia2 settimane fa
Usa. Storica decisione contro sentenza sull’aborto. Pro Vita: «ora tocca all’Italia»
You must be logged in to post a comment Login