La Sfera e lo Spillo
Germania-Italia (4-1), Azzurri spenti e senza luce, lezione di tedesco per Antonio Conte
La rivalità tra Italia e Germania non conosce il declino, la contesa calcistica rappresenta la metafora, un pezzo di glorioso passato, di emozioni forti, lacrime e gioie.

La rivalità tra Italia e Germania non conosce il declino, la contesa calcistica rappresenta la metafora, un pezzo di glorioso passato, di emozioni forti, lacrime e gioie.
Il belpaese non dimentica l’orgoglio italico di Sandro Pertini, con le mani rivolte al cielo nel parterre vip del Santiago Bernabeu di quasi 34 anni fa, quella notte stellata, l’11 luglio 1982.
La sfida infinita, la fierezza dell’Atzeca in Messico il 17 giugno del 1970, è giocata con i nervi sino all’ultimo respiro.
Onore e l’audacia di battere i padroni di casa il 4 luglio del 2006 si palesano contro il pronostico, la ragione e la cabala.
Sono tre sfide, nove giocatori entrati nella leggenda, un’apoteosi degli eroi: Roberto Boninsegna, Tarcisio Burgnich, Luigi Riva detto Gigi, Gianni Rivera, Paolo Rossi, Marco Tardelli, Alessandro Altobelli, Fabio Grosso e Alessandro Del Piero, in rigoroso ordine cronologico.
La storia può essere un fardello, tracce negli almanacchi polverosi ma anche pungolo per gli uomini audaci.
Gli Azzurri approdano a Monaco (in tedesco München o nella lingua bavarese Minga), la città della Germania, che con i suoi 1.500.000 abitanti, rappresenta il terzo agglomerato dopo Berlino e Amburgo.
La Baviera è l’unica regione tedesca di religione cattolica; un “Land” che difende le antiche tradizioni con lo sguardo illuminato rivolto al futuro, contemporaneo e cosmopolita.
E’ la capitale della birra, sede dell’Oktoberfest, kermesse nata nel 1810 che quest’anno festeggia la 183esima edizione.
Il tecnico dei bianchi è Joachim Löw nato a Schönau im Schwarzwald, un piccolo comune a sud-ovest della Foresta Nera, il 3 febbraio 1960.
Il cinquantaseienne ha un passato da giocatore nel Friburgo, Stoccarda ed Eintracht Frankfurt, in veste di attaccante, termina la carriera agonistica nel campionato svizzero.
Joachim può annoverare nel personale palmarès più di 300 presenze e 88 reti realizzate.
Debutta sulla panchina, Die Nationalelf, il 16 agosto del 2006 dopo un biennio all’ombra di Jürgen Klinsmann (attuale coach negli States).
Giovanni Trapattoni, in viaggio con la truppa della Rai, è accolto e riverito dai media tedeschi per il suo vincente trascorso nella Bundesliga (sulla panca di Bayern Monaco e Stoccarda).
Martedì 29 marzo ore 20.45, si celebra all’Arena di Monaco di Baviera la contesa tra Germania e Italia. Si festeggia la presenza numero 156 di Gianluigi Buffon con la giubba della Patria.
La serata meteo in riva al fiume Isar è frizzante, il cielo nuvoloso e la temperatura misurata è di dieci gradi centigradi.
Il match tra Germania e Italia termina con la vittoria dei bianchi (4-1).
Lo staff tedesco sceglie il modulo 3-4-3 con Ter Stegen tra i pali. Il pacchetto difensivo è allineato con Rudiger, Mustafi e Hummels. Rudy e Hector coprono gli esterni a tamponare le frecce azzurre. Davanti alla roccaforte si dispone la coppia formata da Kroos e Ozil. Il tridente, Müller, Gotze e Draxler sono la prima linea di fuoco.
L'arbitro dell'incontro è il trentottenne austriaco, nato il 15 maggio del 1977, Oliver Drachta.
La guida tecnica degli Azzurri schiera il modulo 3-4-3 con Buffon in porta. La difesa composta da Darmian, Bonucci e Acerbi, sugli esterni scorrono i pendolini, Florenzi e Giaccherini; nel reparto nevralgico del campo si colloca Montolivo, in compagnia di Thiago Motta; davanti, il tridente con Bernardeschi, Zaza e Insigne.
Il pareggio di prestigio contro gli spagnoli di giovedì scorso non doveva alimentare illusioni.
I ragazzi di Conte partono con slancio ma escono dall’Arena a testa china, subendo una lezione tattica e di personalità che brucia senza rimpianti.
Gli errori o forse gli orrori individuali e di reparto spianano il cammino ai cavalieri teutonici.
L’inizio è piacevole e veloce con Montolivo e compagni a tessere le trame; si duella con disinvoltura nella trequarti tedesca.
Dopo dieci minuti di azzurro, i padroni di casa invertono la marcia e spingono con forza fisica e talento cristallino.
I bianchi sfondano sull’out destro, Giaccherini è sbadato, Bonucci respinge il cross con distrazione, Toni Kroos sorprende Buffon mirando l’angolino (al minuto 24).
Il tecnico leccese conferma l’impianto tattico di Udine. In Baviera però, la difesa è poco protetta, la mediana (ancora orfana della classe di Verratti) è lenta, lineare e compassata, inadeguata contro le brevi ripartenze. Le fasce e le catene sono senza nerbo, l’arco degli attaccanti evanescente.
Il blindato di Löw cresce nell’intensità sospinto dalle qualità nel mezzo, gli ospiti perdono la freddezza e la stima.
L’Italia sbanda, si allunga sul green concedendo le distanze tra i reparti perdendo il sacro furore.
Il muro di spina si sgretola, l’asse centrale non sostiene l’azione e la batteria d’attacco non regge l’urto tedesco.
Il “falso nueve”, Mario Götze s’inserisce sul passaggio filtrante e di testa scavalca il portiere di Carrara. La sfera si deposita nel sacco mentre Darmian tenta l’anticipo estremo e Florenzi abdica il ruolo difensivo (al minuto 45).
Nella ripresa, dopo la ricreazione e il tè caldo, inizia la pioggia battente, un diluvio sugli Azzurri.
I panzer ripartono in rapidità con Draxler e Goetze che seminano il panico. Bonucci scivola e Jonas Hector trafigge la difesa, senza spirito e mordente (al minuto 59).
La furia non si ferma, Rudy penetra nell’area, Bernardeschi non chiude e Buffon stende il centrocampista del 1899 Hoffenheim.
Sul dischetto si presenta Mesut Özil che trasforma il penalty (al minuto 75).
Stephan El Shaarawy segna il goal della bandiera con un tiro deviato daRüdiger (al minuto 83).
L’armata tedesca ritrova l’anima dopo la sconfitta con gli inglesi, la Nazionale di Conte smarrisce l’impeto e il genio.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it
-
Trento1 settimana fa
Mauro Ottobre perde anche in appello con La Voce del Trentino. Dovrà pagare altri 22 mila euro
-
Trento3 giorni fa
Coronavirus: un decesso e 326 contagi nelle ultime 24 ore in Trentino
-
Trento5 giorni fa
Coronavirus: contagi e ricoveri in calo nelle ultime 24 ore
-
Politica2 settimane fa
Anche una delegazione Trentina alla conferenza di Fratelli d’Italia, Meloni: «E’ arrivato il nostro tempo»
-
Trento6 giorni fa
Coronavirus: 426 contagi nelle ultime 24 ore. In salita i ricoveri
-
Trento7 giorni fa
Coronavirus: 66 contagi nelle ultime 24 ore in Trentino
-
Italia ed estero2 settimane fa
Papa Francesco: per l’Ucraina, contro “l’abbaiare della Nato alla porta della Russia”
-
Trento2 settimane fa
Vasco Live: venticinquemila posti auto, oltre a quelli riservati a camper e pullman, online la piattaforma per prenotare il parcheggio
-
Telescopio Universitario2 settimane fa
Università di Trento: ecco il piano strategico fino al 2027
-
Politica2 settimane fa
Consiglio straordinario il 16 maggio per la comunicazione sull’A22
-
Valsugana e Primiero2 settimane fa
Gregge di pecore sulla statale della Valsugana: il traffico va in tilt
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Si ribalta col tagliaerba a Sfruz e rimane schiacciato: 26enne elitrasportato in gravissime condizioni al Santa Chiara
You must be logged in to post a comment Login