Trento
Euregio e termalismo: ricerca, salute e turismo.
Nella splendida cornice di Bad Häring in Tirolo si è svolto ieri il convegno sul termalismo nell’Euregio organizzato dall’Ufficio Comune dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino e dalle Terme di Bad Häring.
Nella splendida cornice di Bad Häring in Tirolo si è svolto ieri il convegno sul termalismo nell’Euregio organizzato dall’Ufficio Comune dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino e dalle Terme di Bad Häring.
Il convegno rivolto agli addetti del settore termale, turistico, alberghiero, ai funzionari comunali, provinciali ed ai responsabili del settore salute ha focalizzato l’attenzione sulle nuove sfide e prospettive che emergono dalle recenti ricerche scientifiche sul termalismo nonché sulle nuove strategie da adottare in vista di un crescente turismo della salute e del wellness che si concretizza fortemente nelle stazioni termali dell'Euregio.
Il Segretario generale del GECT “Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino” Valentina Piffer (nella foto, assieme ai relatori) ha sottolineato l’importanza per i centri termali di mettersi in rete a livello transfrontaliero, per poter usufruire reciprocamente dello scambio di know-how e di esperienze e per poter rimanere quindi sempre all’avanguardia nello sviluppo del settore.
Il direttore sanitario tirolese Franz Katzgraber ha affermato che: «Nella dialettica tra benessere e turismo della salute, diventerà sempre più importante attirare nuove categorie di ospiti, disposti a pagare di tasca propria i trattamenti termali».
Presente al convegno anche Emanuele Torri del Dipartimento Salute e solidarietà sociale della Provincia Autonoma di Trento, il quale ha evidenziato il ruolo sempre più forte del segmento termale nel contesto generale del turismo in Trentino e la crescente richiesta della popolazione locale dei servizi offerti, grazie soprattutto agli ormai noti aspetti terapeutici delle stazioni termali in Trentino.
Il direttore dell’Istituto Sport e medicina delle Alpi e turismo della salute (ISAG) TILAK/UMIT, Wolfgang Schobersberger ha evidenziato che le più recenti indagini sul mercato termale sostengono la tesi che i turisti, soprattutto quelli più sensibili all’aspetto salutare, nelle fasi di scelta della loro destinazione in futuro si orienteranno sempre di più su offerte e programmi scientificamente approvati.
Per l’Alto Adige/Südtirol Oskar Außerer, Presidente del Centro per la documentazione di terapie naturali in Italia, ha parlato della potenza curativa dell’acqua tra tradizione termale, medicina e benessere.
Giandomenico Nollo della Fondazione Bruno Kessler in Trentino ha posto al centro della sua relazione l’importanza della ricerca scientifica in un mercato di assoluta crescita individuato tra termalismo e salute.
Mario Cristofolini, Presidente dell‘Istituto GB Mattei di Trento, ha parlato della ricerca scientifica alle Terme di Comano che, accanto a quelle francesi di Avène e Roche Posay, costituiscono i più noti centri termali in Europa per la cura delle malattie dermatologiche.
Secondo Cristofolini la terapia termale inciderà sempre di più nella medicina tradizionale e si affiancherà e addirittura sostituirà col tempo le terapie attuali.
Foscara Porchia della società ImPaCT srl di Padova ha chiuso con una relazione sulla programmazione comunitaria 2014-2020 e sulle opportunità per il settore termale.
Dalla relazione è scaturito che allo sviluppo dell’offerta turistica termale ed all’indotto da essa generato vanno affiancate le più ampie tematiche legate allo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, al settore della salute e del benessere, al patrimonio storico-culturale dei siti termali ed alle peculiarità delle singole fonti in quanto ecosistemi unici e non trasferibili ricchi di valori paesaggistici ed ambientali.
Il futuro del termalismo europeo si presenta ricco di opportunità se guardiamo al Programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione – Horizon 2020, al programma COSME per la competitività delle PMI ed ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea transfrontalieri e transnazionali.
All’Euregio quindi il compito di creare sempre più rete, valore e conoscenza per le popolazioni dei nostri tre territori affinché sviluppando sinergie transnazionali le preziose risorse naturali come ad esempio le terme, ma non solo, possano essere valorizzate al massimo e conosciute ed apprezzate in tutto il mondo.
A cura di Mario Amendola
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