Trento
L’ANCI assegna alla Polizia locale di Trento il premio per il nuovo defibrillatore
Ha vinto uno dei premi assegnati dall'Anci nell'ambito del Premio Sicurezza urbana 2015 il progetto “Defibrillazione precoce”, nuova iniziativa realizzata dal Corpo di Polizia Locale di Trento – Monte Bondone in collaborazione con l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della provincia di Trento, che recentemente, grazie all'incisiva attività formativa ed alla diffusione di defibrillatori automatici, ha consentito agli operatori della Polizia Locale di attuare interventi salvavita.
Ha vinto uno dei premi assegnati dall'Anci nell'ambito del Premio Sicurezza urbana 2015 il progetto “Defibrillazione precoce”, nuova iniziativa realizzata dal Corpo di Polizia Locale di Trento – Monte Bondone in collaborazione con l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della provincia di Trento, che recentemente, grazie all'incisiva attività formativa ed alla diffusione di defibrillatori automatici, ha consentito agli operatori della Polizia Locale di attuare interventi salvavita.
L'iniziativa “Defibrillazione precoce” nasce su proposta dall'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento che ha inteso diffondere l'uso di defibrillatori automatici, previsti per salvare le persone il cui battito cardiaco si ferma in modo improvviso e inaspettato, anche da parte di personale non sanitario.
Fin dal 2001 infatti la legge aveva previsto la possibilità dell’utilizzo del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera, anche da parte di personale sanitario non medico, nonché di personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare.
In base a tale legge, dunque, la Provincia Autonoma di Trento ha previsto la messa a disposizione di defibrillatori automatici presso i Comandi della Polizia Locale del Trentino ed ha provveduto ad organizzare percorsi formativi a favore degli operatori di polizia locale.
A seguito di ciò era stato firmato un Accordo Operativo fra Corpo di Polizia Locale di Trento e Trentino Emergenza 118 che prevedeva le modalità di intervento e di attivazione del soccorso. Sono poi stati forniti al Comando ventidue defibrillatori semiautomatici ed ad oggi si è progressivamente proceduto alla formazione di un gruppo di operatori che svolgono servizi sul territorio in qualità di agenti di Quartiere, personale di pattuglia, appartenenti alla Squadra Infortunistica ed alla Squadra di soccorso sulle piste da sci. Ad oggi sono ventidue gli addetti in possesso di abilitazione in corso di validità.
La formazione, che ha previsto un corso iniziale di venti ore, viene ripetuta ogni anno con un corso di richiamo di quattro ore, che richiede il superamento di un esame finale, consentendo in tal modo di mantenere personale costantemente formato.
Grazie all'investimento di risorse ed a questa impegnativa opera formativa, nel corso degli ultimi due anni sono state attuate due operazioni di soccorso da parte di agenti della Polizia Locale. In entrambi i casi l'intervento degli operatori appositamente addestrati è stato provvidenziale consentendo di salvare la vita agli infartuati.
Il primo intervento è stato operato da un membro della Squadra Infortunistici, il Sovrintendente Capo Roberto Prati, che, intervenuto col furgone infortunistica sul luogo di un sinistro stradale in cui un ciclista caduto violentemente a terra si trovava in arresto cardiocircolatorio, ha collaborato attivamente con i sanitari del 118 rendendosidisponibile per le manovre di massaggio cardiaco, mentre il personale dell'ambulanza provvedeva ad intubare l'uomo e a preparare il defibrillatore, in attesa dell'auto-medica che non era ancora giunta sul posto. Da attestazione del responsabile di Trentino Emergenza è emerso che l'effettivo e concreto ausilio fornito dall'operatore al personale paramedico del 118 ha certamente contribuito ascongiurare danni cerebrali gravi ed irreversibili.
Il secondo intervento è stato realizzato, nel gennaio 2015, dagli operatori della Squadra di soccorso sulle piste da sci, Assistenti Capo Paolo Baldessari e Stefano Trenti, i quali allertati dalla Centrale del 118, hanno effettuatole manovre di primo soccorso, quali il massaggio cardiaco, la respirazione artificiale e l'utilizzo del defibrillatore su di uno scialpinista colpito da grave infarto del miocardio. Le operazioni effettuate hanno consentito la ripresa del battito cardiaco e il ripristino delle funzioni vitali fino all'arrivo sul posto del personale di Trentino Emergenza che ha successivamente preso in consegna l’infermo per il trasporto presso l'Ospedale di Trento. L'intervento degli operatori della Squadra Sciatori, anche in questo caso, è stato determinante per salvare la vita dello sciatore.
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